Un grazie di cuore a Erik Liberman, ospite speciale di questa recensione.
A very special thank you to Erik Liberman, guest star of this review.
"You are the music makers, the dreamers of dreams."
"Loro possono entrare, perché noi no?"
"Loro sono francesi. Voi siete gitani. Stranieri!"
"Stranieri? Voi siete venuti ieri... Noi veniamo oggi."
[The Hunchback of Notre-Dame – 1939]
Madame, messeri.
Un'altra recensione non stronza, ma cazzo assolutamente necessaria. Perché quello di cui mi accingo a parlare – con la collaborazione di Lady Angharad, onoratela con un meritatissimo applauso – è un gioiello che purtroppo non ha mai ottenuto la meritata fama.
Al contrario di Notre Dame de Paris, di Plamondon e Cocciante (qui considereremo solo la versione italiana, non quella francese).
Perché ok, ho usato questo musical come metro di paragone nella recensione della poracciata di cui sopra, ma riflettendoci ho compreso che The Hunchback of Notre-Dame merita una recensione tutta sua, DEUS VULT.
PRIMA DI COMINCIARE VI PREGO DI LEGGERE QUI:
– Qualora voleste vedere il musical prima di leggere la recensione, e abbisognaste di una traduzione completa del libretto e/o delle canzoni, mi premurerò di procurarvene una via mail.
– Qualora foste indecisi se vedere o meno il musical, credetemi, fatelo. Fatelo. Questo musical ha tanto da dire e lo fa con grande onestà. Inserisco in commento a questo paragrafo il link almaking-of della registrazione dello spettacolo, per farvi un'idea del musical; dura solo otto minuti e vale davvero la pena di esser visto.
– Qualora voleste risparmiarvi tutto il pippone, andate in fondo alla Conclusione, e leggete quella come commento generale.
– Io e Angharad siamo due pazzi, quindi abbiamo contattato alcuni degli attori principali del cast per una mini-intervista... E UNO DI LORO CI HA RISPOSTO: Erik Liberman, che nel musical interpreta Clopin, il re dei gitani. Trovate l'intervista dopo la Conclusione. Per questione di praticità metteremo solo la traduzione, ma qualora voleste leggere l'originale in inglese ve la manderò in privato.
*
Il musical nasce al principio in Germania nel 1999, col titolo Der Glöckner von Notre-Dame, prodotto dalla Disney Theatrical Productions, mentre la versione americana non vedrà la luce che nel 2014 con la première alla La Jolla Playhouse; lo spettacolo verrà poi trasferito alla Paper Mill Playhouse e durerà fino all'aprile 2015. Avrebbe dovuto essere portato a Broadway, ma non se n'è fatto nulla mortacciloro, sicché il materiale visivo che abbiamo si limita ai video amatoriali su YouTube (in commento a questo paragrafo vi lascio il link della versione a mio parere migliore). È tuttavia disponibile – su Youtube o acquistabile su Amazon – la registrazione audio in studio, ovviamente di ottima qualità (lascio il link anche di questa in commento). Personalmente consiglio di comprare il cd se avete amato il cartone, perché gli interpreti del musical sono molto più bravi a livello vocale, sono presenti nuovi brani, e il booklet del cd è ben curato, con due introduzioni firmate rispettivamente da Thomas Schumacher, presidente e produttore della Disney Theatrical Productions, e da Alan Menken. Per chi non lo conoscesse – pentitevi – è il compositore di alcune delle più belle colonne sonore Disney: La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Aladdin, Pocahontas, Hercules, Rapunzel, e appunto Il Gobbo di Notre-Dame.
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Storie Stronze
HumorLa ghigliottina personale della Cavaliera Scalogna, per sbudellare le storie stronze ed esporle al pubblico ludibrio. Presenza di dialetto marchigiano, parolacce e umorismo becero senza freno. [SÌ SONO UNA RAGAZZA. La cosa di me maschio era partit...