innamorati di chi ti salva, dicevano

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M- ma ti rendi conto, non potevi non farlo..scusa tutta sta fatica per non dirlo a nessuno e poi ti fai vedere in giro con la Signora
R- mica è colpa mia , volevo solo portarla un po' fuori,ma poi chissene non è che ci baciamo
M- Rachele guarda smettila, ma non capisci che ho mezzo internet contro perché pensano che io ti stia sfruttando, dove l'hai il cervello

Ok adesso sta esagerando

R- Michele calmati non è successo niente,e non ti incazzare così con me ok
M- senti posso fare un po' quello che voglio e non è certo una diciassette a dirmi cosa fare

Ho le lacrime agli occhi, non mi dovevo fidare, ho sbagliato,ancora

R-Hai ragione io vado
Andai in camera sbattendo la porta. Non mi guardò neanche quando uscì, sbaglio sempre troppo...come potevo immaginare che sarebbe durata
Ormai ero sul treno,di notte, sola verso Torino a pensare a quanto potevo essere stata sbagliata
Postai sul mio stato, come ogni sera:
Timida sbagliata che non sa quello che fa, che non sa come si fa

Oltre al messaggio che mi mandò Alice, ce ne fu uno che mi sconvolse:
Kevin:Non sei mai stata timida
R- ma che vuoi tu
K- cos'è ti sei già dimenticata di me?
R-no no, ma perché mi scrivi, adesso
K- mi annoiavo, domani ci vediamo?
Scrissi senza dare peso alle parole
R- certo, a domani

Che strano fu quel pomeriggio,gli raccontai tutto era pur sempre il mio ex migliore amico, anche se non era lo stesso.Non ci parlavamo mai ,infatti era molto cambiato, era freddo e cattivo ma capiva comunque quello che provavo.
Iniziai a vestire in modo più "spento", non frequentavo più le mie amiche e stavo solo con lui, tutto il giorno, tutti i giorni. Era diventato il mio rimedio per non pensare.
Adesso stiamo insieme,da circa quattro mesi, Michele mi ha mandato qualche messaggio,ed i primi tempi mi ha anche telefonato, ma Kevin ogni volta mi strappava il telefono dalle mani ed io mi sentivo quasi in debito con lui, pensando che lo facesse per il mio bene.
È strano però stare con lui, non so se sono io, probabilmente si,dice sempre che stare con Michele mi ha rincoglionita; anche se i suoi baci sono diversi, non sono dolci o passionali, non sento niente, mi sento un oggetto , uno stupido oggetto da usare finché non si rovina...infatti sto cercando di rovinarmi il più velocemente possibile
Ho ricominciato a tagliarmi e non è che poi a kevin freghi più di tanto, perciò figuriamoci a me.

K-Hai visto che alla fine ti sei messa con quello giusto
Me lo ripeteva ogni giorno ed io odiavo quando lo diceva, era lui che mi aveva scaricata ma mi aveva anche salvata,credo,perciò..
K-andiamo a fare un giro al parco va, mettiti qualcosa di carino
R- ok , ma torniamo presto..non mi sento molto bene
Mi guardò per un attimo, ma poi con il più completo disinteresse si girò
Mi misi un vestito e mi sciolsi i capelli e poi mi misi un coprispalle, anche se piena primavera, per coprire le ferita, il dolore mi aiutava a ricordarmi di essere viva e non in un limboo
Sentì una voce che mi chiamava, era Alice che dalla fermata dei bus mi correva incontro
R- ciao
Mi si illuminarono gli occhi, era sempre piena di vita quella ragazza, ma Kevin diceva che non dovevo vederla e così io facevo
K-ma che ti ho detto, non le devi parlare...adesso ce ne andiamo
A- ma che ti è successo, sei cambiato e poi non sei tu che decidi
Anche lei era la sua ex migliore amica, ma cambiò tutto da quando finimmo le medie ed erano ormai anni che non si parlavano...
Lui la guardò con aria schifata mi prese per un braccio e mi trascinò per qualche metro
Iniziai a respirare male, affannatamente ma a lui non importava
Sentì ancora gridare, ma non era Alice, mi girai di scatto e lo vidi; corse verso di me e si fermò a guardarmi, mi accascai a terra, eccolo un altro attacco di panico...
K- ma che ti prende mo, dai alzati non fare la bambina
M- che sei scemo, non vedi che sta male
K- senti spilungone, vai a fare il frocio da un'altra parte
A- ma la smettete voi due, Michele fai qualcosa io non ci riesco da sola
Si sedette vicino a me e incominciarono a cantare insieme mentre Kevin stava fermo, li attonito senza fare niente...
Dopo un po' mi rialzai tenendomi stretta al braccio di Michele ma soprattutto tenendomi ancorata al suo sguardo
Appena mi alzai però Kevin mi staccó da lui
K-si però adesso andiamo
M- Rachele aspetta, ti chiedo scusa, ero così terrorizzato che ti potessero ferire che l'ho fatto io
Non ebbi neanche il tempo di rispondere
K- però lo hai fatto, adesso torna a cantare le tue canzoncine che a lei ci penso io
M- non lo fai e non l'hai mai fatto, come non la ami e non lo farai mai
K- e tu cosa ne vuoi sapere, lei mi ama e non ama te, rassegnati
M- ti ha mai detto ti amo?
Disse guardandolo dritto negli occhi e sogghignando,eccolo il punto dolente, io non avevo mai detto a kevin ti amo, non lo avrei mai potuto fare...
K-no...dillo Rachele avanti che poi ce ne andiamo e questo frocetto se ne va
Restai in silenzio guardando basso
K-ALLORA!
Non risposi,non potevo dirlo, non lo avrei mai potuto dirlo
K- lo sapevo sei solo una puttana, ecco cosa sei
Michele a quelle parole si avventò su di lui, tirandogli un destro e facendolo scappare via
Iniziai a piangere,  mi aveva lasciata, mi ero liberata, ma non sapevo più chi ero...
Mi strinse forte in quella cosa che le persone chiamano abbraccio, ma che io chiamo casa, mi era mancato terribilmente, mi eravamo mancati e per quanto cercassi di nasconderlo lo amavo più della mia stessa vita
Mi asciugò le lacrime con il pollice e feci come lui quella mattina, gli baciai il pollice, esitammo qualche istante per poi baciarci come non avevamo mai fatto, come se cercassimo di unirci in una persona sola.

Un viaggio per il paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora