You're a spark without flame, I'm a desert in the rain
Prima di riuscire a posare Nora nel suo letto e spegnere la televisione, qualcuno bussa alla porta. Stringo la mia sorellina al fianco mentre vado ad aprire. Maggie, davanti a me, mi sorride stringendo i denti. Ha una strana aurea agitata attorno a sé, gli occhi un po' da pazza mi suggeriscono che è successo qualcosa. La faccio accomodare ma prima di chiudere la porta lancio un'occhiata alla sua casa. Le luci al piano superiore sono tutte spente e mi chiedo cosa stia facendo Step in questo momento. Dopo quella passeggiata dall'Angels non ci siamo più incontrati volutamente. Giusto la mattina, per andare a scuola, e qualche volta l'ho intravisto nei corridoi. Mi ha sempre salutato con un dolce sorriso e scosso un po' la mano ma nulla di più.
La voce di Maggie che mi chiama dal soggiorno mi fa tornare alla realtà. Abbasso il volume del cartone e lascio mia sorella comoda sul cuscino prima di prestare tutte le mie attenzioni alla mia amica. Maggie non dice niente, si limita a mettersi in piedi e porsi davanti a me. Poi alza il maglioncino marrone che ha addosso ed è allora che li vedo. Macchie a volte violacee e a volte rossicce che sembrano impronte salgono dall'ombelico fin sopra i seni rotondi e pieni della mia amica. Con una mano Maggie si abbassa di un poco i pantaloni e scopro che anche l'anca né è ricoperta. Immagino i succhiotti continuino per tutte le gambe. Dopo un attimo, Maggie me ne da la conferma.
«Altro che lavoro di bocca» commento, sconvolta.
Lei fa una smorfia e si riaggiusta. Un attimo dopo, scoppio a ridere.
«Quando è successo?»
Maggie si siede afflitta sul divano, la testa che ciondola sullo schienale. «Circa mezz'ora fa. Chris è venuto a casa per chiarire ciò che è successo ieri in palestra e alla fine...»
S'indica il corpo con entrambe le mani e io trattengo un altro sorriso.
«Che cosa dovevate chiarire riguardo la palestra?»
Maggie mi guarda e trattiene un'altra smorfia; è la sua specialità, comunicare attraverso le espressioni facciali.
«È entrato nella doccia con me.»
«Quindi?»
Maggie scatta a sedere. «È una cosa intima, El! Non posso fare la doccia con il primo che passa.»
La guardo sbigottita. Ripenso a quando mi ha confessato del suo patto con Chris, di tutto ciò che devono fare l'uno con l'altra e quello che rappresentano in questa folle relazione peccaminosa, e adesso viene a lamentarsi perché ha voluto fare la doccia insieme a lei? Magari avessi io qualche ragazzo con cui fare la doccia.
«Quindi, quello che stai dicendo è che va bene farci sesso per la prima volta dentro un lago, e sottolineo che si tratta di un luogo pubblico e all'aperto, ma non fare la doccia insieme?»
Le abbassa gli occhi, come se qualcosa la stesse tormentando.
«Non è solo questo» mormora, affranta. «So che non ha senso ma quando l'abbiamo fatto quella volta lui non ha avuto il tempo di... vedermi per bene, ecco. Nella doccia c'era molto più campo libero per la visuale.»
Rifletto sulle sue parole, quindi mi avvicino a lei e abbasso il tono come se stessimo tramando contro la regina d'Inghilterra.
«Stai dicendo che non avete fatto i preliminari?»
Come sempre quando l'argomento comincia a scaldarsi, le orecchie di Maggie diventano rosse come peperoni. Scuote la testa con vigore, quasi se ne vergognasse.
«Non li avete mai fatti?»
Dice ancora di no e io mi porto una mano alla fronte, sconvolta dalla poca praticità di quel bel fusto di Christian Preziosi. Mi lascio accasciare sullo schienale con un sospiro esagerato e lascio che la mia amica mi osservi recitare un dramma.
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Senza di te mai || 3
RomanceC'è un istante, nella propria vita, in cui perdersi è troppo semplice. Lo sa bene Elena, una ragazza carismatica, impulsiva e senza peli sulla lingua. Conscia di essere bella e femmina, ha sempre sentito la necessità di affermarsi, di essere potente...