It's all about feelings [Secret love Sequel]

Capitolo 29

Uscii dalla camera sotto lo sguardo confuso di Claire. Sembrava come se fosse stupita dal fatto che fossi uscita da quella camera cosi velocemente, in più la mia faccia avrebbe fatto capire ogni cosa. Ho sempre avuto difficoltà a fingere, le mie espressioni facciali mi fregavano sempre e, mi sono chiesta, perché nonostante la mia difficoltà a fingere, la gente non riesce mai a notare cosa mi accade? Credo sia questione di altruismo, e la gente ne ha poco. Credo che ormai tutti l'abbiano capito.

"Avete già finito di parlare? Eppure Emily aveva cosi tanto da dire quando mi parlava di te" parlò Claire guardandomi preoccupata, ci teneva ad Emily, si capiva.

"Io ed Emily avremo sempre molto da dirci, ma purtroppo non possiamo. Immagino che il destino ci abbia riservato questo" mi fermai poco distante da lei

"Ma tu provi qualcosa per lei? L'ami?" domandò guardandomi attentamente, sembrava come se stesse cercando di afferrare ogni mia emozione, ogni mia menzogna.

"Amala tu al posto mio, io non ne sono in grado" rimase stupita dalla mia risposta, forse si aspettava altro. Sembrava una piccola Dinah, ci voleva insieme certo..ma diciamo in modo pacato, Dinah invece..inutile parlarne.

"Ma lei ti ama" mi morsi il labbro e cercai di trattenere le lacrime, per quale motivo devo sempre ferire le persone che amo? Perché non riesco a non farla soffrire?

"I..Io.." non finii di parlare che sentii un tonfo provenire dalla stanza in cui si trovava Emily.

"Porca put.." sentii un gemito di dolore. Che cazzo stava combinando quell'idiota?
Corsi nella camera e notai Emily che si teneva a stento sulle sue gambe. Quando alzò lo sguardo quasi sussultò nel vedermi

"Oh..ehy" disse solamente sorridendomi in modo colpevole. Forse non voleva che la vedessi in quello stato.

"Cosa ci fai in piedi? Sei impazzita?" dissi fulminandola ed avvicinandomi a lei

"Mi hai risparmiata un bel po di strada Jessy" improvvisamente le tremarono le gambe e cadde, fortunatamente riuscii a prenderla in tempo.

"La mia eroina" disse ridacchiando. Abbassò lo sguardo, non aveva l'aria felice. Fissava un punto indefinito, come se ogni piccolezza avesse chissà che storia e lei ne fosse affascinata o interessata. Forse per questo aveva scelto me, vedeva in me chissà quale storia e ne era affascinata, vedeva del buono in me..l'aveva sempre visto. Anche quando magari mi lasciavo andare all'odio. Al liceo, lei portava una maschera, era la solita popolare, stronza e, all'apparenza, insensibile ed egoista ma..con me era cosi diversa, cosi vera e perfetta.
La sua risata mi risvegliò dai miei pensieri

"Che c'è Jessy? Non riesci a vedermi in questo modo? Sei abituata ad una Emily atletica?" mi spuntò involontariamente un sorriso

"I..Io vorrei non farlo" dissi abbracciandola, lei strinse nelle sue mani la mia maglietta e poggiò la sua testa sulla mia spalla.

"Fare cosa?" dalla sua voce capii che avesse già capito tutto, lei capiva sempre quando stavo per ferirla o chissà cosa. Lei capiva ogni cosa che riguardasse i miei sentimenti verso di lei.

"Vorrei non farti del male, sei così perfetta e dolce con me ed io..sono una fottutissima egoista" dissi sospirando

"Ti amo anche per questo" sussurrò quasi come se non volesse farsi sentire. Forse era un comportamento automatico al mio allontanarmi. A volte accadeva che lei si dichiarava e io sparivo, mi sentivo un po una merda per questo mio comportamento..volevo cambiare e risolvere tutta quella situazione di merda che si era creata.

"Vorrei poter risolvere tutto Emily. Vorrei non farti del male" dissi cercando di non scoppiare a piangere. Emily è sempre stata l'unica starmi affianco, nonostante sbagliassi in continuazione lei continuava ad appoggiarmi e io? La ripagavo solo ferendola.