A te

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Mi si stacca un pezzo di cuore
Ogni volta che ti do l'ultima carezza
Prima di andare
E mi guardi mentre salgo le scale
I tuoi occhi mi seguono
Finché non scompaio
Oltre l'ultimo gradino
E sento che scivoli via
Con quel ticchettio d'unghie sul marmo
Verso un sonno giocondo
Scarmigliata nuvola d'argento
E anch'io mi addormento
Sapendo
Che quando mi sveglierò
Nel profondo della notte
Per un incubo
Un ricordo
Un timore sepolto
Mamma ti avrà messo di fronte a me
Appena fuori dalla stanza
Udirò il tuo respiro inciampare
In quel vecchio naso
Che arranca e borbotta come un treno
Allora richiuderò gli occhi
Con un sorriso
E un sospiro di sollievo
E la sagoma del tuo corpicino
Nel buio
-che s'alza e s'abbassa, s'alza e s'abbassa-
Impressa dietro le palpebre
Mentre mi cullerà verso il mattino
Questa voce che non sai d'avere
Muto amore inverecondo
Che non teme i pungoli dell'orgoglio
Per il quale ringrazio
Ogni sera
Un cielo che chissà se m'ascolta

Perché Dio
S'esiste
Ha cuore di cane.

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