SIAE Prison Break- Broken Souls.

Eva

《Ehi papi, guarda un po' quante pollastrelle!》
《Sempre il solito Sucre. Non te ne lasci scappare una.》
《Beh un uomo deve pur sfogarsi. E visto che con Maricruz è finita...》, alza le spalle con noncuranza, rivolgendosi al suo amico Michael.
《Io voglio andarmene il prima possibile. Non mi sento a mio agio qui. Ci guardano tutti, come se ancora...》
《Dai Link, è solo gente. Se vogliono guardare che facciano pure. Non è di certo la situazione peggiore che abbiamo passato.》
Lo fulmino con lo sguardo. Odio quando la fa' così semplice. Non mi piace essere fissato, mi riporta indietro a quando ci davano la caccia.
Gli otto di Fox River, il nome che ci avevano dato. Ai tempi in cui Michael ci fece evadere. Eh già, chi se li scorda quei mesi... costantemente in fuga, sempre a guardarsi le spalle.
《Uh-uh, guardate un po' chi c'è!》Fernando mi interrompe. Volto lo sguardo e vedo il gruppetto di ragazze. Stanno bevendo e ridendo, guardandosi attorno.
Sono in quattro, due bionde, una rossa e una ragazza mora.
La mia attenzione è rivolta a lei, mentre porta il bicchiere alle labbra.
La lunga chioma le arriva a metà schiena. La pelle abbronzata, il fisico slanciato e formoso. È fasciata in dei jeans aderenti a vita bassa, scarpe col tacco ed una canotta nera, molto corta, in pizzo.
《Vuoi un tovagliolo?》chiede mio fratello. Lo guardo senza capire.
《Stai sbavando》sghignazza.
Tiro giù di un fiato il drink, svuotando il bicchiere per metà.
Vorrei contraddire il mio fratellino, ma gli occhi tornano prepotentemente a lei.
Fruga nella borsa, cercando qualcosa. Tira fuori un pacchetto di sigarette, ne sfila una e la accende con gesti abituali. Aspira e soffia il fumo. Poi, una delle bionde le dà di gomito. Le sussurra all'orecchio e, con discrezione, si volta.
Mi vede, ci vede, spalanca gli occhi.
《A quanto pare hai fatto bingo, Link》, starnazza Sucre. Non gli presto attenzione, perché sono impegnato ad osservare Michael. Vedo le rotelle, nella sua testa, che girano furiosamente.
《Che c'è Mike?》, chiedo apprensivo.
《Ho già visto quella donna, ma non ricordo...》, si blocca e spalanca gli occhi. Passo subito in modalità fuga, alzandomi di scatto.
《Che mi prenda un colpo... quella è Eva Larson!》Esclama.
《Quindi?》Mi sono perso un pezzo.
《Lei è la figlia del Governatore Larson.》
Mi giro di scatto, trovandola a fissarmi. Vista dal davanti è spettacolare. La bocca carnosa, il nasino piccolo e fine, due grandi occhi grigi.
Conosco suo padre, si è battuto contro la mia condanna a morte.
Ma questo pensiero vola via, non appena lei mi sorride. Resto imbambolato, come un perfetto cretino.
Così tanto preso dai pensieri da non sentire Fernando che, sottovoce ma non troppo, dice:
《Hai fatto jackpot, fratello.》

Continua...