Don't know what to say when you made me the enemy
«Ti prego, ti prego, ti preeeego.»
Alzo gli occhi al cielo e mi tolgo le cuffiette con l'aria esasperata, puntando un dito verso la bocca di Nora. «Aprila di nuovo e t'infilo la testa nella lavastoviglie.»
Si zittisce subito ma un attimo dopo decide di esibirsi in una reinterpretazione della faccina dolce del gatto con gli stivali, con tanto di mani giunte sotto il mento, e io mollo la salvietta per i piatti.
«A una sola condizione» convengo, poggiandomi al lavandino.
«Tutto quello che vuoi» risponde speranzosa, la bocca che si apre e mostra i denti mancanti.
«Vengo con te.»
«Ma...»
«Niente ma. Hai detto che ci saranno anche Maggie e Stefano, giusto?»
Le sue sopracciglia schizzano verso l'alto ma appena fa per dire qualcosa io le punto il dito contro e quindi ci ripensa. Dopo un po' sbuffa. «E va bene, va bene. Però sbrigati, andiamo tra dieci minuti.»
Detto questo scappa via dalla cucina, diretta chissà dove per prepararsi alla serata in compagnia dei fratelli Bianchi. Emmanuel ha avuto la brillante idea di chiedere ai fratelli di portarlo al bowling e loro hanno deciso di invitare Nora.
Finisco di lavare gli ultimi piatti e corro in camera anch'io per indossare qualcosa di decente. Mentirei se dicessi che lo faccio solamente per non uscire da casa come una stracciona. Gli abiti che indosso sono scelti apposta per richiamare l'attenzione di Stefano. Non ho intenzione di accalappiarlo con sotterfugi e sottrarlo dalle amorevoli braccia della sua fidanzata, ma ho bisogno che torni a guardarmi come se non fossi il mostro che gli ha spezzato il cuore. Ho bisogno che torni a essere mio amico, solo così posso superare la nostra rottura definitiva. Sono tornata per riconquistare Stefano Bianchi ma tutto ciò che ho guadagnato è scoprire che lui presto diventerà padre e che ormai non c'è più spazio per me nella sua vita.
Quando me ne sono andata, scegliendo me stessa piuttosto che l'amore, ero certa che lui non mi avrebbe aspettato. Non gliel'ho mai chiesto. Eppure covavo segretamente la speranza che non mi avesse dimenticato, così come io non avevo mai dimenticato lui.
Mi guardo allo specchio e il riflesso di una diciottenne innamorata mi si presenta davanti agli occhi. Mi sfilo il top viola con i lustrini che lascia scoperta la scollatura e acchiappo dal fondo dell'armadio un maglioncino di lana rosso e rosa, antiestetico ma comodo. Non ho bisogno di attirare la sua attenzione come una volta, adesso basterebbe riuscire a parlargli come due persone adulte.
Fuori ad aspettarci c'è la macchina parcheggiata di Stefano sul vialetto di casa. Lui è alla guida mentre Maggie è poggiata a una fiancata, mentre chiacchiera con i bambini.
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Senza di te mai || 3
RomanceC'è un istante, nella propria vita, in cui perdersi è troppo semplice. Lo sa bene Elena, una ragazza carismatica, impulsiva e senza peli sulla lingua. Conscia di essere bella e femmina, ha sempre sentito la necessità di affermarsi, di essere potente...