Capitolo 15

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Mi é impossibile dormire, penso troppo e ho male dappertutto, ma da quando sono uscito dall'infermeria ho fatto il possibile per non farlo notare.
Non riesco a capire che problema diano le persone definite "divergenti". Ne ho già sentito parlare ma non mi é mai interessato chi fossero o cosa facessero. Ma é davvero bastato essere associati a quella parola per venire uccisi? Perché?
Era evidente che Tessa non condividesse a pieno l'ideologia degli intrepidi, ma d'altra parte é stata lei a scegliere questa fazione e non dava problemi per quanto ne sapevo io. Ma io non ne sapevo niente, la conoscevo appena e dovrei smetterla di pensare a una morta, eppure non ci riesco. Vedo ancora quegli occhi penetranti, che bramano ancora di scappare.
Vedo ancora quegli occhi spegnersi per sempre. É stato come rivivere il mio test attitudinale. Comunque non me ne posso fare una colpa, anche se avessi cercato di evitare l'accaduto non sarei servito a niente e peggio ancora mi avrebbero spedito dagli esclusi, solo un rigido sarebbe stato così stupido.
Allora perché sento come di avere un peso addosso, qualcosa che mi schiaccia e mi consuma fino a farmi impazzire. Ho paura che questa sensazione non se ne andrà mai. É buio ma ormai i miei occhi si sono abituati all'assenza di luce. Ora é come se io fossi il predatore e tutti gli altri le mie prede. Quando uno dorme é piú piccolo, indifeso, innocuo. Tutti si sentono subito meglio quando hanno tutto il potere in mano, tutti compresi i rigidi. Potrei uccidere tutti gli iniziati mentre dormono di modo da avere meno problemi. Per loro fortuna non ho istinti omicidi, non ancora.

Di colpo la porta del dormitorio si spalanca e nella camerata riesco solamente a vedere tante luci abbaglianti muoversi, come se danzassero. Ci vogliono una trentina di secondi prima di accorgermi che si tratta di uomini muniti di torce. Preferivo di gran lunga stare al buio, senza essere visto da nessuno.

"Tutti in piedi!" Ordina Eric quasi gridando. Vedo bene tutti i suoi piercing, potrei contarli tutti. Immagino ci siano piú piercing sulla sua faccia che esclusi in tutta la città. In un certo senso gli donano, credo siano un suo scudo. L'altra sera Molly mi ha detto che é un trasfazione e che veniva dagli eruditi, probabilmente ha cercato di lasciarsi alle spalle la sua vecchia fazione, e ci é perfettamente riuscito stupido com'é. Lo rispetto comunque piú di Quattro, perlomeno Eric non gioca continuamente a fare l'eroe.

"Avete cinque minuti per vestirvie venire ai binari" dice Eric. "Faremo un'altra escursione."
"Non vedevo l'ora..." Sussurra Drew, che dorme sopra di me.
Mi vesto velocemente senza nemmeno guardare cosa mi sto mettendo addosso, mi pettino i capelli che sono rimasti schiacciati contro il cuscino tutta la notte.
Cominciamo a correre verso i binari del treno. Arriviamo appena dopo gli iniziati interni.
Salto sul treno e non posso fare a meno di chiedermi che cosa faremo, riesco soltanto a vedere delle pistole, dei proiettili che dovrebbero spaventarmi ma quelche provo é solo piacere nel sapere di possedere qualcosa che può fare​ del male agli altri. Non so se questa sia una cosa positiva, ma almeno sono piú motivato.

Mentre siamo sul treno Eric ci spiega che faremo un gioco a squadre, strappabandiera, una tradizione degli Intrepidi. Ci saranno due squadre, entrambe nasconderanno la loro bandiera.
La squadra vincente sarà quella che riuscirà ad appropriarsi per prima della bandiera degli avversari. Un bel modo per far passare quella che sarebbe stata una notte insonne.
Eric e Quattro saranno i capisquadra e ci sceglieranno a turno. Spero di essere con Eric.
Quattro sceglie la Rigida. Riesco a vedere Drew che fa una smorfia e neanch'io non posso farne a meno. Beh almeno sono sicuro che non sarò con lei, Quattro non mi sceglierà mai.
Eric chiama per primo Edward. Io vengo chiamato per secondo. Pensa davvero che quello possa servirgli piú di me? Si sbaglia.
Eric sceglie anche Molly, almeno avrò qualcuno con cui parlare.
La squadra di Quattro sarà la prima a nascondere la bandiera.

"Non sarà difficile battere quella banda di mingherlini" afferma Eric con voce fin troppo convinta secondo me.
"Dove la metteremo la bandiera?" domanda Al.
"In un posto in cui non la troveranno", afferma Edward.
"Perspicace..." Dico con voce sprezzante. Edward mi guarda, non con odio ma come per sfidarmi.
"Potremmo appenderla a un albero nel bosco..." Propone Molly.
"No, la troverebbero appena vanno a farsi una passeggiata, mettiamo la bandiera dietro al molo, in un punto piú alto che sarà comunque visibile solo a noi." Propongo. Eric acconsente, anche se gli interni non sono molto d'accordo, soltanto perché ha deciso un trasfazione. Eric é stato abbastanza bravo a farli stare zitti all'istante...
Nessuno si lamenta piú quando Eric decide di lasciare Myra a controllare che nessuno tenti di prendere la bandiera mentre noi andiamo a prenderci l'altra. Non sarà difficile vista l'altra squadra, e tanto non la troveranno la nostra.
All'improvviso sentiamo delle grida, i nostri avversari.
"Dannazione, come hanno fatto a trovarci subito!" Ruggisce qualcuno.
Ci toccherà restare in difesa. Devono avere barato, probabilmente Quattro sapeva già qualcosa, magari aveva un localizzatore.
Gran parte della squadra avversaria comincia ad attacarci, cosí mi posiziono dietro un rialzo di cemento, pronto a sparare con quelle pistole finte contro gli altri. Magari se li becco in faccia si faranno male comunque...
Continuo a sparare ma senza alcun risultato. Ad un certo punto sento darmi uno spintone da una ragazza interna, appena capisco di chi si tratta cerco di sferrare un pugno, o qualcosa del genere, ma tanto ormai la partita é finita. Vedo arrivare la candida, Christina e altri interni con la bandiera in mano.
Loro hanno vinto, e noi abbiano fallito.

Quando saltiamo sul treno io e Molly cerchiamo subito Drew, che appena ci vede, si siede accanto a noi.
"Bella partita..." Dice Drew orgoglioso di sè.
"Si, tu non avrai fatto niente in quella squadra" dico con tono di voce piú basso "e non saresti comunque servito a molto nella nostra".
"Smettila, neanche tu hai fatto un grande lavoro: mi hanno detto che sei stato tu a scegliere dove mettere la bandiera, e guarda un po', l'abbiamo subito trovata."
"Non c'entra niente" interviene Molly, " la rigida é salita sulla ruota panoramica e dall'alto ha visto tutto, la nostra posizione e dove si trovava la bandiera."
"Cosí mentre gli altri ci attaccavano la migliore amica di Molly é andata a rubarci la bandiera" dico lanciando un'occhiata di puro odio a Christina.
"Peter, dici che ci toglieranno molti punti per aver perso?" Mi chiede Molly.

"No, Eric ne toglierà di piú alla rigida per averlo fatto perdere".    
Lo dico quasi ridendo, perché so che sarà così e non posso fare altro che esserne contento. Quella rigida ha fatto molto male a farsi cosí tanti nemici...













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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 28, 2018 ⏰

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