Samantha's pov
"Samantha ma che ti è capitato, sei fradicia" esclama Cassie tentando di trattenere una risata.
"ah davvero ed io che pensavo di essermi sciolta al sole" dico sarcastica.
Sorpasso Cassie ed entro in casa dove trovo un'aria più calda.
Quel coglione di Jacob mi ha dato un ombrello bucato ovunque, l'unico mio riparo è stata la sua giacca ma mi sono bagnata lo stesso.
"ehm ehm" qualcuno si schiarisce la voce.
Sono davanti al salotto e credo che questo sia uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita.
Weil è seduto su un divano e su un altro ci sono un uomo una donna e un ragazzo, mi soffermo sul ragazzo, capelli neri viso pallido e perfetto con una barba leggera, occhi azzurri e vestiti perfetti.
Altrettanto lo sono i suoi genitori, perfetti, lei bionda con i capelli raccolti in una coda alta e un vestito fucsia che arriva fino alla caviglia, lui capelli neri perfettamente gellati e un completo giacca e cravatta blu.
"ehm salve" dico alzando una mano.
"Samantha loro sono i Wolter, Jason sua moglie Diana e loro figlio Derek, sono nostri amici di vecchia data e da poco si sono trasferiti nella casa di fronte alla nostra"
Derek eh.
"piacere mio, scusate vado farmi una doccia e sono subito da voi"
Corro su per le scale e vado dritta in bagno.
Mi fiondo dentro la doccia e faccio scorrere l'acqua calda.Quando mi trovo nel pieno del paradiso bussano alla porta.
"ho quasi finito" urlo a chiunque mi stia disturbando.
"tesoro ti ho lasciato dei vestiti puliti, appena sei pronta scendi"
"okay Cassie"
Mi avvolgo nell'asciugamano e asciugo i capelli, li lasciao morbidi sulle spalle, così sembrano più corti del dovuto e sono troppo vaporosi.
Faccio una coda alta, così va decisamente meglio.
"okay vestiti....vestiti...vestiti!?"
Cos'è questo?
"no no no, Cassie no ti prego no"
Non può averlo fatto.
Quello che ho fra le mani non è assolutamente una felpa, è un vestito, un vestito lungo color cipria, è morbido con una scollatura secondo me troppo eccessiva.
Mi siedo sul bordo della vasta sconfitta.
Allora le opzioni sono due, metto il vestito contro la mia volontà e non se ne parla più, oppure mi avvolgo nel asciugamano, scendo al piano di sotto, passo dal corridoio senza farmi vedere facendo capriole e acrobazie e finalmente arrivo in camera mia dove avrei vittoriosamente indossare qualcosa più adatto a me.
Si decisamente la seconda opzione.
"signorina, i signori si stanno per mettere a tavola" bussa Giuly.
Ahimè.
"arrivo arrivo" esclamo con poco entusiasmo.
Indosso il vestito e le ballerine dello stesso colore ed uscita dal bagno mi dirigo con passo deciso alle scale sotto lo sguardo di una Giuly stupita che si trattiene dal ridere.
È ovvio, fin da piccola ho sempre rifiutato ogni gonna o vestito, una volta per il primo giorno di scuola Cassie mi aveva costretto ad andare a scuola con una gonna rossa a pois e una maglietta bianca.
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I hate you, I love you
RomanceSamantha Jensen vive a Manhattan da quando aveva sei anni. Va al liceo ed insieme alla sua migliore amica Megan Bailey mantengono un basso profilo, sono entrambe brave a scuola e hanno molto in comune. Samantha a causa del suo passato non si fida pi...