Remember the day; 9

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10 Luglio 2015; Venerdì; Boca Raton

Bailee si stava tuffando dagli scogli, rideva con gli altri ragazzi e sott'acqua si baciava con Matt, dove nessuno li vedeva.
Le spiaceva dover ricorrere a quello stratagemma, ma non poteva permettersi di rischiare che qualcuno li vedesse e che dicesse qualcosa a Leo. Non voleva assolutamente farlo stare male e non voleva che lui la lasciasse. Ci teneva tanto a lui e non voleva perderlo, anche a costo di tradirlo. In ogni caso, era il suo ultimo giorno prima della partenza, che sarebbe avvenuta di sabato mattina. Aveva trascorso una settimana stupenda con Matthew e i suoi amici, avevano mangiato schifezze, erano andati a Naples, lei e Matt avevano fatto l'amore da tutte le parti e in tutti i modi, con tutte le possibili sfumature.

Risalì le pietre, quando qualcosa sulla passeggiata le catturò lo sguardo. A una prima occhiata distolse lo sguardo, ma poi ritornò su quel punto biondo e abbronzato che l'aveva catturata a prima vista.
-Non ci posso credere...- Sussurrò. Si asciugò il viso e si strofinò gli occhi, poi tornò a fissare il misterioso punto.
-Leo!- Era felicissima. Sulla passeggiata c'era Leo con un mazzo di rose rosse, classicissime. Corse sugli scogli: estati su estati passate a Boca Raton l'avevano impratichita al correre sulle rocce ed era diventata molto più agile. Corse a perdifiato verso Leo, senza dover sforzarsi o pensarci: era stata la prima cosa che le fosse venuta in mente, era stata spinta dal suo istinto più profondo: voleva abbracciare Leo.
Gli saltò addosso, mentre piangeva:-Leo!- Esclamò, per rendere il tutto più reale, come se avesse paura che fosse solo un sogno. Si allontanò da lui e gli accarezzò il petto, con gli occhi spalancati e lucidi. Addolcì l'espressione dopo qualche secondo, quando si rese conto che Leo era davvero lì con lei. Quando finalmente prese coscienza della situazione lo baciò, in modo dolce ma profondo, come facevano sempre loro due: si esploravano lentamente ma con i visi talmente attaccati che sembravano una cosa unica.
Poi lo abbracciò di nuovo, lui la stringeva tra le sue braccia massicce e la prese in braccio, ma subito dopo la posò nuovamente. -Queste sono per te. Avrei voluto prenderti qualcosa di particolare, non le solite rose rosse, ma queste mi piacevano particolarmente.-
-Sei dolcissimo.- Lo baciò di nuovo. Lui le prese la mano e andarono verso gli altri, Leo si tolse la maglietta e si tuffò, seguito a ruota da Bailee.
Bailee era più che confusa, non capiva se il ragazzo giusto fosse Leo o Matt. Magari nessuno dei due.
-Sei tornato solo per me?- Gli chiese lei, con i capelli rossi tirati all'indietro dall'acqua.
-Certo, piccola.- Si avvicinò di più al suo orecchio e sussurrò:-E anche perché mi sono reso conto che non lo abbiamo ancora fatto in doccia e nemmeno sulla spiaggia, a rotolarci mentre ti faccio eccitare, e nemmeno nel mare, e non ti ho nemmeno mai portato a cena fuori. Perciò sono venuto per rimediare a tutto ciò. Oggi, alle 20, abbiamo una prenotazione da "Sul Mare". È un ristorante italiano molto pregiato, a Miami. Berremo vino costoso e mangeremo cibi squisiti, dopo andremo in macchina, dove ci daremo da fare, poi ti porterò in una spiaggia lussuosa di Miami Beach, dove ci scateneremo; okay, piccola? Ho già prenotato, quindi spero che tu non sia occupata con qualche altro bel fustacchio, in tal caso...-
-Sono liberissima. Per te lo sono sempre.-
Intanto i due ragazzi erano usciti dall'acqua e si erano seduti sugli scogli, lei in braccio a lui.
Lui la strinse con l'asciugamano, fingendo un ruggito:-Però copriti, schianto, o mi ingelosisco.-
Bailee fece cadere una spallina del pezzo di sopra del bikini, scoprendo il seno con espressione innocente.
Leo la baciò:-Non fare la cattiva.-
Matt era gelosissimo, ma secondo Bailee doveva farsene una ragione: non poteva non stare con Leo quando la veniva a trovare. Era pur sempre il suo ragazzo ufficiale e, se la veniva a trovare da molto lontano, si doveva comportare nel modo più gentile che conoscesse.
Le spiaceva davvero per Matthew, però aveva fatto ciò che si era sentita di fare con Leo e non avrebbe chiesto scusa per questo.
O forse sì.

-Secondo me devi indossare l'abito nero.-
-Io voto per quello rosso.-
-E quello bianco? Le fascia il seno e glielo fa sembrare più grande.-
Le tre sorelle di Bailee stavano litigando per decidere cosa farle indossare per la serata con Leo.
-Anche quello rosso le strizza le tette!- Precisò Vanilla.
-Okay, basta, decido io. Tutte fuori dalla mia stanza.- Le tre sorelle se ne andarono e Bailee si guardò allo specchio, passandosi davanti al corpo nudo il vestito bianco e quello rosso. A fine optò per quello rosso: uno scollo a X di tulle che si ricongiungeva dietro alla schiena, da dove si apriva una lunga gonna con uno spacco molto profondo.
Si trucco con leggerezza: solo un rossetto rosso mattone e il mascara. Si legò i capelli in uno di quelli chignon che sembrano tutti disordinati ma dei quali, in realtà, è stata studiata ogni singola ciocca. Infatti, dietro, lo chignon era composto da tutte le ciocche divise che si incrociavano, senza occupare il volume interno dello chignon, ma solo ricoprendone la superficie, come se ci fosse stata una palla di riso all'interno. Sul davanti si intravedevano due trecce attaccate al capo che poi formavano lo chignon.
Afferrò una pochette dorata e aspettò pazientemente l'arrivo di Leo, che non si fece attendere.
Alle 18 in punto era da lei.
Ci voleva un'ora e un quarto per arrivare a Miami e volevano farsi un giretto.
Quando la vide, lui si coprì gli occhi:-Come fa tanta bellezza a essersi innamorata di me?-
-Sei bello tanto quanto me.-
-Io non credo.- Scosse la testa. Bailee non capiva come mai quel ragazzo mostrasse così tanta sicurezza ma in realtà avesse così poca autostima. Era stupendo, secondo lei. -Mi vuole dar l'onore di accompagnarla nella mia macchina modesta?-
Altro che modesta, ad aspettarli c'era una Porsche Carrera 911 nera.
Leo le aprì la portiera e poi si sedette al posto del conducente, girò le chiavi e azionò il motore dell'automobile, sfrecciando via.
-Quindi tu abiti a New York?- Chiese Leo, seduto al ristorante, davanti al suo risotto al nero di seppia alla pescatrice.
-Già. Ho una casa a Soho, una a Brooklyn, una nell'Upper West Side e poi abbiamo una torre verso la zona della Lower Manhattan. Però ho vissuto a Roma fino a quando avevo 15 anni, l'anno scorso ci siamo trasferiti nella grande mela.-
-Strano: l'americano lo sai con l'accento perfetto.-
-Be', perché so madrelingua l'italiano, il cinese, l'arabo, l'americano, il russo e lo spagnolo. I miei genitori ci hanno cibato di lingue da imparare e ci hanno dissetato con la cultura.-
-Sei troppo intelligente per me.-
-Ma piantala!- Bailee ridacchiò e gli diede una pacca sulle spalle.
I due giovani finirono un'oretta dopo di cenare, Leo pagò il conto salatissimo e poi si incamminarono verso la spiaggia. Leo le legò una collana di perle al collo e le diede un anello con un piccolo diamante. I giovani si guardarono per molto tempo, mentre si accarezzavano. Leo si avvicinò a lei e le stampò un bacetto sulle labbra. E da là ebbe inizio uno spettacolo infinito, che si spostò dal mare alla spiaggia, ove si rotolarono, urlando di piacere, poi si vestirono velocemente e andarono verso la macchina, ove lei gli donò piacere e lui ricambiò il regalo, sdraiati sui sedili posteriori.
Era questo il nodo in cui a Bailee piaceva pensare al sesso: un piacere, un regalo che due persone si fanno, non un tabù. Secondo lei era solo la massima espressione dell'amore, come un bacio con la lingua, però con più passione. Era solo amore, due persone che si amavano e che lo dimostravano e secondo lei non cera nulla di sbagliato in questo.
Eccitati come non mai arrivarono a casa di Leo, dove si scatenarono, provando tutte le posizioni più disparate, andando sotto la doccia e sopra il tavolo, per poi finire abbracciati nel letto.
Quella era la parte più bella: abbracciare Leo nel letto, con la luna che vegliava su di loro.
Non poteva lasciarlo e se ne stava rendendo conto ora.
Possibile che amasse più Leo di Matthew? Insomma, era innamorata di Matt da 10 anni e conosceva Leo da soli pochi giorni.
Eppure, sentiva che, nonostante la luna ci fosse sempre, il sole rimanesse il più potente.
Perciò, forse l'influenza del sole su di lei era più forte e quindi lo sentiva più vicino, come se ci fosse sempre anche quando non c'era materialmente.
Leo le avrebbe dato la vita, il mondo, tutto quello che avesse potuto, ma la cosa più importante era la sua presenza.
E Leo per lei ci sarebbe stato sempre.

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