Capitolo 4

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Il giorno seguente durante la lezione Adrien era immerso nei suoi pensieri, si rese conto che quando era con la corvina provava emozioni strani, non capiva il perché, poi quando la guardava rimaneva lì, fissandola come non aveva mai fatto.

La sua compagna era carina, molto carina osava dire però, lei quando stava con lui si comportava in un modo strano, mentre quando era sottovesti di Chat Noir era diversa, era più sciolta...

Il modello si giro lentamente verso la sua compagna corvina, che era concentrata a scrivere gli appunti della lezione ma dopo qualche secondo la mora diede una piccola gomitata alla corvina che alzo lo sguardo dai suoi appunti guardandola perplessa.

Alya senza farsi vedere da Adrien lo indico, la corvina si gira e si ritrova davanti a lei gli occhi del ragazzo che la guardava, arrossì quando il ragazzo le sorride intenerito.

Nino richiamo il suo amico rischiando che il professore lo scopriva, si rimise composto cercando di concentrarsi fallendo miseramente, nella sua testa aveva impresso solo il volto della ragazza che aveva alle sue spalle.

Finalmente per gli studenti erano finite le lezioni, Marinette rimase l'ultima della classe, come sempre, sistemava la sua cartella mentre Alya l'aspettava davanti alla porta della classe, le raggiunsero pure Nino e Adrien.

"Ciao Alya" disse Nino mettendoli un braccio attorno alla spalla, intanto Adrien cercava attorno con lo sguardo là corvina "Ciao Alya... dove Marinette?" la mora rimase sorpresa dell'interesse del biondino ma gli sorride in un modo un pó malizioso.

Adrien rise nervosamente vedendola in quel modo "che hai Alya?" indietreggia leggermente preoccupato "Nulla, comunque ragazzi vi va di uscire oggi?"

"Si dai, perché no?" disse Adrien sorridendo "Io ci sono!" urlo Nino felice stringendo di più Alya intanto uscì Marinette con la cartella in spalla, il biondino si girò verso di lei "Tu Marinette ci sarai oggi?".

Marinette arrossì lievemente "I-io non posso.. anche oggi i miei non ci sono, d-dovrò occuparmi della panasteccira-emh volevo dire p-pasticceria, si proprio quella!" si gratta la nuca nervosamente e Adrien scoppio a ridere insieme a tutti gli altri, Marinette inizialmente era confusa ma rise insieme a loro.

" Che peccato, un uscita non ha senso senza di te... " sussurro il biondino un pó malinconico" M-ma voi uscite ugualmente, n-non preoccupatevi per me! scusate ma devo iniziare subito con i lavori, ci si vede!" la corvina corse via il più velocemente possibile.

"La solita Marinette" disse tra sé a sé la mora ridendo ma si senti un boato forte, era un akumizzato sempre alla ricerca dei miracolous di Ladybug e Chat Noir.

"Devo registrare tutto sul LadyBlog, andiamo Nino!" trascino via Nino da un braccio mentre tirava fuori il suo telefono pronta a trasmettere tutto sul suo blog.

A

drien corse insieme a loro ma senza farsi notare si dirirse verso il bagno dei ragazzi, controllo velocemente se c'era qualcuno ma era da solo, fece uscire Plagg dalla sua tasca della giacca, appena uscito girava attorno al suo custode "Dove il mio cambert?" disse il kwami affamato "Più tardi, ma adesso, Plagg trasformarmi!".

Una scia verde illuminò tutto il bagno ma dalla porta uscì Adrien nelle veste del supereroe Chat Noir, prese il suo bastone dove lo tiene nella cintura della sua tuta e si diresse verso il luogo dove si trovava l'akumizzato.

LadyBug era già lì, a combattete l'akuma, voleva sconfiggerla in fretta visto che Marinette doveva occuparsi di molte cose e sopratutto della pasticceria, i suoi genitori si sono fidati di lei e non voleva perdere la sua fiducia.

Chat Noir si avvicinò a lei con il suo solito sorriso felino "Buongiorno My Lady, vedo che ha da fare?"  il felino voleva stuzzicare la sua coccinella, si divertiva  "Muoviti gattino, devo sbrigare delle faccende!" disse abbastanza seccata, il felino annui e si unì a lei nel combattimento.

La battaglia duro un pó ma riuscirono a  purificare l'akuma, grazie al Lucky Charm torno tutto come prima, tutti i cittadini erano felici e sereni, in un angolo c'era Alya assieme a Nino che urlavano di gioia.

Chat Noir vide un fioraio con delle rosse rosse magnifiche, proprio come la sua Lady, si avvicinò con fare felino a lui chiedendo una Rosa, gli diede la  rosa e la prese ringraziandolo.

Ritorna verso LadyBug tenendo la rosa dietro alla sua schiena così la coccinella non la vedeva "Ben fatto!" si diedero il loro pugno e Chat Noir uscì la sua rosa facendo un inchino galante "per lei my lady".

In quell'istante la mora fece una foto di quel momento e se ne andò felice insieme a Nino.

"Chat Noir, lo sai perfettamente quello che penso di te" disse la coccinella alzando gli occhi al cielo con un sorriso "si si bla bla, compagni di lavoro, bla bla bla, identità segreti, si lo so, ma almeno accettala, ti prego my Lady, non vorresti fare felice il tuo gattino!?" LadyBug si avvicinò e prese la rosa tra le mani sorridendo ma il suono dei suoi orecchini interruppe quel momento magnifico per il gattino.

" Grazie gattino ma adesso devo andare, ci si vede!" prese il suo yoyo e se ne andò via, dirigendosi verso la pasticceria, Chat Noir la guardava andarsene via sorridendo e appena non la vide più se ne andò anche lui.

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