capitolo 7

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Calypso stava tornando a casa da scuola, senza di Leo. Era stata a scuola un'ora in più per lavorare al progetto con Charlotte (beli i nomi a caso) per tutto il pranzo e anche un'ora dopo, e tornando a casa era affamatissima. Arrivò in casa e trovò un cartone di pizza sul tavolo, dove c'era scritto: "se mi dai un bacio il pranzo te lo offro io" e sotto un tentato (e fallito) ritratto di loro due che si baciavano. Mentre sorrideva guardando quel messaggio si ritrovò stretta in un abbraccio da parte di Leo: "ma ciao principessa. Questo bacio dov'è?" e poi fece un sorriso sbilenco, che durò pochi secondi, perché venne subito baciato da Calypso: "quante volte ti ho detto che questi sorrisi te li bacio tutti, a prescindere se mi offri la pizza?" disse ridendo. Leo andò in fiamme. Letteralmente. Cal lo allontanò dal tavolo, le era bastato vedere il suo rotto."Leo, calmati, era sono un bacio" disse ridendo. Il moro arrossiva violentemente, ma alle parole di non baciarlo più di Calypso si spense all'istante. Cal ridendo chiese "questo pomeriggio devo andare a comprare delle cose alla cartoleria, mi accompagni?" "Certo, raggio di sole, ma non è ora di una bella pizza?" Calypso annuì e taglio la pizza in otto fette, poi si sedette sulle gambe del suo ragazzo. "Posso rimanere qui? Sei così comodo" rise Calypso. Leo annuì, e poi disse indicandosi le labbra "ogni cosa ha un prezzo", e a quel punto Calypso lo baciò con le labbra che sapevano di pizza. Il pomeriggio verso le 15.30 andarono dal cartolaio in centro e Cal entrò dicendo a Leo di aspettarla fuori. Uscì poco dopo e vide Leo parlare con una che ci stava spudoratamente provando. Allora gli corse incontro abbracciandolo: "amore, ciao" disse stringendosi più a lui con un tono che avrebbe fatto venire il diabete. Gli scompigliò i capelli e disse "Leuccio, ti ricordi che mi dovevi aiutare con i compiti di matematica?" e lo guardò con un'aria da "se non reggi il gioco sei morto" e Leo disse: "oh si, certo". Portò il suo braccio sulla vita di lei...insomma era pur sempre un'occasione! Quando furono abbastanza lontani Leo chiese: "chi è che era geloso?" Calypso rispose dicendo "io non sono gelosa è solo che tu sei mio" e Leo ghignò "scusa cos'hai detto?" "niente" "No, ho sentito. Ripeti quello che hai detto" "niente" "quello che hai detto prima" "che non sono gelosa" "no, quello leggermente dopo" Calypso sospirò e disse: "che sei mio. Mio, mio, mio, mio, mio, mio." entrarono in casa e Calypso si andò ad affacciare al balcone di camera loro. Leo la seguì due minuti dopo, cercando di non farsi sentire. La abbracciò da dietro e se la mise sulle ginocchia, dandole tanti bacini umidi sul collo e fra un bacio e l'altro diceva "tanto sei solo tu l'unica donna della mia vita, lo sai Raggio Di Sole"

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