La Stella del Giudizio [capitoli 1-9/25]

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[Come sempre, le parti di testo sottolineate sono quelle corsive nell'originale.]





Madame, messeri.

Vi offro un banchetto di delizie, la miglior cervogia del regno e lecti triclinares rivestiti in lino egiziano: ne avrete bisogno. Laggiù c'è lo Sbigozzatore, altresì noto alla plebaglia come "secchio  per il vomito". Avrete bisogno anche di quello.


Premetto che c'è un sacco di punteggiatura sballata, virgole ad cazzum, frasi a capo senza motivo, punti dove non dovrebbero stare, ma non starò a segnarli tutti perché mi ci vorrebbero due anni.


Venticinque capitoli.

Daje giù.


Julia è una semplice diciassettenne dalla vita normale; frequenta la Rio Grande High School ad Albuquerque, nel New Mexico. Ha amici fidati e una madre ed un fratello amorevoli.


E già qua interrompo. Perché spezzare la frase così, quando i concetti sono legati?

Che gioia le d eufoniche messe a cazzo. Io lo dico e lo ripeto: ad + a, ed + e, od + o. Ci sono pochissime eccezioni, e non è certo questo il caso. Diamo una sistemata a questa frase:


[...] dalla vita normale: frequenta la Rio Grande High School ad Albuquerque, nel New Mexico; ha amici fidati e una madre e un fratello amorevoli.


Andiamo avanti.


Ma quando, improvvisamente, compare a scuola un misterioso ragazzo di nome Ariele Breeze, Julia non può fare a meno di rimanerne affascinata. Tanto più che Ariele sembra non volersi staccare da lei e non solo: pare conoscerla da molto, molto tempo ... Cosa nasconde Ariele Breeze? Perché è comparso nella sua vita? E come mai l'attrazione che Julia prova per lui è così forte?


Una trama mai vista, giuro! Proprio mai.

Prima d'iniziare sul serio, alcune considerazioni generali: l'immagine di copertina (se non la rimembrate, rimando all'avviso Winter has come) è tanto sobria da avermi fatto rimpiangere quelle de La Bambina della Sesta Luna (il che è tutto dire), e probabilmente l'originale era troppo piccola per il formato di stampa, sicché io vedo i pixel. Quattordici euro e ventiquattro centesimi per un libro dalla copertina sgranata, Autrice. E il progetto grafico è stato lavoro vostro. Cospargetevi il capo di cenere.

I margini sono una cosa esagerata; già solo aggiustando quelli si tirerebbe via una ventina di pagine minimo. Certo, poi si sputtanerebbe tutto perché l'Autrice non sa dell'esistenza del comando di interruzione pagina.


E io Lettore pago quattordici euri e passa per questo:



Da notare che l'Autrice si è pure sbagliata a numerare il capitolo, quindi da 21 siamo passati a 22 perché questo succede quando uno non rilegge che cazzo ha scritto. E quando uno scrive gli ultimi due capitoli di un libro a due mesi dalla pubblicazione, deduco senza farli passare tra le mani di un editor e senza essere certo uno Stephen King.

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