Get up; 29

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Rimango interdetta per un bel po' di tempo.

-Me lo stai chiedendo davvero?-

Mi prende le mani:-Sì, ti voglio davvero.-

Sono spaventata: il matrimonio è importante e deve essere uno solo, con quello giusto.

Con questo non potrò mai più provarci con Matt, sarò legata per sempre a Leo.

Noi due che ci svegliamo in un grosso letto matrimoniale bianco, con una finestra grande che lancia raggi di sole su di noi.

Io che gli preparo la colazione: frittata, wurstel, bacon, oppure i pancakes.

Noi due in un favoloso viaggio di nozze.

Noi due con splendidi bambini biondi e rossi, che corrono nel giardino.

E' un'atto importante, un'azione che segnerà la mia vita in modo più che decisivo.

Cuore o testa, cuore o testa?

-Sì.- Rispondo, di getto.

-Davvero? Sei seria?- Ha la voce da bambino emozionato, qualche ottava sopra il suo normale tono. I suoi occhi sono spalancati e le sue lunghe ciglia battono contro la palpebra.

Annuisco con forza:-Sì. Io voglio sposarti, Leo.-

Ridacchia e si alza, mi abbraccia, mi solleva da terra, mi fa girare su se stesso.

-Oddio, ti amo.- Ride e urla.

Mi lascia per un attimo sulla pietra fredda, mi prende la mano e la fissa, mentre mi guarda emozionato, come se fosse la prima volta che vede una mano.

Lentamente mi infila l'anello: tempestato di piccoli diamanti, in mezzo ce n'è uno più grande.

-Ti amo.-

-Ti amo.-

Ci abbracciamo a lungo, mentre la luna racconta la nostra storia alle stelle.



Distance; 距離Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora