Ritorni

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É quello l'attimo nel quale a Claudio sembra tutto perfetto. 

Il minuto esatto nel quale riesce a sorridere alla vita. 

Vede Mario accanto a lui, i capelli neri sconvolti sul cuscino, le labbra socchiuse, quel profilo perfetto, lo osserva come si guardano le cose preziose.

Respira il suo profumo nell'aria. Sorride. 

Quando guarda Mario non può fare altro che sorridere. 

Lo ama.

Lo guarda sorridendo probabilmente dal primo momento nel quale i loro occhi si sono incrociati, perché ogni volta che i loro sguardi si incrociano riesce solo a pensare che l'uomo che ha davanti è pressoché perfetto.

Non esiste meraviglia più grande.
Non esiste sorriso più bello.
Non esiste persona più perfetta rispetto a quella che ora si muove accanto a lui.

Anche se ora, l'uomo dagli occhi scuri, dorme arrotolato tra quelle lenzuola bianche completamente ignaro di tutto, nella sua imperfezione, Mario è la persona migliore che immagina accanto a lui per il resto della vita,  

Claudio felice si alza per andare a fare la doccia.

Anche se il sole è appena sorto in cielo, non vuole perdere tempo.

La casa è ancora avvolta dal silenzio, vuole godersi quel momento di pace prima di affrontare IL giorno.

Il giorno in cui tutto cambia.
Il giorno in cui tutto diventa migliore.
Il giorno in cui il mistero svanisce.

Il getto lo colpisce in volto.
Si gode solo per pochi momenti quella piacevole sensazione perché vuole vedere i suoi occhi aprirsi, vuole ascoltare il suo buongiorno con la bocca ancora impastata dal sonno, vuole lasciare una carezza sul viso e vedere il suo sorriso disteso, nel momento in cui sente i suoi polpastrelli che lo sfiorano.

Esce dalla doccia, si asciuga distrattamente i capelli con un asciugamano mentre osserva il suo viso.
Le occhiaie pronunciate raccontano una notte di sapori e sospiri silenziosi.
Una notte calda.
Una notte di vita.
Una notte d'amore e d'incanto.

Ancora un brivido gli percorre la schiena, Claudio Claudio stai veramente sotto un treno! pensa mentre si lega l'asciugamano in vita ed a piedi scalzi attraversa il soggiorno per torna nella loro camera.

Apre la porta piano.
Non vuole svegliarlo così.

Davanti ai suoi occhi però solo il buio.

Il mondo contro.

Il silenzio di una vita troppo rumorosa.

Tutto attorno a lui si ferma.

Mario seduto a gambe incrociate al centro del letto.
Solo il lenzuolo bianco a coprirlo.
Stretto tra le mani il cellulare.

Una lacrima gli riga il viso.

"È tornato."

****

Sono tornata!
Lo so vi ho fatto aspettare un'infinità di tempo, SCUSATE!
Prometto che sarò più presente.
Questo è un capitolo un po' più corto degli altri ed è sicuramente un capitolo di passaggio che lascia un po' l'amaro in bocca.
Spero comprendiate le mie scelte.

Colgo l'occasione per comunicarvi che lunedì io e JessPi92 (l'autrice di come sole e girasole) abbiamo pubblicato la nostra prima collaborazione, intitolata 'Mentre tutto scorre'.
Spero abbiate voglia di seguirci anche in questa nuova avventura.
A presto💜

Mai e per sempre  // ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora