R- no tu non capisci, domani ho l'esame comprendi!!!! Io muoio, no ma me lo sento, te eccolo, ecco l'infartino
Dissi stdraiandomi a peso morto sul divano e mettendo il computer sulla pancia
M- oddio ma non stai mica per morir...
Lo guardai con sguardo truce e lo costrinsi a ripetere ancora una volta tutta la mia tesina di 170 pagine...ok forse ho esagerato un po' ma misi tutta me stessa.
Scelsi comunicazione attraverso la musica, con l'aiuto del povero cristo che mi sopportava, aggiunsi anche dei contenuti musicali in tutte le lingue rispettivamente: Reality, La vie en rose e Sofia...canzoni con un grande significato,di una popolarità storica o famose attualmente
Ero davanti alla scuola con alcune mie amiche che in quel periodo diventarono veramente importanti, Giulia stava facendo l'esame, Erica era alle macchinette e io e Sofia stavamo aspettando appena fuori dalla scuola
S-vado a vedere che fine ha fatto Erica
R- non perderti nei meandri del cibo come ha fatto lei eh ahhahha
S-si signora
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Madonna ho un ansia che mondo levate, sento due mani che mi chiudono gli occhi ma nessuna voce, nessun rumore
R-sofia hai fatto veloce a ritrovarla, ma quando mi girai quasi svenni, portai le mani al viso e continuavo a scrutarlo per capire se era veramente lui
R- ma ,ma
Furono le uniche sillabe che pronunciai prima di saltargli addosso
R-Michele ma che ci fai qui, non dovevi lavorare
M- non mi sarei perso i tuoi scleri per nulla al mondo
Ci baciammo lì, davanti a occhi indiscreti perché si, non lo avevamo ancora detto a nessuno e sinceramente sarebbe stata una tragedia convincere l'iper protettivo che avevo tra le braccia.
In quell'istante ritornarono le mie amiche e si aprì la porta, inutile dire che sia le mie amiche che i professori mi riempirono di domande..
Entrai, dissi tutto e anche se superai di circa 40 minuti il tempo massimo...
Uscì e li ci fu il vero terzo gradoE-com'è andata?
G- ti hanno chiesto la parte di italiano che non sapevi?
S-ma allora state insieme?
E-ma è Michele Bravi rache!
G- Erica mi sa di si , se no chi avrebbe baciato con così tanta foga
S- Rachele ma perché non sei ancora svenutaR-RAGAZZEEEEEE, TUTTE ZITTE!
Gridai per sovrastare le loro voci, intanto Michele ci raggiunse con il viso rosso come un peperone, gli presi la mano e lo portai dietro di me in modo che mi tenesse dalla vita.
R- allora: lui è Michele, si quel Michele, si stiamo insieme e no non mi ha chiesto italiano ma la stronza di matematica mi ha chiesto le disequazioni che porco porco dalla prima non mi ricordavo niente ma okG- io lo sapevo che era stronza
S- ma che me frega dell'esame, stai insieme a Michele Bravi capisci?
E- ma sei veramente Michele Bravi?!?!
S- ribadisco perché non sei ancora svenuta?
R- io non ja faccio, vi calmate o cosa! HahahahCercai di spiegare il tutto il più chiaramente possibile mentre Michele diventava sempre più rosso
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Ci avviamo verso la sua macchina cercando di non farci vedere da nessuno, salimmo in macchina e finalmente tirammo un sospiro di sollievo
M- ehi
R-ehi...tu sei pazzo, completamente
Dissi baciandolo
M- decisamente
Rispose lui rispondendo al bacioIniziò a guidare verso casa mia ma proposi un programma alternativo
R- è ancora presto e se andassimo un po' da te
Lui sorrise e mi prese per mano, intrecciammo le dita e io giocherellavo con la sua mano creando dei piccoli cerchi sul dorso di quelle mani morbide e bianche come quelle di un bambino.
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Salimmo in camera ed io mi tolsi la giacca appoggiandola su una di quelle sedie che, diciamo la verità servono solo per i vestiti, mi si avvicinò quasi di soppiatto alle spalle
M- stanca
R- non abbastanza
Ci buttammo sul letto e eliminammo tutti i giorni senza vederci
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Un viaggio per il paradiso
FanfictionLa solita vacanza in famiglia. Ho 16 anni e mi chiamo Rachele, sono un asociale per natura e no, non sono andata a quel stramaledettissimo Camp, ma forse non è tutto perduto...