Innamorato perdutamente di te...

Capitolo 2

Il giorno dopo, Marinette al suo solito arrivò a scuola con il fiatone giusto in tempo prima che suonasse la campanella. La mora, come ogni giorno aspettava Marinette davanti all'entrata, esordì ridendo <<muoviti che ci mettono l'assenza>>  la corvina annuì e si diressero in classe. Arrivarono in classe e tirarono un respiro di sollievo nel vedere che la professoressa, che fortunatamente, era leggermente in ritardo. Si sedettero ai loro posto ed Alya notò che, come aveva previsto, l'attenzione di Marinette era già rivolta verso Adrien, il quale era concentrato sul suo quadernetto non prestando attenzione a ciò che gli accadeva intorno. Nino notò Marinette che guardava con interesse Adrien e decise di fare uno sforzo per rompere le acque girandosi verso le ragazze sorridendo <<ehilà ragazze, come va?>> Marinette sentendo la voce di Nino si riprese girandosi verso la sua direzione nel mentre Alya gli rispose subito <<ehi Nino, tutto ok, voi invece come state?>>. Parlarono per un po' ma arrivo la professoressa che inizio a spiegare la lezione di quel giorno.

Stranamente, le ore passarono in fretta ed era arrivato l'intervallo, le due ragazze uscirono dalla classe sedendosi in una panchina vicino alle scale. <<Ti fa di venire a casa mia?>> chiese Alya mentre addentava un tramezzino. Marinette apri il suo piccolo contenitore dove all'interno c'erano alcuni biscotti che aveva preparato. <<Certo! così mi spieghi matematica, non capirò mai tutti quei numeri, adesso si sono aggiunte anche le lettere!>> disse la corvina con il suo fare disperata mentre la mora rideva a crepapelle guardandola. <<Ehilà ragazze!>> le due si girarono verso la voce che le avevano chiamate, era Nino che stava scendendo le scale insieme ad Adrien che le salutava con la mano sorridendo.

Marinette rimase come al suo solito incanta dal modello che intanto senti l'odore dei suoi biscotti <<Questo buono odore sono biscotti, Marinette?>> si sedette accanto alla corvina che arrossì violentemente a causa della troppa vicinanza <<G-grazie Adrien>>.  Alya approfitto il momento e prese Nino dal polso trascinandolo via con se<< io devo parlare un attimo con Nino, torniamo subito!>> Marinette la guarda con un espressione strana cercando di supplicarla di non lasciarla sola, ma ormai era troppo tardi.

Intanto Adrien, ammirava la sfacciataggine di Marinette divertito nel mentre sentiva una sensazione strana nello stomaco ma non capiva il motivo visto che quella l'aveva solo con la sua Lady, ma cercò di non farci tanto caso. Marinette invece era nel mondo nei  sogni, era così vicina al suo Adrien che stava per esplodere, sentiva il cuore battere all'impazzata mentre ammirava quei magnifici occhi smeraldo. Decise di rompere lei il ghiaccio approfittando quel momento, visto che erano soli e non vedeva nei dintorni la figlia del sindaco che gli stava sempre appiccicata come una cozza al biondino e pronta ad infastidirla in ogni occasione. <<N-ne vuoi uno?>> gli propose porgendogli la piccola ciotola piena di biscotti, Adrien la guardava sorridendo e rimase incantato anche lui dai occhi di lei, quel blu, gli ricordava lo stesso colore di Ladybug, ma fece finta di nulla, continuava a guardare fisso Marinette.

Marinette ricambiava il suo sguardo arrossendo sempre di più, intanto Alya guardava la scena da lontano cercando di non sclerare e Nino che la tratteneva. <<Si certo!>> prende un biscotto ed iniziò a mangiarlo, lo gusta lentamente rimanendo sbalordito da sapore <<l-li ho preparati io, spero che sono di tuo gradimento>> disse la corvina abbassando leggermente lo sguardo spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. <<Sono davvero ottimi Marinette, sei una ragazza piena di talenti!>> Disse Adrien e la corvina gli e ne porse un altro felice di vederlo mangiare di suo gradimento i biscotti che aveva preparato. Ma purtroppo quel momento fu interrotto da Chloe, che come una furia si avvicina a Marinette pronta a tirarle i capelli perché era troppo vicina al suo Adrienuccio.

<<bene bene...Marinette Dupaing- Cheng!>> Marinette la guardava in modo abbastanza seccata visto che aveva rovinato quel magico momento romantico con il suo unico amore. <<Cosa vuoi Chloe?>> la figlia del sindaco noto i biscotti, schiocco le dita guardando Sabrina che capi subito cosa doveva fare, afferro tutti i suoi biscotti e istintivamente Marinette si alzo per riprenderli. Chloe iniziò a ridere <<Vedo che qui abbiamo parecchie calorie, Adrien caro dovresti fare attenzione a queste cose, sei un modello, ricordi?>> Adrien si alzo e si avvicinò lentamente verso Chloe. <<la mia linea sta bene, non c'è bisogno di dirmi cosa mangiare o meno>> fa per riprendere i biscotti ma Chloe diede una piccola spinta a Sabrina che li fece cadere tutti a terra. Marinette la guardo con rabbia mentre le due ridevano di gusto mentre se ne andarono via, intanto Adrien era messo in ginocchio che raccoglieva tutti i biscotti rimettendoli nella ciotola.<<Lascia perdere, sai come fatta>> si avvicinò Adrien verso Marinette che cercò di darsi una calmata <<lo so abbastanza bene>> lo stomaco della ragazza iniziò a brontolare e Adrien se ne accorse.

<<Vieni, ti offro qualcosa alle macchinette>> nel frattempo erano tornati Nino e Alya <<Ragazzi ci vediamo direttamente in classe!>> propose la corvina ai due, intanto Adrien l'aveva presa da un polso e salirono le scale. Marinette si giro verso Alya con una faccia abbastanza felice mentre la mora la sosteneva alzandole i pollici felice per lei. Arrivarono alle macchinette, che comprarono la merenda e Marinette butto i biscotti nella pattumiera, continuava ad avere ansia visto che erano soli. La campanella suono e rientrarono tutti nelle proprie classi, si sedettero al loro posto e Alya sussurro all'orecchio <<Più tardi mi racconti tutti>> Marinette ridacchia annuendo e seguirono le lezioni.

Le lezioni finirono, le due ragazze salutarono i ragazzi e si dirigono a casa della mora pronte a divertirsi.

Nota dell'autrice: 18.07.2023

stranamente sto continuando a modificare pian piano (direi anche troppo piano) questa storia, ma ehi, l'importante è provarci!

>MaryC.