Una settimana ||FEDERICOROSSI||

settanta sette

"Tutto bene?" Mi domanda Federico raggiungendomi.

"Sì, vado a dormire." Quasi urlo.
Okay, sembrerò isterica, ma Marcello mi fa saltare i nervi.
Chi cazzo si crede?
Gesù?

"Cos'hai?" Mi ferma e mi costringe a guardarlo diritto negli occhi.

"Niente." Rispondo liberandomi della sua presa.
Entro in camera e, dopo essermi messa il pigiama, mi infilo sotto le coperte per poi mettermi su un fianco.
Dopo poco sento la porta aprirsi e il letto abbassarsi da un lato e, mi ci vuole poco, per capire che Federico si è disteso accanto a me.
Posa la sua mano sul mio fianco e, nonostante ci sia la maglietta a dividere la sua mano dalla mia pelle, un brivido mi attraversa la schiena.
Mi avvicina a lui e fa combaciare la mia schiena al suo petto.

"Fede.." Sussurro con il cuore in gola.

Non riesco neanche ad abbracciarlo..
Ogni volta che mi sfiora, mi torna in mente la sua immagine insieme a Jessica.
Poso la mia mano sulla sua e la sposto per poi allontanarmi.

"Ludo.." Sussurra lui

"Federico è inutile, tanto Jessica non ti da il divorzio."

"Come lo sai?" Chiede mentre mi gira verso di lui, come se fossi leggera come una piuma.

"Me l'ha detto Marcello." Rispondo guardandolo.

"Chi è Marcello?" Si mette a sedere e mi guarda male, come se fosse geloso.

"Il cugino di tua moglie." Rispondo

"Non è mia moglie. L'ho lasciata."

"Siete ancora sposati." Gli ricordo

"Sì, ma io non voglio lei."

"Ci pensavi prima."

"Ludovica, parliamone domani; ora dormiamo ti prego." Si stende e mi abbraccia.

"Non ci riesco, scusa." Mi alzo e faccio per andare in soggiorno, ma Federico, appena arrivo nel corridoio, mi blocca.

"Perché? -Si interrompe.- Mi fa male, mi fai male. Perché mi respingi? Perché non possiamo tornare come prima?"

"Perché ho paura." Confesso

"Paura di essere illusa. Chi mi assicura che tu non ritorni da lei? Chi mi assicura che stai dicendo la verità? Federico io non posso crederti, non voglio. Hai passato la notte, prima di sposarti, come me; e poi? E poi ti sei sposato! Come se non fosse successo niente! Come se quella notte l'unica a provare qualcosa sia stata io! Sono stata malissimo. Non posso tornare a stare vicino a te come niente, non ci riesco."

"Proviamoci insieme."

Faccio cenno di no:<< Non ce la faccio.>>

Lui sospira e si passa una mano nel ciuffo.

"Vai in camera. -Posa una mano sulla mia spalla.- Hai bisogno di dormire."

"Tu?" Chiedo.
Lui sorride amaramente e poi risponde:<< Non voglio farti soffrire.>>

"Dormo sul divano." Continua.

Annuisco, seppure una piccola parte di me è contraria, mi volto.

"Notte." Sussurra andando verso il soggiorno.

"Buonanotte." Dico ritornando in camera.

Mi corico sul letto e il profumo di Federico mi invade le narici. Chiudo gli occhi e provo a prendere sonno, ma questo non arriva. Mi giro dall'altro lato e cerco una posizione comoda, ma mi sento piccola. Questo letto è diventato enorme!