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Jimin pulì le altre stanze poi scese le scale, passando davanti ad Hoseok e Namjoon li fissò con un sorriso tutt'altro che angelico e uscì tenendo le mani in tasca. I due corsero al piano di sopra, entrarono in quasi tutte le aule trovando in fine quella giusta. Yoongi era ancora appoggiato alla cattedra, con gli occhi chiusi, ancora mezzo nudo, addosso aveva solo la maglia sufficientemente lunga da coprire appena il membro. Non credettero ai loro occhi, era davvero riuscito ad addormentarsi proprio li in quella situazione. Hoseok si avvicinò svegliandolo dolcemente dandogli poi un bacio e tirandolo a se per abbracciarlo. Lacrime amare iniziarono a scendere sul suo volto e il maggiore lo allontanò.

-Perchè? Dovrei essere io a piangere non tu.

Asciugandogli le lacrime sforzò un sorriso che uscì malinconico.

-Perchè? Davvero mi chiedi perchè? Non è ovvio? E' di nuovo colpa mia...

Le lacrime continuarono a scendere senza sosta.

-Ascolta...

Fece una pausa prendendo il volto del ragazzo tra le mani e costringendolo a guardarlo negli occhi, seri, anche se le lacrime gli offuscavano la vista.

-Il fatto del pagarla al posto tuo era solo una scusa. Lo avrebbe fatto comunque ne sono abbastanza convinto. Capito?

Hoseok annui asciugandosi le lacrime poco convito, Yoongi abbassò lo sguardo vergognandosi di se stesso, dell'essere così debole da non riuscire a respingere quel ragazzino. Si rialzò con l'aiuto del minore e rivestendosi, a fatica, per poco non cadde di nuovo. Faceva male, troppo male, non riusciva quasi a camminare, cercarono di aiutarlo dandogli sostegno e alla fine Hoseok lo prese in braccio. Non oppose resistenza, anzi lo guardò dolcemente arrossendo lievemente. Arrivati a casa lo portarono dentro e lo aiutarono a mettersi a letto.

-Hyung...


Nei giorni seguenti di nuovo Yoongi non si presentò a scuola, si concentrò sulla sua musica ricevendo di tanto in tanto visite dai suoi amici.

Un pomeriggio lo svegliò il telefono che continuava a vibrare impazzito sul comodino, si tirò su lo prese e trovò un paio di chiamate senza risposta tutte quante da un numero che non conosceva. Poi scorrendo tra le notifiche trovò un messaggio di una mezzora prima, anche quello stesso mittente sconosciuto.

From: Unknown

To: Yoongi

Ciao dolcezza.

Ho preso il tuo numero come mi sono preso le tue chiavi di casa.

Comunque ora muovi il culo e vieni a casa mia.

Nel seguito del messaggio trovò l'indirizzo, lasciò cadere il telefono sul letto e vi ci butto anche se stesso poco dopo. Non voleva andare, sapeva che non sarebbe finita bene, poi un altro messaggio.

From: Jimin

To: Yoongi

Spero per te che tu ti stia muovendo.

Ho visto che visualizzi...

Non so quanto potrebbe essere piacevole per te se non ti trovo sotto casa tra dieci minuti.

E in tal caso sarò io sotto casa tua o meglio in casa tua tra dieci minuti.

From: Yoongi

La scuola monotona? Chi sa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora