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Hoseok rimasto solo si avvicinò alla ringhiera e guardò in giro, il paesaggio, il cortile, il cielo, qualunque cosa gli capitasse a tiro cercando di distrarsi e lasciare che passasse il tempo. Riportando di tanto in tanto lo sguardo sullo schermo del cellulare, sbloccandolo e controllando l'ora. Non si sarebbe mosso da li fino alla fine delle lezioni, non voleva farsi vedere da nessuno. Quando la campanella suonò iniziò subito a comporre il numero di Namjoon.

-Ti aspetto sul tetto, vieni subito.

Staccò immediatamente dopo aspettando e voltandosi verso la porta, dove qualche minuto dopo sbucarono Namjoon e Jin.

-Hyung che succede, perchè non c'eri in giro oggi?

Chiese il maknae della situazione avvicinandosi di più.

-Jungkook mi ha...

Voltò il capo di lato lasciando vedere agli altri due i segni vola intenso sul suo collo. Delle lacrime iniziarono a rigargli il volto, si sentì male emotivamente. Jin gli si avvicinò e lo abbracciò accarezzandolo tra i capelli, superato l'attimo in cui si sentì spaesato dal gesto lo abbracciò a sua volta e crollò contro il suo petto a piangere. Aspettarono che si calmasse prima di chiedere qualunque cosa, poi si sedettero in un angolo e iniziarono a parlare.

-Hobi cos'è successo esattamente? Perchè?

Chiese allora Namjoon.

-L'ho incontrato in corridoio, ero arrabbiato perchè Yoongi hyung è venuto a sapere di cosa abbiamo fatto...poi riassumendo mi ha spinto contro la parete, ha iniziato a dire cose sullo hyung poi mi ha baciato e mi ha trascinato qui...

Abbassò lo sguardo sulla mattonella sotto i suoi piedi, si fermò per qualche secondo a disagio per dover dire una cosa simile, poi riprese fin troppo a bassa voce.

-Si è dichiarato e io l'ho respinto...così mi ha praticamente stuprato...non so se lo avrebbe fatto comunque. In ogni caso quando ha finito mi ha lasciato questi segni dicendo che ora sono suo...

Allungò una mano solo per indicare i succhiotti poi tornò nella posizione precedente, Iniziò a singhiozzare e a cercare di formulare frasi comprensibili.

-Io amo Yoongi...non volevo succedesse tutto questo...non volevo mi odiasse ho reagito di impulso...mi sento come se lo avessi tradito permettendo a quel ragazzino di farmi questo.

Jin gli passò un braccio attorno alle spalle avvicinandoselo cercando di calmarlo.

-Non preoccuparti risolveremo tutto...

Namjoon prese il telefono e iniziò a comporre il numero del ragazzo quando Hoseok lo interruppe.

-Non dirglielo...non ancora...voglio essere io ad andare da lui e dirgli ogni cosa...vorrei mi perdonasse.

Urlò quasi poi la sua voce si affievolì e si trasformo in un bisbiglio. Il ragazzo annui poi iniziarono ad avviarsi intenti ad accompagnarlo a casa. Al cancello notarono Jungkook parlare con un ragazzo più alto di lui. Lo guardava triste mentre lui lo toccava e strattonava per i capelli ricci, sembravano discutere ma nessuno dei due urlava. Li superarono, senza scampare a qualche occhiata maliziosa da parte del maknae e tornarono a casa di Hoseok dove rimasero per un po', non volendolo lasciare solo.

Jungkook scendendo e lasciando il suo hyung solo pensò di scrivere un messaggio a Jimin, che non lo avrebbe mai aiutato se non con una scusa conveniente. Lo inviò e attese un po' una risposta che non sarebbe mai arrivata. Uscì dalla scuola e aspettò qualcuno fino alla campanella. Junhong non lo notò subito, fin che una mano non lo afferrò su uno dei polsi fasciati da delle bende bianche. Si voltò di scatto e incrociò il suo sguardo.

La scuola monotona? Chi sa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora