Una settimana ||FEDERICOROSSI||

Cento (ULTIMO CAPITOLO)

*LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE PER FAVORE, BUONA LETTURA!*

"Lui ti vuole." Sussurra nel mio orecchio Federico, dopo che Marcello è andato via.

"Ma io voglio qualcun altro."

"Ah sì?"

"Sì!"

"E sentiamo: come si chiama qualcun altro?"

"Non so se lo conosci; te lo descrivo! È più alto di me, ha i muscoli, un visino angelico che tanto adoro, spesso fa il duro, ma so che con me non funziona.-" Mi interrompe.

"Secondo me riesce a resisterti per un giorno intero."

"Scommettiamo?" Domando ridendo.

"Sì." Mi bacia.

"Cosa c'è in palio?"

"Per Una Settimana-" interrompo la sua suspense.

"Non ti farò da schiava, tesoro." Ironizzo ricordandogli l'inizio della nostra storia, se così posso definirla, dato che a quei tempi non stavamo insieme.

"Ehi, hai interrotto il mio effetto sorpresa!" Mette su il broncio.

"E tu hai interrotto la descrizione del mio uomo!"

"Quindi sono il tuo uomo?" Domanda sorridendomi.

"Mh.. -Fingo di pensarci un po' su.- Forse." Concludo baciandolo.

"Forse?" Alza un sopracciglio, spostando le sue mani, che prima giacevano sui miei fianchi ora, invece, sono un po' più giù rispetto al mio sedere. Sorrido e lo bacio, lui mi tira su ed inizia a camminare verso la camera da letto. Appena arriva davanti la porta di quest'ultima, la apre e si avvicina al letto per poi posarmici delicatamente.
Le sue mani accarezzano i miei fianchi e, dopo neanche cinque secondi, la mia maglietta finisce a terra, proprio come la sua.

"Sei stupenda." Sussurra giocando con il gancetto del reggiseno.

"Posso?" Mi domanda posando le sue iridi sulle mie.
Annuisco e lui sorride per poi levare anche quell' indumento.
***

"Piccola.."
Mormoro qualcosa di incomprensibile e mi volto dall'altra parte.

"Ludovica.."

"Sì, altri cinque minuti." Sussurro con la faccia spaccicata sul cuscino.

"Devi fare la valigia."

"L'ho già fatta." Sussurro con ancora la faccia sul cuscino.

"Non ti capisco!" Esclama Federico alzandomi, come se fossi la cosa più leggera del mondo, e posandomi sul suo petto.

"Cos'hai detto?" Sussurra accarezzano accarezzandomi.

"Che l'ho già fatta." Parlo in uno sbadiglio.

"Sei distrutta eh?" Domanda deridendomi.

"Federico sono le sette e mezza."

"E trentaquattro." Mi corregge.
Lo guardo male e ritorno a chiudere gli occhi, per riposare.

"Sei la cosa più bella che mi possa essere capitata, naturalmente dopo l'offerta della Vodafone."

"Sei un coglione." Esclamo ridendo.
***

"Benjamin hai preso tutto?" Domando.

"Sì."

"Mi passi gli occhiali?"

"Tieni." Risponde poegendomeli con poca grazia.

"Zoticone."

"Cos'hai detto?" Mi guarda male.