X

617 38 8
                                        

Sometimes we have to let go of whats killing us, even if it's killing us to le go

Una sera, a casa dei Ross, ci fu un enorme ballo privato. Harvey e Lorain volevano annunciare ai loro amici più cari, in modo ufficiale, il loro fidanzamento e Mrs Thomas ne era molto contenta.

Già un paio di giorni prima, Mrs Thomas si aggirava per casa urlando che era felicissima per sua figlia. Correva da una parte all'altra, esclamava che anche il defunto Mr Thomas era orgoglioso di Lorain, che la proteggeva da lassù. Samanta non faceva che sorridere: adorava quella donna!

La sera del ballo, Lorain e Samanta si ritrovarono in salotto pronte per partire. Mrs Thomas le avrebbe raggiunte più tardi, dato che aveva delle ultime commissioni da fare.

Lorain indossava un abito di mussola color bianco, tendente al celeste; la scollatura era quadrata e sotto al seno vi era un nastro azzurro intenso. Samanta, invece, aveva un abito che tendeva all'oro, ma il colore era talmente delicato che poteva sembrare crema. Anche lei, sotto al seno, aveva un nastro, ma questo era bianco latte e risaltava molto.

«Stai molto bene con quel vestito, Lorain. Harvey non riuscirà a toglierti gli occhi di dosso» mormorò Samanta all'amica, facendole un occhiolino.

Lorain ringraziò prontamente, mostrando un sorriso ampio a Samanta. Venne fatta chiamare la carrozza e, quando questa arrivò, un uomo aiutò sia Lorain che Samanta a salirvi sopra.

Erano in viaggio da pochi minuti, quando Samanta si accorse che Lorain la guardava con occhi malinconici. Samanta sapeva benissimo a cosa stesse pensando: Frederick Bartley.

«Smettila di guardarmi così Lorain» la richiamò, scuotendo il capo con uno sguardo stanco. «Non verrà»

«Ancora non capisco perché sposarsi con quella... quell'arpia insopportabile!» esclamò Lorain, alzando gli occhi al cielo. «Un matrimonio va fatto per amore, non per secondi fini. Lui non è innamorato di Annette, Samanta: lo vedo da come guardava te»

«Lorain,» mormorò Samanta, guardandosi le unghie. «non siamo in un libro, questo non è un romanzo e, soprattutto, siamo nel 1811. Siamo in un epoca in cui i matrimoni avvengono proprio per secondi fini. Dopotutto, Annette è un buon partito per lui e poi io non starò qui per sempre, l'hai dimenticato?»

«Potresti restare» propose Lorain, speranzosa.

Samanta alzò di scatto il capo e incontrò gli occhi della sua amica. Le sorrise: «Io ti voglio bene, Lorain, ma casa mia mi manca. Ho degli amici nel 2017, una vita, l'università da concludere e molto altro che ancora mi aspetta»

Non parlarono per un po'. Calò il silenzio, il sottofondo che teneva loro compagnia era il rumore delle ruote della carrozza sulla terra e una leggera brezza.

Lorain ripensò alle parole di Samanta, al fatto che lei volesse tornare a casa e a tutto quello che aveva detto sui matrimoni della sua epoca. Aveva chiaramente ragione: la gente si sposava per i soldi, per aumentare le proprie proprietà e per il potere sociale che arrivava in seguito; ma si poteva, per una volta, sperare che la vita fosse come in un libro?

«Frederick verrà al matrimonio, Samanta» proseguì dolcemente Lorain, quando scesero dalla carrozza per entrare nell'enorme villa dei Ross. «Raccontagli tutto, portalo con te nel futuro»

Samanta le sorrise, ma sapeva benissimo che non avrebbe mai potuto dire la verità a Frederick. L'avrebbe presa per pazza e non le avrebbe più rivolto la parola. E lei voleva davvero questo? Assolutamente no, preferiva vederlo sposato ad un'altra donna.

«Ma adesso, cara amica, ti devo lasciare» continuò Lorain, notando che Harvey la stava raggiungendo con un ampio sorriso dipinto sulle labbra. «Te la caverai?»

Stay with me | CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora