Capitolo 11

88 11 3
                                    

"E cosí odi i Rigidi?" Mi chiede Tessa dopo aver parlato con me per mezz'ora.
"Gli brucerei vivi. Ah no, cosí non potrei maltrattarli." Le dico scherzando anche se non mi dispiacerebbe come idea.
"Anch'io gli odio. Credo sia per questo che me ne sono andata via da quella fazione." Dice con tono serio.
"Credi?!" le dico sbalordito.
"Beh, non me ne sono andata solo perché odio i Rigidi."
"Beh a me sembra una ragione piú che valida." Le dico anche se, se ci penso, anche io odio la mia ex-fazione ma l'ho lasciata per molto altro...

É strano il fatto che ho parlato con una Rigida senza innervosirmi troppo.
"Sai, alla fine non sei poi cosí Rigida." Le dico.
"E per quale ragione sei arrivato a questa conclusione?" Mi chiede.
"Beh, per adesso non ti ho ancora insultata."
"Wow! Penso che questa sarà la cosa piú dolce che tu abbia mai detto..."
Dice ridendo.

Di colpo le porte della mensa si aprono e nella sala cala il silenzio.
Vedo entrare un ragazzo pieno di piercing in viso. Ha dei tatuaggi sul collo ed é alto e palestrato abbastanza da spezzare in due una persona. I suoi passi sul freddo pavimento di roccia rimbombano nella stanza. Va a sedersi al tavolo dove c'é Quattro ma dai loro sguardi di puro odio non sembrano amici.
"Lui é un capofazione, penso che quest'anno seguirà la vostra iniziazione. Divertiti!" Mi sussurra Tessa.

Dopo cena vado subito da Molly e Drew, senza salutare Tessa. Ci manca solo che incomincio a frequentare dei Rigidi. Poi cosa penserebbero Drew e Molly?

Il capofazione ci conduce tutti davanti a una porta di legno, dopo aver passato un infinità di corridoi poco illuminati. Siamo tutti in silenzio attorno a lui.
"Per quelli di voi che non lo sanno mi chiamo Eric." Dice a voce alta.
"Qui prendiamo il percorso di iniziazione molto seriamente, per cui mi sono offerto di sovrintendente alla maggior parte del vostro addestramento."
L'idea non mi dispiace affatto. Eric mi sembra una persona giusta. Starà a me fare le mosse giuste con lui è avrò un buon posto nella società.

In seguito Eric ci dice le regole base che dobbiamo rispettare ma non me ne frega piú di tanto. Non riesco a concentrarmi troppo ad ascoltare una persona perché poi mi saltano in mente troppe cose, troppi ricordi.

"A ogni modo, nella prima fase dell'iniziazione teniamo i trasfazione separati dagli interni, ma questo non significa che verrete valutati separatamente." Dice Eric. In che senso valutati?
"Alla fine dell'iniziazione, nella classifica ci saranno anche loro..."
Eric non ha nemmeno il tempo di finire la frase che Christina s'intromette. Le lancio un' occhiata provocatoria ma non mi vede.
"Che classifica?"chiede. Eric ci dice che questa classifica determinerà il nostro posto di lavoro in società. E anche se resteremo qui. Mi si raggela il sangue.
"Cosa succede se veniamo eliminati?"
Eric con tono divertito mi risponde alla domanda piú stupida che io abbia mai fatto in vita mia:" Diventi un Escluso".
Molly non avrebbe voluto scegliere questa fazione se avesse saputo della classifica. Forse é stato un errore scegliere questa fazione. Dopotutto non me ne frega niente di essere coraggioso. Mi interessa solo di arrivare in cima alla classifica a qualunque costo. Eric con voce piú alta annuncia:

"Voi avete scelto noi. Ora noi scegliamo voi."

Divergent: Peter HayesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora