XXI CAPITOLO

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Arrivammo al palazzetto dello sport, appena arrivate ci fecero pescare dei bigliettini nei quali era segnato un colore: squadra rossa e squadra bianca.
Per fortuna io ed Ele capitammo nella stessa squadra: quella rossa.
Nella nostra squadra c'era: Osmany Juantorena!!!
Il mio idolo era nella mia squadra!!
Ovviamente non c'era soltanto lui, ma anche altri giocatori, soltanto che, sia a me, sia ad Ele, interessava Osmany.
Entrammo in campo convinte che non avremmo toccato palla dato che eravamo 100 persone in un campo e 100 nell'altro; la partita iniziò e la nostra squadra era sotto di 12 punti, io ed Ele non avevamo ancora mai toccato palla.
Vidimo un buco in posto 4* in cui non c'era nessuno, così, ci mettemmo li; Omsnay era in posto 3* e ad un tratto una palla capitò nella nostra zona.
Non so come mi sia venuto in mente, ma allungai un piede, e inizia a fare la rincorsa di attacco*, saltai, caricai il braccio, e attaccai.
Punto.
Osmany si girò verso di me, mi guardò dritto negli occhi e disse:"Ey!! Bravissima complimenti!! Ora ti alzo, attacchi?!"
Non volevo crederci!! Il mio idolo mi aveva appena rivolto parola, dicendo che sono stata bravissima!! E non solo, dicendo anche che da lì a fine partita mi avrebbe alzato!!
Fu così; la prossima alzata la feci attaccare da Ele e anche lei fece punto ovviamente; poi ad un tratto Osmany prese la palla in mano, si avvicinò a me, ma la diede e mi disse:" Ey Campionessa vai a battere*!!" Così presi la palla e andai a fare quello che nella pallavolo è una della cos'è che mi riesce meglio, battere.
L'arbitro fischiò, presi la rincorsa, saltai e battei. Punto uno.
Ribattei. Punto due. Punto tre.
Poi una volta fatti tre punti notai che la gente è soprattutto lo sguardo di Osmany era fisso su di me.
Un signore venne da me e mi chiese il nome dicendo che ero bravissima!!
Andai di nuovo a battere e sentii in coro che faceva:" Susanna,Susanna,Susanna,Susanna!!!"
Le gambe mi tremavano da pazzi, il cuore mi batteva a più non posso. Punto quattro.
Nell'altra squadra c'era l'allenatore della squadra della Lube, che oltre ad essere il loro allenatore lo è anche della nazionale maschile: Gianlorenzo Chicco Blengini; venne Osmany da me e mi sussuró:"Batti su Chicco!!" Risposi:" ci proverò" e lui:" No, no ci proverò, tu ci riesci."
Andai, battei su Chicco e feci punto. Ne feci un altro, ma il punto successivo la palla tornò di qua e fecero punto loro.
Ci mancavano due punti per vincere.
Alzata di Osmany, attacco mio. Punto.
Ne mancava soltanto uno ora.
Alzata di Osmany, attacco di Ele. Vittoria.
Tutti esultarono e vennero da noi a farci i complimenti, un signore ci chiese addirittura la foto...
La rete era alta 2 metri e 43 ed era stata un impresa attaccare con quella rete.

Era ora della premiazione.
Si doveva scegliere un capitano che sarebbe andato a prendere la coppa.
Osmany urlò:" Fermi tutti!! Lei, lei, la ragazza col ciuccietto!!"
Così andai su e ritirai la coppa, poi chiamai anche Ele...
Era stata un emozione fantastica; indescrivibile, e prima che Osmany andasse via ci fecimo una foto noi tre insieme. (La foto sopra)
Io lo ringrazia delle alzate, e lui disse che ero una campionessa, che ero bravissima, e che non dovevo per nessun motivo lasciar perdere.

 (La foto sopra)Io lo ringrazia delle alzate, e lui disse che ero una campionessa, che ero bravissima, e che non dovevo per nessun motivo lasciar perdere

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⬆️⬆️esempio di rincorsa e attacco(anche se li è sulla sabbia il concetto è quello)⬆️⬆️

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⬆️⬆️esempio di rincorsa e attacco(anche se li è sulla sabbia il concetto è quello)⬆️⬆️

Quel giorno fu indimenticabile.
Finita quella giornata però  ci furono molti altri avvenimenti...

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