20 ~ Prima

3.8K 209 44
                                    

And she smiles, oh the way she smiles

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

And she smiles, oh the way she smiles

Lo zaino cade rovinosamente sul terriccio, spargendo tutti i libri attorno ai miei piedi, quando un paio di braccia mi ancorano i fianchi e mi tirano indietro, contro la parete esterna della scuola.

«Ma sì, fammi venire un altro livido...»

Step ride sulla mia guancia, costringendomi a sorridere.

«Scusa»

Abbassa le mani e mi carezza il ventre, facendomi venire i brividi giusto di prima mattina. «Come va il braccio?»

Lanciò un'occhiata al mio arto non più così malandato e nemmeno fasciato, un paio di giorni fa i dottori mi hanno rimosso il tutore, raccomandandosi di starci attenta. Scommetto che tra le avvertenze era implicito anche il non farsi sbattere teneramente contro un muro dal proprio ragazzo. Ragazzo...

Step mi carezza una guancia e io mi sono già dimenticata della domanda.

«Il braccio, come va?» ripete lui, mezzo divertito e mezzo intenerito, come se avesse letto nei miei pensieri.

«Meglio» sospiro, posando pigramente le mani sulle sue spalle. «Anche se mi hanno appena spalmato contro un muro, come fossi ketchup su un hamburger.»

Le sue labbra si stendono mentre si avvicina, assumendo il ruolo della morbida fetta di pane schiacciata sui condimenti.

«Vado matto per il ketchup.»

«Ah sì?»

Annuisce piano, sempre più divertito, mentre mi piega il mento verso l'alto e congiunge le nostre labbra. Mi stampa un bacio con la bocca chiusa mentre mi stringe le guance in una dolce morsa, e io gemo, godendomi la piacevolissima sensazione della sua faccia spalmata contro la mia. Si stacca troppo presto e io m'imbroncio.

«Quand'è che hai casa libera?»

«Oh» boccheggio, presa di sorpresa. Non mi aspettavo una domanda così diretta. «Mh... Perché?»

Quel sorrisetto, quello perverso che promette grandi cose, appare sul suo volto rilassato, increspandogli i dolci lineamenti. «Perché, mi chiedi?»

Annuisco in fretta, anche se un pensierino si è fatto strada nei miei pensieri. Altro che pensierino, so esattamente perché me l'ha chiesto. Vorrei saperlo anch'io, quanto prima possiamo stare da soli, magari sopra un letto, magari senza vestiti. Non credo di andare troppo in fretta; sebbene la nostra relazione sia segretamente ufficiale da poche settimane, Step e io giriamo intorno ai nostri sentimenti da mesi. E poi, c'è questa irrefrenabile voglia di lui che mi toglie la ragione appena la mia mente sfiora il pensiero; ovvero quasi sempre quando stiamo insieme. Prima di fare il grande e meraviglioso passo, però, c'è una cosa che dobbiamo risolvere.

«Dobbiamo dirlo a Maggie.»

Le mani di Stefano continuano a carezzarmi la pancia e la schiena, toccando ogni piccolo neo e tracciando una mappa invisibile.

Senza di te mai || 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora