capitolo 8

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Flashback

Megan's pov

"ragazzi la lezione è finita, andate in biblioteca per la ricerca da consegnare dopodomani"

Finalmente questa lezione è finita, non ne potevo più, ovviamente la prima cosa da fare è andare in biblioteca, prima stampo quello che mi serve prima posso consegnare la ricerca.

Sento delle voci provenire dal laboratorio accanto alla biblioteca.

Megan non ti impicciare.

Ma la porta è aperta.
È socchiusa non aperta.
È sempre aperta.

Guardo dalla fessura della porta e scorgo una testa bionda in un camice bianco.

La persona si gira ed io riesco a vedere il suo viso.
Resto stupita perché non mi sarei mai aspettata di vederlo qui, sicuramente non era il tipo.

Apro di poco la porta per poter vedere meglio ma questa mi tradisce facendo un cigolio.

Lui si gira di scatto verso la porta e quando mi vede si toglie gli occhiali da chimico che stava indossando, si ora non ho dubbi i suoi occhi scuri si riconoscerebbero ovunque.

"Megan cosa ci fai qui?" chiede allarmato.

"io io beh stavo andando in biblioteca per prendere una cosa poi ho sentito una voce e la porta era aperta e quindi ho guardato ma non pensavo di vedere te e scusa se ti ho disturbato ora vado addio"

Oh mio dio ma perché parlo così.
Meglio uscire ho già fatto la mia figuraccia.

"aspetta Megan" mi prende la mano tirandola leggermente per farmi rientrare in laboratorio, sento una scarica di brividi e ritraggo subito la mano.

"Mike davvero non volevo disturbati è solo che.."

"non preoccuparti non mi hai disturbato, sei proprio una curiosona, beh hai scoperto il mio segreto ormai"

"segreto?"

"si, nessuno sa che amo la scienza, la chimica, la biologia, la matematica, sai mi hanno sempre affascinato i numeri e le formule, in un certo senso mi hanno sempre dato sucurezza"

Wow non avevo idea della sua passione.

"vieni ti faccio vedere a cosa stavo lavorando"

Prende di nuovo la mia mano e mi avvicina al bancone dove c'i sono provette con liquidi di tutti i colori e vari strumenti.

"cosa stavi facendo?"

"stavo lavorando ad un compito che mi ha dato il professore, devo combinare questi liquidi e polveri fra di loro per ottenere un diamante commestibile"

"un che cosa?" comincia a ridere della mia poca esperienza ed io metto su il broncio, ha una bella risata però.

"è complicato da spiegare, se vuoi puoi aiutarmi"

"preferisco guardare, non vorrei far esplodere il laboratorio"

Ridiamo insieme mentre Mike finisce il suo lavoro ed io mi siedo sul bancone per vedere meglio.

"perché lavori qui da solo e soprattutto dopo le ore di lezione" la cosa mi sta facendo incuriosire ormai voglio sapere tutto.

"perché nessuno sa di questa passione, neanche i miei amici, potrebbero pensare che sia un nerd o cose simili e allontanarsi da me"

Sento della malinconia nella sua voce.

"no mio fratello e gli altri non lo farebbero mai!" urlo spaventando anche me per il tono che ho usato.

I hate you, I love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora