I bambini fanno un casino tremendo, ma perché a quest'ora li fanno ancora giocare, sono le...cinque e mezza, cosa?!
Aspetta, sono qui da mezz'ora ma che cazzo, oddio lo sapevo che non avrei dovuto accettare.
"J-jacob?"guardo per la decima volta il numero.
"s-si sono io" ha una voce strana quasi ansiosa.
"cosa vuoi?"domando forse troppo brusca.
"devo chiederti un favore...anzi no no scusa non avrei dovuto dimentica tutto" chiude la chiamata prima che io possa rispondere, ma che gli è preso?
Poso il telefono ma quando lo poggio sul letto suona di nuovo, è di nuovo lui.
"che c'è? Vuoi di nuovo chiudermi il telefono in faccia?" rispondo scocciata.
"no, ho bisogno del tuo aiuto, vediamoci al parco vicino scuola alle cinque, ti prego vieni" rimango stupita dal fatto che mi sta pregqndo.
Chiude di nuovo la chiamata, ma io non ho accettato, ovviamente non ci andrò.
O almeno questo avevo pensato e invece è da mezz'ora che sono seduta qui ad aspettarlo, almeno ho avuto il buon senso di portare un libro sogno di una notte di mezza estate un classico, che io amo.
"scusa signorina!" dice una vocina vicino a me.
Alzo la testa verso la piccola voce e vedo un bambino paffutello che mi guarda.
"puoi ridarmi la palla?" dice imbarazzato
Mi accorgo solo ora della palla rossa che sbatte sul mio piede, poso il libro stando attenta a mettere il segno, e lancio la palla al bambino che fa un sorriso prendendo la palla dopodiché corre dai suoi amici.
"scusa il ritardo"
Faccio un piccolo balzo per la voce dietro di me, è impastata come di prima mattina.
"noo ma tranquillo sono qui solo da....mezz'ora" che gentilezza, vai così Sam.
Lui prima di sedersi prende il libro che ho dimenticato di togliere e lo osserva attentamente, ma non ha mai visto un libro?
Glielo strappo dalle mani e lo metto nella borsa.
"allora sono qui, parla"
"mi ero addormentato" si scusa con un mezzo sorriso da bambino.
"okay, dimmi" lo incito a proseguire anche perché comincia a fare freddo.
"ho bisogno del tuo aiuto"
"e fin qui ci sono arrivata" dico ancora più seccata.
"si ehm voglio, anzi vorrei il tuo aiuto per delle ripetizioni"
Ripetizioni?
Wow tutto mi sarei aspettata tranne delle ripetizioni, pensavo che mi volesse chiedere sesso occasionale o di unirmi a un'orgia ma mai questo.
Perché dovrebbe chiederti del sesso, sembrava preoccupato al telefono e adesso è terrorizzato, non credo proprio voglia del sesso."ripetizioni?" ripeto come un pappagallo.
"si il mister ha minacciato di cacciarmi dalla squadra se non miglioro a scuola e tu sei la mia unica speranza, lo so che è difficile da credere perché non ti sopporto ma.."
Lo guardo male mentre lo vido assimilare tutto quello che ha detto, però ha ragione neanch'io lo sopporto.
"no" dico secca.
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I hate you, I love you
RomanceSamantha Jensen vive a Manhattan da quando aveva sei anni. Va al liceo ed insieme alla sua migliore amica Megan Bailey mantengono un basso profilo, sono entrambe brave a scuola e hanno molto in comune. Samantha a causa del suo passato non si fida pi...