It's all about feelings [Secret love Sequel]

Capitolo 20 pt.2

Alex continuò a guardarmi attentamente come se cercasse di capire quali fossero i miei pensieri, insomma voleva precedere il mio pensiero anche se..la mia testa era completamente vuota.
Guardai attentamente Alex, aveva gli occhi di un verde chiaro e di solito aveva quel colore quando non stava nella situazione più felice della sua vita, insomma..quando era quasi sul punto di piangere. Il che era abbastanza sconvolgente dato che lei di solito era una dura e io..l'ho rammollita un pò. È questo che fa l'amore? Se solo pensassi al primo giorno che l'ho vista..dio era cosi sicura di se mentre ora..potrei distruggerla con facilità. Sono diventata il suo punto debole nonché l'unica persona che può ferirla, chissà quanto dolore avrà provato per colpa mia. Quanto dolore starà provando in questo momento vedendomi senza parole. Come starà prendendo il mio silenzio? Un rifiuto netto? Un modo che ho per prendere tempo e trovare una scusa? Mi sembra quasi di sentire il suo cuore sgretolarsi sempre di più ed è una sensazione cosi orrenda. Credo che questo sia il momento in cui se la rifiuto la perderò per sempre. Il suo cuore si spezzerà del tutto, si spezzerà l'ultimo pezzo che le è rimasto. Oppure potrei finalmente decidermi e baciarla, renderla felice e stare vicino a lei e aspettare con calma che il suo cuore si sistemi, essere il motivo per cui il suo cuore si è spezzato e anche il motivo per cui si è sistemato.

Sentii Alex sospirare, lentamente si mise con le spalle contro la spalliera del letto, chiuse gli occhi e si morse il labbro per poi abbassare il viso. Si stava trattenendo nel crollare completamente..fanculo, devo smetterla di fare la cogliona.
Mi mossi velocemente verso di lei, la presi dalle spalle e la spinsi ulteriormente verso la spalliera del letto, lentamente mi misi a cavalcioni su di lei, quando alzò il viso ne approfittai e poggiai la mia fronte alla sua

"Jess.." cercò di dire ma la bloccai mettendo un dito sulle sue labbra, il suo sguardo era stupito. Mi sembra ovvio dato che sono stupita anche io di me stessa.
Lentamente portò la sua mano destra sul mio viso, portò una mia ciocca dietro l'orecchio per poi accarezzarmi la guancia. Mi beai di quel contatto poi lentamente mi avvicinai alle sue labbra. La porta della camera si spalancò e sbatté al muro facendomi sussultare dallo spavento

"E meno male che non era la tua ragazza" sentii dire, riconobbi la voce e mi voltai velocemente

"Skylar? Cosa ci fai qui?" domandai allarmata, sono soggetta a stalking da parte di una bambina? Seriamente? E poi ci doveva interrompere proprio nel momento in cui mi ero decisa?

"Volevo conoscere la tua ragazza" disse indicando Alex e sorridendo innocentemente. Alex si avvicinò al mio orecchio

"Questa bambina già non la sopporto" mi sussurrò, sembrava irritata. Solo in quel momento notai la mia posizione, arrossii e mi sedetti velocemente sul letto

"Oh ehm..Alex lei è Skylar, Skylar lei è Alexandra" Skylar salutò Alex sorridendo

"Potresti essere mia madre" disse ridacchiando, Alex sospirò

"Si..se solo Jessica avesse il potere di ingravidarmi" arrossii

"Ma ti pare? E poi non ci conosciamo da 10 anni" perché doveva sempre uscirsene con le sue solite battute?

"O forse vi siete incontrate ma non ricordate quel momento" disse Skylar continuando a sorridere

"Intelligente la bambina" disse Alex sorridendo

"Skylar..che ne dici se andiamo insieme a mangiare qualcosa?" dissi scendendo dal letto

"La tua ragazza non viene?" arrossii e spostai lo sguardo su Alex che ci guardava incuriosita

"Datemi qualche minuto" disse sorridendoci. Skylar annuì, mi prese per una mano e mi trascinò fuori dalla camera

"Siete strane voi due" disse ridacchiando e continuando a trascinarmi per i corridoi