Sei la mia rovina 3.

Capitolo 63

L'entrata del locale è colma di gente che vuole entrare o aspetta il suo turno.

Qualcuno invece, come me ed il mio ragazzo sta uscendo, ma sono ubriachi fradici, non è il mio caso.

"Dove mi porti?"
Domando in piena ansia, seguendo il ragazzo avanti a me.

Andiamo fin dietro la discoteca, non so perché nella mia mente ripenso a quando eravamo a scuola e lui finse di stare male, per poi portarmi nel retro della scuola.

"Ti senti ancora con lui vero?"
Come quel giorno mi spinge dalle spalle, fino a farmi sbattere con la parete dietro di me.

"No, ti sbagli"
Rispondo subito.

"Per colpa sua sono stata male, troppo e tu mi hai aiutata.
Continui a farlo, non avrebbe senso cercarlo"
Prendo un bel respiro.

"Gli ho detto addio tempo fa"
Confesso.

A testa bassa, dovevo farlo prima, una persona del genere lo dovevo abbandonare.

Ma avevo paura a farlo, ero convinta che il mio cuore sarebbe crollato.

"Guardami negli occhi e dimmi che mi sbaglio"
Facendomi sussultare e provocandomi la pelle d'oca.

Afferra dal collo il mio viso.

I suoi occhi mi penetrano, scuotono ogni cellula del mio corpo.

Mi agghiaccia.

"Si"
Allora mi fa un succhiotto con prepotenza.

"Andiamocene adesso"
Ogni volta decide sempre lui.

Vorrei dirgli qualcosa, ma una volta ha iniziato a picchiare l'armadio.

Da allora ho paura.

Paura che il mostro nascosto dentro di se, la sua rabbia possa uscire da un momento all'altro.

Poco prima di entrare in casa, vedendo quel buio, sapete di essere sola.

Mi ha portata a chiedergli di restare.

Con quel suo sorriso, a volte antipatico ed altre coinvolgente portandomi a sorridere anche a me.

Dice che lo avrebbe fatto comunque.

JACE'S POV.

"Si è dimenticata del tuo compleanno?"
Sto passando la serata con Michael e Nicole.

Quest'ultima piange, due giorni fa era il suo compleanno e Grace non se né ricordata.

Ha saputo che suo fratello Luca è qui.
Domani saremmo andati a parlargli.

Tutto stava andando male.

Grace stava male.

Non può andare più così.