ventitre

1.3K 50 15
                                    

***

Pov's Federico

"Chi gliel'ha detto?" Urlo

"Non lo so.. E' arrivata a casa piangendo."  Parla Benjamin dall'altro capo del cellualre

"Chi lo sa oltre a noi?"  Continua

*INIZIO FLASHBACK*

"Tutto bene?" Mi domandò Nausica

"Si.." Sussurrai fissando il pavimento

"Amore, cos'hai? Lo sai che a me puoi-" la interruppi

"Avevo sette anni.." Iniziai a raccontare

*FINE FLASHBACK*

"Nausica!" Esclamo a denti stretti

"Gliel'hai detto?" Urla lui

"Si, era la mia ragazza.. Ma lei mi aveva promesso che-" Mi interrompe

"Ludovica non ti odia, ma sta male. Dovevi dirglielo tu!" Mi rimprovera

"Lo so, dov'è ora?"
"E' uscita.."

"Richiamami non appena torna." Aggancio e mi lascio cadere sul letto

Pov's Ludovica

Sono passate circa due ore da quando ho scoperto la verità. Mi alzo dalla panchina ed inizio a camminare. Voglio andare al centro commerciale, magari mi distraggo!

Entro nella Kiko, mi hanno sempre attratta i trucchi. Non so truccarmi e non mi piace tanto, ma adoro averli. Amo da morire le tinte nude e gli ombretti. Anche se non li metto mai.

Compro una tinta rosa nude, da aggiungere alla mia collezione e poi esco. Giro un pò ed entro in uno dei miei negozi preferiti. Provo tre felpe e decido di comparne una.

Vado alla cassa, per pagare, e mi sorprendo vedendo Emmanuel, o Emauele, come cassiere.

"Ehi Ludovica!" Mi saluta

"Ciao." Gli sorrido

"Sono Emanuele -mi spiega mostrandomi un sorriso- Non è da Emmanuel lavorare come cassiere." Ride, lui non ha la stessa risata del fratello, ma è lo stesso bellisima.

"Infatti." Sorrido e passo i soldi

"Oh, tranquilla. Te la pago io."

"Emanuele, no."

"Si -mette la mia felpa nella busta e poi continua- vai."

"Grazie, ci vediamo domani a scuola?"

"Si, a domani." Gli sorrido e vado via.

***

Dannatissima sveglia!

Premo ignora e lancio il mio telefono sul comodino. Mi stropiccio gli occhi e dopo circa dieci minuti passati a fissare il soffitto decido di raccogliere tutte le forze, che ho in corpo, e di alzarmi. Vado dapprima in bagno, mi faccio una doccia calda e dopo aver scelto i vestiti, li indosso. Aggiusto i miei capelli e mi trucco con un pò di mascara. Scendo di sotto e dopo aver dato il buongiorno a tutti esco di casa.

Hai dimeticato lo zaino. Mi ricorda la mia coscienza

Oh cappero!

Mi volto e dopo aver preso lo zaino ed essermi accertata di avere tutto esco, definitivamente, di casa. Arrivo alla fermata dell'autobus e aspetto il pullman. Naturalmente arriva con dieci minuti di ritardo. Salgo su di esso e mostro il tesserino, con su l'abbonamento. Una volta passato i controlli, se così posso definirli, prendo posto.

Una settimana ||FEDERICOROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora