La giornata scorre veloce, fortunatamente ci sono così tante persone agli studi che Mario non deve preoccuparsi di evitare quegli occhi che tanto gli distruggono l'anima.
Si divide tra Andrea, Giulia, Francesca, Eugenio e tutti gli altri.
La situazione si complica quando vede Clarissa avvicinarsi subito dopo aver parlato con Claudio dall'altra parte del cortile.Vuole infinitamente bene a Clarissa ma nelle ultime due settimane è uno spot vivente, non fa altro che ripetere il nome di Claudio e, tutte le volte che ha avuto modo di entrare in contatto con lui, ha iniziato a tessere le sue lodi, come se lui non conoscesse pregi e di difetti dell'uomo che ha amato ed ama da molti mesi. La ragazza con il suo mega sorriso che scalda il cuore, lo prende sotto braccio e lo trascina lontano da tutti.
"Clari che c'è?" sbottà Mario scocciato. "Tesorino! Io, Fede e quasi tutti gli altri ragazzi stasera vogliamo andare a mangiare sushi verresti con noi?"
Mario la guarda, qualcosa non gli torna. "Clari..."
"Si Mario c'è anche lui, ma ha detto che se ti dà fastidio non viene, preferisce che venga tu! Sa che hai bisogno di svagarti un po' e non vuole rovinarti la serata!" Mario sa che questo discorso è proprio da Claudio, è da lui continuare a preoccuparsi, nonostante tutto, nonostante lo stia trattando male, nonostante stia mettendo alla prova la sua pazienza. Claudio si preoccupa per lui, lo protegge, lo tutela.Ora può vederlo, è lì davanti a lui dall'altra parte del cortile, con cappellino e cappuccio in testa, ogni tanto alza lo sguardo verso di loro cercando di non farsi vedere, Mario però lo conosce troppo bene, sa che sta cercando di comprendere la sua decisione, sa che sta cercando di interpretare i suoi gesti, i suoi movimenti.
Mario è titubante, non ha voglia di passare una serata con una decina di smartphone puntati addosso, non ha voglia che venga immortalata la loro prima uscita insieme post rottura, non ha voglia che venga analizzato ogni suo sguardo, ogni sua parola, ogni suo movimento, ma se dovesse rifiutare sa che tutti attribuirebbero la colpa a Claudio e che lui stesso, a quel punto, rimarrebbe da solo in hotel pur di non privarlo di una serata con i loro amici.
"Va bene vengo volentieri" risponde veloce prima di cambiare idea "ma ad una sola condizione." continua "Devi smetterla di parlare di lui, non ha bisogno del tifo, è già abbastanza pieno di sè."
"Ok! Va benissimo." risponde Clarissa, schioccandogli un bacio sulla guancia e allontanandosi sorridendo.
Claudio li sta ancora osservando da lontano e Mario può giurare di aver visto una smorfia, un piccola sorriso, spuntare sulle labbra che desidera più di ogni altra cosa.
-------
La sera si avvicina e Mario sembra non preoccuparsene.
Claudio lo osserva, lo studia, cerca il contatto visivo ma non lo trova, cerca un sorriso o una parola ma non riesce a trovare neanche quella, non riesce a scavalcare in nessun modo il muro che Mario Serpa ha messo tra di loro.
Qualche ora dopo
Ancora una volta, Clarissa e Federico lo accompagnano, lo guidano, lo proteggono, avvolgono un uomo di trent'anni in una piccola capsula che gli consenta di attutire ogni colpo, ancora una volta si ritrova a far il terzo incomodo, la candela, il palo.
La coppia più diabetica del mondo lo ha scortato fino al ristorante, ma da lì in poi se la dovrà cavare da solo. "Avete preferenze per il vino?!" i suoi pensieri vengono interrotti da Clarissa, Claudio scuote la testa rendendosi conto solo in quel momento che la ragazza sta parlando al telefono.
Arrivati al locale la situazione è così imbarazzante che sembra quasi surreale, il suo istinto lo spingerebbe con tutte le sue forze verso l'uomo della sua vita ma cerca di rispettare più possibile la sua volontà e peggiora quasi la situazione, sedendosi inconsciamente proprio di fronte a lui, dall'altra parte del tavolo.

STAI LEGGENDO
Mai e per sempre // Clario
FanfictionDue persone. Due uomini all'apparenza diversi . Un amore finito che cerca il tempo per ricominciare. Un sorriso amaro ed uno sguardo che si spinge oltre. A luci spente forse è successo semplicemente questo...