Matassa

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Solo un piccolo appunto: leggete piano, cercate di lasciarvi cullare dall'andamento della melodia e tutto combacerà.
Buona lettura.

È caldo
lo sento
in mezzo a mille altri

È dolce
piatto come il mare
silenzioso come il cielo

Nessuno può vederlo
né udirlo
né toccarlo

Nessuno capisce
mentre sorrido
cos'è che brilla
sotto tutta questa pelle

Perché lo tengo stretto
finché arde
finché vive
tra due mani
sul petto

E a volte
lo lascio sbirciare
piccola farfalla
in cerca del suo fiore

Sa dov'è
sa quale brezza cavalcare
il sentiero da imboccare

Ma d'improvviso
non ha più sete di nettare
ma lunghe pinne d'argento
e scivola via

Nuota
drago indomito
solitario
più forte
sempre di più

Risale la corrente
inosservato
ma tornerà
lo fa sempre

Viaggia,
ricorda
le mille lune che ha visto
le comete che ha perduto

Continua,
ricorda
i sorrisi che commuovono
le lacrime che liberano

Non smette,
ricorda
i giochi, quelli dei bambini
le parole, quelle dei grandi

Basta!
ricorda
le mancanze
i desideri

E così parla
sussurra
piano
ma cresce

Urla
nel pianto
fiancato
sfinito

Sordo

Cieco

Fugge

Lungo il ruscello
oltre le rapide
rompe lo specchio
e l'acqua ricade

Cascata
fragore, come di tempesta
e sotto
vecchie scaglie

Risplendono al sole
sue
abbandonate

Vola

Ha vita nuova
e nuove ali
e non più squame

Piume

Eppure

I sentimenti

Quelli

Cambiano?

S'innalza
più su
più lontano
fino a che non mi vedrà più
introvabile

Ma tornerà
lo fa sempre

Tra le nuvole
e le piogge
i venti funesti
abbassa gli occhi
verso il nido

Non può farne a meno

Ripiega le ali,
ricorda
le vittorie immeritate
le sconfitte valorose

Ricade,
ricorda
era felice, immensamente
anche quando soffriva

Precipita,
ricorda
le scuse amare
i dissapori
quelli aspri, come limoni

Lo prendo,
ricordo
cosa ho smarrito
e ritrovato

Non una sola piuma
non c'è becco
non c'è artiglio

Solo seta

Su un ramo
in equilibrio
l'avvolgo
ben stretta

Crisalide
che tanto fragile
aspetta

Ma sta tornando
Lo fa sempre

Così il tempo
schiude le tende
di bianco
di ghiaccio

E di nuovo

Sarà farfalla
nel mio giaciglio,
luce
nel buio,
faro
sullo scoglio
che le tenebre non toccano

Sarà tepore
che lenisce
flebile
chiaro
una candela
un soffio

Si spegnerà

Ma non adesso

Sarà luce
che salva
una stella
una lucciola
su altezze abissali
e vertiginose profondità

S'oscurerà

Ma non adesso

Sarà corda
gettata al largo
cui m'aggrapperò
per quanto sottile
senza mollare

Si spezzerà

Ma non adesso

È caldo
non lo senti?
come un cuore che batte
e che solo tu e io possiamo sentire

Ed io lo vivo, tutto quanto

Il fiore
il ruscello
il cielo
la terra
e da capo
all'infinito

Perché si ricordano solo le cose che non ci sono più

Ma tutto questo torna
Lo fa sempre

Angolo Autrice
Koira91
Sorpresa che ci abbia messo così poco, eh? XD

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