Capitolo 34

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Oggi è il 24 ottobre, oggi divento maggiorenne. Mi sto preparando per oggi pomeriggio; metto un vestito nero, la gonna arriva ben sopra al ginocchio, sotto metto le calze nere, fa freddino e come scarpe metto i soliti stivaletti con il tacco neri.  I miei amici hanno organizzato una festa a "sorpresa", anche se io lo sono accidentalmente venuta a sapere prima del previsto, ma questi sono dettagli.

Prendo il cellulare ed esco, fuori casa trovo un limousine nera. Salgo dentro trovo Bea, Mary, Emma ed altre mie amiche. Usciamo dalla macchina e ci dirigiamo dentro a questo locale. Wow!! É allestito da sembrare una discoteca, c'è anche il piano bar. Finalmente adesso posso ubriacarmi quanto e dove voglio.

Balliamo tutta la serata, decido però nonostante sia maggiorenne ormai da due ore di non bere, voglio ricordarmi al meglio questa giornata. Dopo la torta e i regali, saluto tutti e decido di ritornare a casa, in fondo sono già le 3. Vado da sola. Dopo neanche due passi, mi suona una macchina bianca Audi, che ormai conosco a memoria.

Si ferma di fianco a me, tira giù il finestrino e lo vedo, scende e non ha neanche il tempo di mettere entrambi i piedi a terra che sono già aggrappata a lui, mi prende in braccio, come si prende in braccio una principessa e mi bacia. Era da quasi un mese che non lo vedevo di persona.

-Ehi principessa, ti va di venire a fare un giro, ho una sorpresina- mi sussurra all'orecchio e io non me lo faccio dire due volte, salto in macchina.

Dopo cinque minuti di tragitto dove non ci siamo mai lasciati la mano arriviamo, è un colle deserto, sul prato composta da candele c'è una scritta. TI AMO.

Mi fa sedere su una coperta che ha mio parere dovrebbe provenire da casa sua, ha il suo odore. Mi mette una mano attorno alla vita, mi stringe a se. Si toglie il cappotto e me lo mette sulle spalle. Sono in questi momenti che mi rendo veramente conto di quanto sia fortunata ad avere lui.

Fede tira fuori dalla tasca un scatolina di velluto nera e lunga. -Dai, aprila- mi incoraggia. La apro e rimango senza parole, al suo interno trovo una collanina, come ciondolo ha una chiave con degli swarosky, è molto fine come quelle che piacciono a me.

-Oddio amore, è stupenda, non dovevi- lo abbraccio più forte che mai, gli faccio cenno di aiutarmi a metterla, mi sposta i capelli e la aggancia, inizia a baciarmi il collo.

-Perchè propio una chiave, Fede?- siamo entrambi abbracciati.

-Quella è la chiave del mio cuore e ce la hai tu, ce la hai sempre avuta- io mi sciolgo, sono emozionantissima, mi sto commuovendo.     
-Ehi Sofi, la hai vista?- indica col dito una stella cadente, io annuisco, strano vederle in questo periodo dell'anno.                                                                                                                                                        -Ehi Cucciola, hai espresso un desiderio? Io si-  il mio lo esprimo in quel momento, non ce desiderio più grande che passare il resto della mia vita con lui, penso che i nostri desideri siano simili, se non identici perché lui ha incominciato a baciarmi.

Mi avvolge tra le sue braccia, sento il suo calore, ci sdraiamo e continuando a guardare le stelle ci addormentiamo senza staccarci.

Ti amo come Ron ama Hermione //Benji&Fede//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora