Capitolo 9

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Come diavolo c'ero finita in questa situazione? Fino a una settimana fa i miei unici problemi erano quale vestito sarebbe piaciuto di più a Jesse, o quale tipo di liquirizia prendere al cinema. No, non è vero. Sono sempre stata una ragazza a cui piaceva riempirsi la testa di problemi e dubbi esistenziali. Ma cavolo, niente si avvicinava nemmeno lontanamente a quello che stavo vivendo.

Quindi, se avevo capito bene il discorso di Brian, se non fossi riuscita a trovare Jesse e anche piuttosto in fretta, sarebbe potuto accadere qualcosa di talmente devastante da far crollare tutti gli universi possibili. Ero sicura di poter trovare Jesse ed ero pronta a rischiare la mia vita per farlo. Ma mi sentivo già abbastanza in colpa per quello senza dovermi preoccupare anche di tutti gli altri. 

«Ma Cristo Brian, io non voglio avere questo potere! Soprattutto non voglio avere sulla coscienza il destino del mondo!»

«Però ce l'hai Virginia, è un dato di fatto e non puoi farci niente.» Rispose lui sempre con quella sua calma. Mi stava infastidendo quell'atteggiamento da mezzo Santone che aveva ogni tanto.

«Ok, ma allora perchè nessuno fino ad ora non mi aveva mai detto niente? Perchè non mi avete permesso di sapere prima di questo dono, in modo che non potessi fare una cazzata così grande da mettere a rischio l'intero universo?»

E finalmente, tacque. Non sapeva rispondere nemmeno lui. Nessuno lo sapeva.

«Non ne ho idea. Non capisco ancora la tua presenza qua. Ma è un dato di fatto che tu sia una Traversante. Quindi ora l'unica cosa che ci resta da fare è mettere da parte tutte le nostre domande e cominciare l'unica cosa che resta.»

«Trovare Jesse.» Ecco quello che volevo sentire. «Mi aiuterai allora?»

«Devo, sono il tuo Guardiano ora.» Mi sorrise. Quella si, era un'espressione che mi piaceva. E avevo dannatamente bisogno di una mano.

Prese in mano il foglio che avevo scritto e cominciò a pensare al da farsi.

«Sai, il fatto che tu sia presente solo in questa dimensione, porta un piccolo vantaggio che potremmo utilizzare nella nostra ricerca.»

«A si? E quale? Che non rischierò di incontrare me stessa nelle altre dimensioni?» In effetti era vero, non avevo nemmeno pensato a cosa sarebbe successo nel caso. Ora però non dovevo più preoccuparmi. Almeno di questo.

«Si, certamente quello è un bene. L'altra cosa è che potrai muoverti liberamente, fingendo di essere chiunque tu voglia. E c'è anche un altro punto a favore. Tu e Jesse vi amavate tanto vero?»

«Io e Jessi ci amiamo tanto.» Corressi subito il suo verbo. Con una fitta nel cuore solo a pensare la nostra storia al passato.

«Vero, scusami. Non è quello che intendevo comunque, ma la risposta mi è chiara. Quindi secondo te dov'è andato Jesse non appena è riuscito a tornare a casa quella notte?»

Si, ci stavo pensando proprio prima che Brian arrivasse. In effetti era logico, mi ero semplicemente messa nei suoi panni.

«Probabilmente sarà venuto qua, a casa mia.» Io avrei fatto così a parti invertite. Sarei corsa da lui con mille domande pronte e una gran voglia di abbracciarlo per vedere se andava tutto bene. «Solo che non mi troverà mai, perchè io non esisto in quella dimensione.»

«No, tu no. Ma qualcun altro si però. Forse avrà visto e avvicinato le persone che abitano qua al posto tuo, ci potrebbe essere persino un'altra ragazza più o meno della tua età. O un ragazzo se è per questo. E non è nemmeno l'unica possibilità che abbiamo. Potremmo cercare notizie di uno strano ragazzo che si sia presentato a casa sua trovando il suo 'gemello'. Oppure fare qualche domanda alla tua scuola se avessero notato qualche comportamento strano.»

«Oppure chiedere alla mia amica Sonya.» Quella con cui l'altro Jesse stava limonando. Magari era così in tante altre dimensioni.

«Si, perchè no. Insomma abbiamo alternative Virginia, non è il momento di abbattersi.»

Non ero affatto abbattuta. Ero stravolta certo, ma pronta. Pronta a provarci con tutte le mie forze, pronta a cercarlo fino all'ultima dimensione possibile. Pronta a dare la mia vita per trovarlo.

Che poi era esattamente quello che c'era in ballo. Più quella di qualche altro infinito miliardo di persone.

«Ok, basta parlare allora, da dove ricominciamo?» Dissi io.

«Passo per passo Virginia. Procederemo passo per passo. Però ora che sai che questa non sarà camera tua in nessun altro posto, forse è meglio che ci muoviamo da un altro posto.»

Giusto anche questo, non avrei certo voluto apparire proprio di fronte ad una ragazzina che viveva nella mia camera. Anche se 'mia' ormai era un concetto che aveva poco senso fatto fuori da qua.

Gli feci cenno di seguirmi e uscimmo di casa. Sapevo esattamente dove andare. Non importava nemmeno muoversi in macchina, sarebbero bastati dieci minuti a piedi per raggiungere la vecchia biblioteca. Era un posto perfetto per avere un punto di riferimento fisso. Non solo era in piedi da più di cento anni, ma era anche uno dei miei posti preferiti. Qualche anno fa ci avevo persino passato l'intera notte. Mi ero nascosta in bagno per poter fumare e bere in santa pace leggendo un libro, con il tempo che scivolava via senza che me ne accorgessi. Solo quando le luci si spensero cominciai a pensare che era tardi. Troppo tardi. Fu panico all'inizio. Cercai anche di uscire da sola senza chiamare aiuto, perchè un po' mi vergognavo. Poi proprio quando stavo per telefonare a mia madre, mi guardai intorno. Nella penombra quel mare di libri, un odore di carta umida nell'aria e un silenzio irreale. Potevo chiamare casa e farmi venire a prendere dopo una bella strigliata, oppure mandare un messaggio che dormivo da un'amica e vivere quella notte come un'avventura solitaria.

Scelsi la seconda.

E scelsi proprio quel posto per cominciare questa. Quando ci avvicinammo anche Brian, stranamente silenzioso fino a quel punto, scosse la testa e sorrise in segno di approvazione. Entrammo mostrando la nostra tessera e ci nascondemmo nel corridoio dei bagni.

«Sei pronta?» disse Brian prendendomi la mano.

«Pronta.»

Chiusi gli occhi, focalizzai il solito formicolio e finalmente, partimmo di nuovo. 

LA TRAVERSANTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora