The Start

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Sono due giorni che aspetto la fatidica e-mail di Sarah, in pratica la mia giornata consiste nel svegliarmi, stare appiccicato al computer ad aspettare e tornare a dormire. Non ne posso più. Voglio avere sue notizie al più presto, mi sta mancando troppo.

Sono sdraiato sul letto che strimpello canzoni a caso con la chitarra quando il bip del pc attira la mia attenzione, così mi alzo di scatto per poi piombare sulla sedia girevole.

"itsjustme@gmail.com ti ha inviato una e-mail" leggo sullo schermo, apro incuriosito il link.

Indizio 1: là dove il sole nasce e illumina il luccichio della corona.

Baci cristallini, S.

Riamango ancora incredulo a fissare lo schermo,accarezzando con l'indice la sua iniziale, per poi riflettere sul posto a cui si riferisce. Mi giro a guardare la cartina geografica appesa sul muro, seguo il percorso dell'autostrada segnata che sale fino alle prime montagne, in Austria.

Sento un piccolo buco sopra al nome Vienna, guardo con attenzione e,dato che sono contro la luce della finestra,vedo lo stampo delle sue labbra. Sorrido trionfante mettendomi le scarpe,prendo la tracolla del computer e della chitarra cominciando ad urlare felice.

-ragazzi,muovetevi! Dobbiamo partire adesso!- urlo scendendo di corsa dalle scale, tutti mi guardano straniti,solo Sebastian sembra realizzare la cosa.

-cosa ci fate ancora lì? Sarah mi ha scritto, si comincia il viaggio- muovo le braccia con insistenza,facendo scattar tutti in piedi.

Raccogliamo le valigie già pronte da giorni,caricandole in fretta nel minivan che abbiamo compratopochi giorni fa e accendiamo il motore correndo a prendere Greta a casa sua.

-possiamo sapere cosa ti ha detto? E soprattutto,sta bene?-

-mi ha solo detto di andare "dove nasce il sole e illumina il luccichio della corona", ha firmato con "baci cristallini e la sua iniziale- spiego a Shady, Sebastian ci guarda più confuso che mai.

-ma che cazzo vuol dire "baci cristallini?!" E poi chi cazzo firmerebbe in quel modo?- borbotta Michele,parcheggiando nel vialetto di Greta che,non appena sale in macchina si fa raccontare tutto,facendo più o meno le stesse domande,però in modo più pacato.

-ho guardato sulla mia cartina quale fosse l'autostrada che passasse a sinistra della città,dato che è quella la direzione da cui sorge il sole, e stando in controluce ho visto che sul nome di Vienna c'erano un solco e lo stampo del suo lucidalabbra- spiego facendo rimanere tutti di stucco.

-beh? Che aspettiamo allora? Andiamo a Vienna!- esclama Mike,sfrecciando verso l'autostrada.

-sapevo che non avrei mai dovuto farle vedere città di carta, ora è diventata Margot e noi siamo Quentin e la sua banda di amici sfigati- mormora Shady ,facendo ridere tutti.

-speriamo che il finale sia diverso però,poveri noi- mormoro preoccupato.

-male che vada sarà sicuramente un'avventura che ricorderemo per sempre,no?- la butta lì Greta, sorridendomi attraverso lo specchietto retrovisore.

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