Sei la mia rovina 3.

Capitolo 64

LUCA'S POV.

Alla fine, abbiamo litigato si, ma almeno non resto uno sconosciuto per la sua famiglia.

Era super rossa in viso, io ci stava che ero un poco preoccupato, ma devo comportarmi da uomo quindi me lo tengo per me questo sentimento.

Cerco di guardare il lato positivo, ho un pensiero in meno.

E poi per Milly sarei disposto a tutto.

Sono stati molti gentili con me, non mi hanno dato quel senso di panico come è di solito fare.

O come ho fatto io e Max con Jace, ma non importa, shh.
Facciamolo rimanere un segreto.

"Da tanto non sento Grace.
Cosa succede?"
Domanda.

Strano, non sapevo che si fosse allontana dalle sue amicizie.
Questi non è da lei.

"Penso che abbia bisogno di tempo per superare la rottura col suo ex"
Non perché non mi interessa di mia sorella, ma se non lo chiedo adesso sarà davvero un impresa in futuro.

Ancor prima che possa farmi altre domande, cambio discorso.

"Sai pupa, pensavo, visto che ancora devi conoscere il resto della mia famiglia.
Ti andrebbe di venire al matrimonio di mio fratello, in Russia?"

GRACE'S POV.

Fred tenta di svegliarmi con dei baci sulla guancia.

Sa essere molto carino, quando ha quegli scatti d'ira non riesco a controllarlo e neanche a provarci, fa paura.

"Andiamo ancora due ore"
Borbotto, stringendomi maggiormente a lui e respirare praticamente la sua maglietta.
Il mio naso è contro di lui.

"Mi piacerebbe, ma sono le dieci e devi mangiare.
Quindi è meglio alzarci"
Raramente fa il maturo tra i due, è già successo, ed ogni volta resto incredula.

Mi domando sempre se sia lui, o deve aver bevuto qualcosa.

Che stupida, dubito così tanto del mio ragazzo.

"Ancora cinque minuti"
Lo prego ancora.

Sollevo il viso per dargli il cosiddetto bacio del buongiorno.
Fred unisce le nostre labbra più di una volta.

"Se continui a baciarmi così, possiamo rimanere qui tutto il giorno"
Ridacchia, anche io lo faccio.

Si fuma una sigaretta, anche se non sto provando a fargli togliere il vizio.

Faccio qualche tiro anche io, ma sempre dalla sua sigaretta.

In men che non si dica, mi ritrovo a picchiarlo con un cuscino, come una vera e propria lotta di cuscini tra due persone che hanno un feeling particolare.

Ci lavoreremo sopra su questo punto di vista.