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Aprirono tutti quanti i messaggi, quasi contemporaneamente qualche minuto dopo averli ricevuti. Hoseok fù il primo a visualizzare le foto, vedendo la prima gli mancò un battito, poi alla seconda scattò in piedi e iniziò a correre. Sapeva ben poco su di lui, o meglio quasi nulla, se non un nomignolo e che era in classe con lo hyung. Però da quando lo aveva notato lo aveva trovato subito interessante e vedere quegli occhi che lo avevano osservato curiosi, ora gonfi, rossi e colmi di lacrime fecero scattare qualcosa in lui. Come se da quel momento Yoongi non fosse così importante se non come un amico. Un po' dopo visualizzarono i messaggi Changkyun e Junhong, che con sguardo preoccupato lessero poi il testo allegato e si diressero verso la scuola. Poi Jimin e Yoongi, il maggiore rimase scioccato ad osservare e riosservare la foto, mentre il minore fece cadere il telefono senza guardare troppo. Ripensò al fatto che nel passato anche lui aveva contribuito al suo dolore, ma da quando era diventato sua proprietà anche quel ragazzo lo aveva conosciuto diversamente, erano diventati amici e ora non poteva certo lasciarlo in quella situazione. Si rivestì in fretta poi si voltò verso il proprio ragazzo e gli tolse il telefono di mano, gli rivolse uno sguardo sconvolto.

-Yoongi ti prego resta qui non andare...

-Non ci penso neanche vengo con te.

Lo interruppe alzandosi e vestendosi velocemente, mentre Jimin rimasto fermo cercò di ribattere e fermarlo. Alla fine uscirono assieme e si affrettarono anche loro alla scuola.

Hoseok arrivò per primo e si fiondò in palestra, Taehyung sollevò lo sguardo sgranando gli occhi per poi tornare a fissare la macchia bianca sul pavimento. Il maggiore si avvicinò prima al suo viso, a sfiorarlo con una mano, poi in piedi davanti a lui iniziò a sciogliere i nodi complessi. Il minore si dimenò cercando di non farsi toccare da lui, non perchè non volesse essere libero, ma perchè aveva paura che il maknae gli facesse di peggio. Sfregò ancora sopra quelle corde riaprendo le ferite e gemette dolorosamente.

-Allontanati, lasciami qui, non toccarmi...

Si lamentò guardandolo con occhi pieni di tristezza.

-Perchè? Io voglio solo aiutarti...

Fermatosi lo guardò negli occhi, poi le sue labbra trovandosi a desiderarle.

-Sono in questa situazione solo perchè ti ho guardato...prova ad immaginare cosa farebbe se ti trovasse qui ora...

Si guardarono a lungo poi Hoseok vedendo tutto quel dolore che aveva e stava provando allungò di nuovo le mani e sciolse la corda che lo teneva sollevato.

-Mi dispiace...

Sincero si abbassò alla sua altezza e lo abbracciò.

La porta cigolò, poi il tonfo metallico della chiusura ed in fine si sentirono i passi lenti di una persona, accompagnati da quelli svelti di un'altra che correva. Il maggiore venne spintonato di lato da Jimin, che si affretto a liberare l'amico e a cedergli una felpa in più. Poi di nuovo gli stessi rumori, entrarono altre due coppie e lentamente si avvicinarono tutti al ragazzo, soggetto delle foto. Passò qualche minuto e un altra porta cigolò mostrando Jungkook seguito a altri ragazzi, guardò uno per uno tutti quanti, poi si avvicinò.

-Volete sapere perchè vi ho fatto venire qui immagino...

Smise di parlare e osservò le reazioni dei presenti, poi rivolgendosi ai due più piccoli.

-Mi servite solo per mostrare alcune cose, non dovete preoccuparvi di nulla per ora...

Si voltò a sussurrare qualcosa ai ragazzi con lui, che lo seguirono mentre lentamente si avvicinò a Yoongi. Lo squadrò dall'alto in basso e stringendo una fascetta nera attorno al suo collo gli sussurrò.

La scuola monotona? Chi sa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora