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Passò un paio di ore sul letto senza muoversi, senza coprirsi poi si alzò. Passando davanti agli specchi si rifiutò di guardarsi fin che non ne fu obbligato. Andò in bagno si infilò sotto il getto d'acqua freddo della doccia, mentre si sfregava il sapone avrebbe voluto strapparsi la pelle di dosso in ogni punto dove sentiva di essere stato toccato, marchiato da quel ragazzino. Con una mano si sfiorò il fondo schiena, faceva ancora male ed era arrossato, ma doveva e voleva assolutamente togliersi quel seme di dosso, così con una smorfia di dolore se ne liberò. Quando uscì fu costretto a fermarsi davanti allo specchio, era davvero ricoperto di segni ovunque, inclinò la testa e si sfiorò il collo tristemente su un paio di quelli. Si asciugò i capelli alla svelta, tornò in camera, si vestì svogliatamente e si mise a fumare assicurandosi di chiudere prima la porta. Era già alla seconda di fila quando sentì il rumore delle chiavi nella serratura, scattò in piedi poi sentì la voce di Hoseok e gli uscì un sospiro di sollievo anche se non avrebbe dovuto. Andò a spegnere la sigaretta a metà, la porta cigolò e i ragazzi entrarono scherzando tra loro. Quando Yoongi si voltò e furono abbastanza vicini da vederlo bene si zittirono, (ciò che indossava e qualunque altra cosa non avrebbe mai coperto quei segni violacei), fin che il maggiore non li superò senza un vero e proprio motivo.

-Chi...?

Lo fermò prendendolo per un braccio Hoseok e guardandolo con occhi colmi di gelosia.

-Vi avevo parlato di quel moccioso no? Ecco è stato lui.

Rispose con tono ironico e nervoso allo stesso tempo. Cercò di mantenere lo sguardo stabile ma cedette e alla fine della frase guardava il pavimento. I due ragazzi sgranarono gli occhi increduli, si chiedevano entrambi come fosse possibile che quel ragazzino così dolce e ingenuo avesse potuto conciare così il loro hyung. Il maggiore tra i due lasciò la presa sul braccio e scattò ad abbracciarlo.

-Mi dispiace hyung è tutta colpa mia, se solo...

Gli parlò vicino all'orecchio non troppo piano sinceramente dispiaciuto. Lo respinse, interrompendolo, per guardarlo negli occhi e rassicurarlo.

-Hobi...non importa ormai è fatto e anche senza di voi avrebbe trovato un altro modo...

Il suo sguardo passo da un volto all'altro per poi finire a perdersi nel vuoto in una pausa di totale silenzio.

-In fondo prima o poi sarei dovuto tornare a scuola.

Il tono di voce si caricò di disprezzo e disgusto ed il ragazzo tornò ad avvicinarsi a lui, prendendogli il viso tra le mani. Yoongi appoggiò la sue sui polsi pensando di liberarsi poi cambiando idea appena stabilito il contatto visivo. Si guardarono e sembravano parlarsi con gli occhi per chiunque altro. Hoseok avrebbe voluto annullare la distanza e baciarlo, ci aveva già provato in passato ricevendo sempre rifiuti, ma sta volta lui stette fermo e fu invece Yoongi ad avvicinarsi e a baciarlo lasciandolo leggermente scosso. Socchiuse la bocca lasciandogli la possibilità di spingersi più a fondo, non riuscì a chiudere gli occhi. Quando si staccò diventò rosso, non sapeva esattamente perchè lo avesse fatto, sapeva solo che le sue labbra rosee lo avevano attirato così aveva socchiuso gli occhi e si era lasciato andare.

Si diresse verso il comodino, prese il pacchetto di sigarette e l'accendino poi si voltò di nuovo a guardarli avvicinandosi di nuovo e superandoli.

-Usciamo? Ne ho bisogno, non voglio vedere questa stanza per un po'.

Lo seguirono e uscirono lasciandolo camminare davanti fino alla destinazione. I due ragazzi conoscevano il maggiore da quando erano piccoli, sapevano che non era mai stato con nessuno, nessuna fino a finirci a letto quindi il ragazzino si era preso la sua verginità. Hoseok sentì un profondo rancore colpirlo al sol pensiero di quel moccioso che per colpa sua si era preso ciò che avrebbe voluto per se.

La scuola monotona? Chi sa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora