Capitolo 65

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Vi dico subito che mi siete mancate tantissimo.
Non so se ci siano ragazzi a leggere la mia storia, ma per il si e per il no dico anche che mi siete mancati anche voi.

Ieri volevo aggiornare, ma ho avuto un gran mal di testa.

Quindi, si parte!
Buona lettura, baci.

Fede!

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FRED'S POV.

"Sei ubriaca"
La ammonisco ancora, tirandola per il braccio, provando a reggerla.

Questa sera l'ho portata in un'altra discoteca.
Giocando con amici, ha dovuto bere due bicchieri di vodka, ma non gli shottini.

Arrivata al secondi bicchiere d'acqua pieno di vodka, era già molto brilla.

Ha dovuto bere altri due bicchieri e senza rendersi conto di quel che stava facendo, era pronta a saltarmi addosso.

Stavamo lomonando forte.

Quando ha superato il limite parlando di sesso e scollature eccessive, ho deciso di portarla via.

Alla fine, ero contento se mi baciava in quel modo.

"Smettila!
Non sono la tua bambina, voglio tornare.
Giocare è bello, ho bevuto tanto"
Ridacchia in modo nervoso, dice cose sconnesse fra di loro.

Sbuffo, sono stato un idiota a portarla qui.

"Hai sonno?"
Ma ne so qualcosa a riguardo.

Tento di non arrabbiarmi e di reggerle il gioco, altrimenti farei solo guai.

Correzione, farei ulteriori guai.

"Tanto, braccio"
Stringe le dita sul palmo della mano come fanno i bambini, quando vogliono essere messi in braccio.

Così faccio, la prendo come si fa con le spose.

Ricordo le sue lezioni private, dice che questo gesto proviene dagli antichi romani.

Non ricordo un cazzo di niente, ma le sue parole si.

Ogni cosa che esce dalle sue candide labbra, è registrato nella mia mente.

"Sai che hai i pettorali qui"
Mi metto a ridere, è inevitabile.
Tocca il punto esatto dove ho il pettorale.

Sarei stupito da cio che dice, ma non è in se.

E questo è un fattore da ricordare, direi.

"Non ricordo quando, ma ho detto addio a Jace.
Perché stavo male e tu invece mi hai fatta sorridere e mi facevi vivere.
Ma ho ricevuto un messaggio, dice che mi vuole ancora e tornerà presto a prendermi.
Secondo te lo farà?"
Non avrebbe mai avuto il coraggio di dirmelo.
Per fortuna il vino veritas.

Ho ascoltato queste novità, con molta attenzione.

Davvero, sono infuriato come non mai.

"Bambolina non lo farà.
Ci sono io a proteggerti"
La sua testa, perfettamente aderente a me e le sue dita, mandandomi in paradiso, fanno dei cerchi su di me.

E come guarda attentamente quella zona, la scruta e ne è anche persa.

Dolcemente chiude gli occhi, mentre annuisce, mentre sussurra un "mi fido" .

Per fortuna le idee, non scarseggiano nella mia mente.

Vedrà Jace che ormai è troppo tardi.

Sei la mia rovina 3.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora