It's all about feelings [Secret love Sequel]

Capitolo 30

La situazione era davvero una delle peggiori. Emily era ridotta uno schifo, a malapena si reggeva in piedi e, poco distante da noi, c'era una Alexandra Smith infuriata pronta ad ammazzare la mia migliore amica. Io ovviamente, ero nel mezzo, insomma..una bilancia che viene tirata da entrambe le parti e non sa dove cazzo andare. Proteggere Emily significava far infuriare ulteriormente Alex e, cosi facendo, saremo finite per mandare in fumo la nostra relazione iniziata da 1-2 giorni, il che sarebbe stato sconvolgente.
Se mi fossi messa da parte, Alex avrebbe LETTERALMENTE ammazzato Emily, e di certo non volevo vedere la mia migliore amica morire per mano della mia ragazza indemoniata.

"Ho sentito bene?" domandò Alex infuriata avvicinandosi a noi e fulminando Emily in modo a dir poco terrificante.

"Ehm..si, Emily si deve sposare.." presi una pausa ridacchiando. Emily mi guardò confusa mentre Alex mi lanciò uno sguardo che poteva significare di tutto.

"Si ehm..me l'ha appena detto. In vacanza ha conosciuto una ragazza ed è stato un colpo di fulmine si.." dissi cercando di essere il più convincente possibile. Ovviamente avevo sparato una stronzata assurda, non ero brava a mentire ed Alex di certo non era un'idiota.

"Jessy..ma che stai dicendo?" domandò Emily. Sospirai e velocemente le tappai la bocca.

"Non proteggere il tuo agnellino Jess" disse Alex continuando a guardare malamente Emily.

"Il mio agnellino è ferito. E la mia ragazza selvaggia deve evitare di saltarle addosso" fortunatamente feci ridacchiare Alex, il che l'avrebbe resa meno "pazza omicida". Sfortunatamente accadde il contrario, smise di ridere di colpo e in uno scatto fulmineo arrivò a pochi centimetri da me.

"Posso parlare educatamente con la biondina alle tue spalle?" mi domandò guardandomi con uno sguardo da psicopatica, sembrava come se fosse pronta ad uscire chissà quale arma dalle sue spalle e boom..far fuori Emily. Ma ehy..non potevo permetterlo, andare al funerale della mia migliore amica non era nei miei piani.

"Nonnina" urlai indicando alle spalle di Alex, lei si voltò confusa e ne approfittai per spingerla via ma, evidentemente, mi dimenticai dell'equilibrio sovrumano che aveva quella ragazza. Non solo quasi non si spostò dal suo posto, ma mi prese anche per i polsi

"Seriamente Jess?" domandò Alex evidentemente incazzata.

"La nonnina è stata la prima cosa che mi è passata per la testa" Alex sospirò

"Perché ti ostini a volerla sempre proteggere?" strinsi i denti e strattonai Alex facendomi lasciare.

"Cercherò sempre di proteggerla Alex, fattene una ragione. Emily è sempre stata al mio fianco, per cosi tanti anni, anche quando facevo stronzate su stronzate.." mi fermai per qualche secondo, guardai Emily per poi girarmi nuovamente verso Alex

"L..Lei mi è sempre stata vicina nonostante le mandassi il cuore a pezzi ad ogni mia cazzata. Lei ha continuato a stare dalla mia parte, a sopportare tutti i miei complessi, a proteggermi e..a darmi tutta se stessa quando mia madre mi buttava giù. Vuoi capire perché continuerò a proteggerla? È l'unica che nonostante tutto non mi ha mai tradita, l'unica che non mi ha mai ferita"  forse mi ero lasciata troppo trasportare dai sentimenti e dai ricordi, Emily è sempre stata così buona con me. Perché non sono riuscita ad amarla? Perché tutto ciò che faccio è ferirla?
Alex mi guardò attentamente negli occhi, il suo sguardo non era più da pazza omicida ma..era triste, quasi come se le avessi sbattuto in faccia qualcosa che non voleva sapere.
Abbassò lo sguardo e sospirò

"Lei è stata vicina a te più di quanto lo sia stata io" disse quasi in un sussurro. Sembrava davvero esserci rimasta male, probabilmente aveva pensato a quanto davvero si sia persa della mia vita e..credo che faccia male rendersi conto di non esserci stata nel momento del bisogno. Ovviamente non le davo nessun tipo di colpa, in ogni caso non sono mai stata tipa che fa intromettere altre persone nella mia vita personale, apparte Emily che ormai faceva parte della mia famiglia.
Guardai meglio Alex, aveva uno sguardo cupo come se stesse pensando a chissà cosa.