Basta così

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Silenzio.
Silenzio assordante che rimbomba da una parte all'altra della stanza.

Sguardi intrecciati ricordano al mondo cosa vuol dire soffrire.

Il mare in lontananza continua incessantemente a vivere senza curarsi delle anime spezzate che lo ascoltano.

Claudio tamburella nervosamente con il piede seduto sulla poltrona davanti al letto, un respiro affannato ed un altro ancora gli ricordano che è ancora vivo, che deve essere presente a sé stesso, per Mario, per loro, per il loro amore, il suo corpo gli ricorda come si lotta, come si combatte.

Osserva le lacrime rigare il volto della sua stessa vita seduta a gambe incrociate al centro del letto.

Il mondo inizia a scorrere dall'altra pare della porta mentre loro sono ancora lì, immobili, segnati dal momento in cui l'odio e la gelosia hanno sferrato un attacco più forte dei precendenti.

"Non è ancora finita.
Io vi rovino."

Poche e semplici parole che rimbombano nella testa di Mario.
Un messaggio.
Un solo messaggio è bastato a far crollare il castello d'amore che li aveva accompagnati negli ultimi giorni.

L'ultima lacrima asciugata con il dorso della mano e poche parole spezzano l'agonia del momento "Adesso cosa facciamo?"

"Dobbiamo continuare a nasconderci."

Il tamburellare del piede cessa.
La voce è solenne.
Il respiro regolare.
La consapevolezza sempre più forte.

"Non gli permetterò di farti ancora del male, lui è un problema mio."

"Claudio tu sei una delle mie priorità! I tuoi problemi sono parte della mia vita!"

È la vita che si spezza.
È l'anima che ti accarezza per poi allontanarsi.

"Ascoltami." Lo sguardo severo e le mani tremano un po', segnano le sue parole, perché infondo la paura dell'amore può essere intensa ma la necessità di non perdere questo amore può davvero stremare.
"Lui non deve avvicinarsi a te." ed invece Claudio si avvicina, gli si siede accanto e le loro mani si intrecciano. 
"Ha vinto su di noi una volta, non lo farà ancora, non glielo permetterò. Continueremo a nasconderci come abbiamo fatto finora e nel frattempo cercherò una soluzione. Non devi preoccuparti di nulla, dovremmo solo cercare di essere un po' più accorti."

"Claudio ma..."

"Mario! Niente "ma", non accetterò nessun altro tipo di accordo. Quel messaggio parla chiaro, ha capito dalle ultime notizie che ci stiamo riavvicinando e vuole metterci i bastoni tra le ruote."
Claudio si ferma  e sospira, guarda l'uomo davanti a lui, gli occhi già stanchi nonostante siano svegli da poco più di un'ora, i capelli arruffati ed un peso troppo grande sul cuore "Mario ti amo." ed un piccolo sorriso compare sugli occhi neri dell'uomo rannicchiato tra le lenzuola bianche "ma ti prego fa come ti dico, cerchiamo di mantenere un profilo basso."

"Ti prego ripetilo."

Uno sguardo interdetto.

"Ripeti che mi ami."

Un sorriso divertito.

"Ti amo."

Un ti amo. Un ti amo dolce. Un ti amo sincero. Un ti amo fatto di poesie. Lotte. Lacrime. Silenzi. Passioni. Emozioni. Dolcezza. Un ti amo che racchiude tutto il loro mondo. 

Un Ti amo che sa semplicemente di vita.

"Adesso vai a farti la doccia, tra mezz'ora dobbiamo essere nella hall." Claudio sorride cercando di mantenere quella calma che lo ha contraddistinto in tutti questi mesi, gli lascia un leggero bacio a stampo e mentre lo guarda alzarsi dal letto, con indosso un paio di boxer ed i segni di una notte d'amore sulle labbra, cresce in lui, la consapevolezza sempre più forte, che quell'uomo della pelle scura può considerarsi davvero la cosa più bella che abbia mai visto.

Mai e per sempre  // ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora