Non poteva essere, ero nel mio letto a sognare, doveva essere così...
R-ma tu-tu che ci fai ,ma io ...Michele's pov
Era lì, davanti a me..con un pigiama imbarazzante ed una coda sfatte ed era comunque bellissima...
Stava tremando e mancava poco che piangesse ma ecco che si lancia su di me, si ferma a pochi centimetri da me, come a chiedere il consenso per qualcosa che non esitai a darle...
Ci abbracciamo, forte e per un tempo che sembrò infinito, piangeva così forte che quasi dovetti sostenerla fra le mie braccia...
E poi la baciai, senza pensare a niente, volevo solo che smettesse di piangere e sapesse che io ero li...per un attimo si oppose, ma poi non riuscì a fare altro che assecondare il mio atto.
Ci staccammo e con il pollice le asciugai le lacrime rimaste sulle sue guance e le spostai le ciocche di capelli cadute sul viso;
Lei mi mise una mano sul viso, quasi a provare la mia esistenza, era così fragile in quel momento, aveva preferito il mio futuro alla sua felicità, non capendo che il mio futuro era e sempre sarà la sua felicità, la nostra...
Si guardò poi i vestiti e diventò rossa, così le presi il viso tra le mani
M- sei bellissima
Le dissi all'orecchio sussurrando, provocandole un brivido che percepì addirittura io...
R- V-vuoi salire
Disse con un tremolio nella voce
M-certo
Dissi con un sorriso, e senza staccarci gli occhi di dosso salimmo le scale ed entrammo in casa
Ma- ciao Michele, come va?
M- bene signora,lei?
Ma- come al solito grazieRachele's pov
Scusa ma che cazz, da quando sono così amici scusa...
Pa- ciao Michele
Oddio lo ucciderà lo so,
R- papà ti posso spiegare, credo..
Pa- mi va bene
R- lui è qui...cosa!?
Pa- che lo so è che mi va bene
R- ti senti bene? Ha 23 anni, è un cantante, è Michele Bravi
M- ei!
Sorrisi a quella esclamazione
Pa- lo so , ma adesso so anche cosa ha fatto,quello che io non ho neanche capito, avevi bisogno di aiuto e noi non abbiamo potuto dartelo
Avevo le lacrime agli occhi come entrambe i miei genitori, non gli avevo mai detto i particolari di quegli anni, il pensiero del suicidio, i graffi e la depressione, ma soprattutto perché ero così legata a Michele...quindi come facevano a saperlo
R-ma come?
M- Alice, al concerto mi ha raccontato cosa veramente provavi
Pa- e a noi ha detto tutto, di lui, del tuo passato e di voi; io non sono d'accordo come lui sa, se ti farà del male da cosa gli succederà, ma mi fido di te e non voglio farti soffrire togliendoti quello che è stata la tua salvezza
Dopo esserci abbracciati tutti e dopo una fin troppo vigorosa stretta di mano di mio padre a Michele, lui mi si mise davanti e mi disse
M- quindi, contando che a loro va bene, che hai una settimana libera e che io non ho niente da fare in studio mi sono preso la libertà di fare questo...
Mi fece vedere due biglietti, per un volo,
l'indomani mattina
Per noi due
A Londra
R- ma cosa, ma tu , cioè io vado
....con te, a Londra
Ormai avevo ricominciato a piangere e dopo essergli letteralmente saltata addosso andammo in camera mia a fare la valigia..
M-grazie
R- e di cosa
Chiesi sorpresa, io ero quella che doveva dire grazie..lui era il salvatore
M- perchè mi hai capito
Mi avvicinai a lui accarezzandolo
M- con Giulio è stata difficile, e tu sei riuscita come a colmare il vuoto dentro di me..
R-anche tu lo hai fatto, ricordi
M- ma io l'ho fatto solo con la mia musica, tu eri già forte di tuo
R- sai c'è una frase che io adoro che fa:
È strano come la musica colmi il vuoto ed il vuoto colmi me, si potrebbe dire che sono vuota, ma anche che sono musica...Vedi io non sarei riuscita ad essere forte se non avessi avuto te al mio fianco...
M- ti amo
Cosa dovevo rispondere, anche io lo amavo certo , ma sarebbe scappato anche lui come Kevin
M- non andrò via AnimaMia, te lo giuro
Disse come se mi stesse leggendo nel pensiero e porgendomi l'anello di quella sera..
Feci un bel respiro, lo guardai anche io e lo feci...
R- ti amo anche io...
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Un viaggio per il paradiso
FanfictionLa solita vacanza in famiglia. Ho 16 anni e mi chiamo Rachele, sono un asociale per natura e no, non sono andata a quel stramaledettissimo Camp, ma forse non è tutto perduto...