Cinquantratrè

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Pov's Federico
Arrivo a casa di Benjamin e lascio la macchina accesa, con le quattro frecce. Suono al campanello e Benjamin mi apre circa cinque secondi dopo.

"Andiamo." Rientriamo in macchina e proviamo a rintracciare Ludovica.

"Aveva detto che sarebbe andata al parco e subito dopo ad una festa.." Prova a ricordare Benji

"In discoteca?" Chiedo iniziando a fare manovra.

"No, -scuote la testa in segno di negazione- in una casa. Davano una festa."

"Proviamo a chiedere in giro."

"Fermati, chiediamo a quella ragazza. Ah ma aspetta, io la conosco!" Esclama lui.
Accosto l'auto davanti una ragazza bionda e formosa.

"Ehi tu!" La chiama Benji
Mi spiaccico una mano sulla fronte.

Ha detto veramente "Ehi tu" ad una ragazza?

"Si?" Si gira e ci rivolge la sua attenzione.

"Antonella?"

"Sì, sono io.. Tu sei Beniamino, vero?"

"Benjamin." Dichiara scocciato lui
Strozzo una risata e prendo parola.

"Sai dirci se in giro c'è una festa in casa?"

"Dici la festa organizzata da Massimo e la compagnia di mia sorella?"

"È in casa?"
"Massimo chi?" Parliamo insieme io e il ragazzo accanto a me

"Langhitano Massimo?" Continua Benji

"Sì." Risponde lei

"È lì. Dove si trova?"

"In Via del Corso numero 7."

"Okay Ciao."
Premo sull'acceleratore e supero la panda che avevo davanti.

Pov's Ludovica
"Lasciami!" Continuo ad urlare

"ZITTA."

"Ragazzi tutto bene?" Parla la voce di Ilaria

"Sì." Risponde lui sovrastando la mia voce.
Entra nella camera con me in braccio, mi butta sul letto e si affretta a chiudere la porta a chiave, per poi buttare quest'ultima dalla finestra.

"Ora sei mia."  Sussurra mettendosi a cavalcioni su di me. Afferra i miei polsi con una mano e li tiene in alto facendo pressione al muro.

"Mi fai male." Sussurro

"Te ne farò ti più quando entrerò in te." Dice avventandosi sul mio collo iniziando a succhiare una parte di pelle. Continuo a dimenarmi per scappare, ma lui è più forte di me.
Porta la mano libera sul mio seno ed inizia inizia a toccarlo.

"Hai delle tette stupende." Dice provando a privarmi del mio vestito.
Sento una chiave girare in una serratura e la porta che prima era stata chiusa, da Massimo, si apre.

"Che cazzo stai facendo?" Prende parola Ferdinando.

"Niente che ti riguardi, esci immediatamente."

"Lasciala." Pronuncia con freddezza.

"Altrimenti cosa mi fai?" Prova a sfotterlo Massimo lasciando la presa sui miei polsi e scendendo dal mio corpo.

"Questo." Ferdinando tira un pugno dritto in faccia a Massimo.

"Corri." Mi prende per mano e mi trascina in cucina.

"Grazie." Sussurro massaggiandomi i polsi. Lui fa spallucce e poi continua:<< Non potevo lasciarti sola con quello lì.>>

Una settimana ||FEDERICOROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora