| Può nascere dovunque anche dove non ti aspetti dove non l'avresti detto, dove non lo cercheresti, può crescere dal nulla e sbocciare in un secondo può bastare un solo sguardo...L'Amore Esiste |
Finalmente la scuola è finita, per tre mesi non vedrò più la faccia dei professori e non toccherò più un libro.
Domani partiamo per Madrid, verrà anche Benji, però senza Bea perché ha incominciato uno stage in un Beach Bar a Cervia. Preparo la valigia sono indecisa su cosa portarmi dietro.
Sento due mani afferrarmi i fianchi e una bocca appoggiarsi sul mio collo. Incomincia la maratona di baci all' impazzata e alla fine finiamo nel letto e con i vestiti sul pavimento, ancora quella sensazione meravigliosa, ogni volta è diverso, forse perché entrambi ne sentivamo il bisogno.
Mi sveglia il rumore della porta d'ingresso aprirsi, saranno i miei, oddio panico, se ci trovano in queste condizioni ci ammazzano. Ci sbrighiamo a vestirci.
Mancano poche ore alla partenza, dobbiamo essere in aeroporto a Bologna alle 4:00 di mattina, l'aereo parte alle 7:00. Sono emozionantissima.
Anche Ben è arrivato così prendiamo la macchina di Fede, che lascierà poi ad un suo amico all'aeroporto per assicurarsi che venga riportata a casa. È un po' geloso della macchina 😒. Tra poco siamo arrivati, vedo già le tipiche case della periferia di Bologna, tutte uguali, scorrere dal finestrino.
Scendiamo e ci posizioniamo sulle scomode sedie dell' aeroporto, intanto che Federico va a ritirare i biglietti parlo un po' con Ben, si vede che gli manca Bea. Penso le voglia fare un regalo perché abbiamo passato la nostra conversazione a parlare dei suoi gusti e cosa le piaccia o meno. Ben non lo sa ma Bea ha deciso di venire con noi anche lei però per fargli una sorpresa ha preso un biglietto a parte vicino ai nostri posti.
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Fede è tornato si mette in mezzo a me e Ben, sono una persona un po' paranoica, come mi giro vedo persone che in un certo senso mi spaventano, hanno un aspetto come si usa dire "sospetto", credo che sia dovuto al fatto che non sono abituata ad ambienti molto affollato dato che sono cresciuta in un paesino di 200 abitanti quasi tutti ormai decrepiti...ops...cioè volevo dire anziani. Credo che gli altri due si siano accorti delle occhiate che lancio in giro perché si sono messi a ridere e Fede mi ha stretto a se, scompigliandomi i capelli.
<Volo 144 Bologna Madrid, i passeggeri sono pregati di dirigersi al check in di imbarco> dice la voce al microfono. <È il nostro, andiamo piccioncini se no rimarrete qua> urla Ben.
Ci sistemiamo nei sedili io ovviamente vicino al finestrino e Fede affianco, devo ammettere che ha protestato un po' ma alla fina la ho avuta vinta io😈.
Ben è di fronte a me e il posto al suo fianco è ancora vuoto, poverino (in senso buono), lui non sa chi si ritroverà di fianco.
<Buongiorno, sono arrivata> dice una voce femminile stampando direttamente un bacio sulla bocca a Ben, lui non la ha neanche vista in faccia a penso la abbia riconosciuta. Come non detto iniziano i limoni 🍋 tra i due 93'.
Intanto io e tengo la mano ben stretta a Fede, devo ammetterlo ho paura dell' aereo. Lui mi mette una mano dietro al collo. <Sofi stai tranquilla ci sono io qua con te> mi dice con una voce che mi tranquillizza all'istante.
