capitolo tre

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**stasera si va tutti in discoteca**
Sbuffo leggendo il messaggio da parte del mio migliore amico Jeremy. Esco dalla mia camera e mi butto sul divano iniziando a fare zapping.

"Ti è arrivato il messaggio da Jeremy?" la voce di Lucy interrompe i miei pensieri.
"Si" annuisco leggermente "tu ci vuoi andare?" La guardo in attesa di una risposta.
"Oh si baby. Noi due dobbiamo andarci. L'ultima volta che siamo andate ad una festa è stato un anno e mezzo fa, quindi ci andremo, senza discussioni."
Sorrido al pensiero della nostra ultima festa insieme, mi sono divertita moltissimo.

- Flashback

"WOOOOHOOOOOOO" urlavo a squarciagola, probabilmente ero ubriachissima.
"VAAAAAI BEEEEEBY" Lucy faceva finta di sculacciarmi con la mano.

Eravamo su un tavolo a ballare fra di noi, con tutti i ragazzi che ci guardavano e ci fischiavano. Noi ridevamo e ci strusciavamo l'una contro l'altra.
Ridevamo e ballavamo come non mai. Non mi sono mai divertita tanto.

"vieni con me" Mi prese per la mano e mi trascinò in cucina. Ridevo come una matta e desideravo che la serata non finisse mai.
"Cosa c'è?" Chiesi ridendo e cercando di tenermi in piedi. Avevo bevuto davvero troppo.
"Facciamo uno scherzo a quella gallina di Lissa?" Cercava di trattenere le risate e si toccava i suoi bellissimi capelli marroni.
"Che hai in mente stronzetta?" La guadavo cercando di ascoltarla per bene.
Ridendo prese un bicchiere d'acqua e una busta di farina. Scoppiai a ridere guardandola.
"Dobbiamo trovare delle piume, così la facciamo tornare alla sua forma naturale" Scoppiammo in una risata isterica. Presi un cuscino e strappandolo, presi le piume che c'erano all'interno.

Piano piano ci avvicinammo al divano dove Lissa faceva la troia, come al solito. Cercando d trattenere le risate per on farci scoprire io le tirai il bicchiere d'acqua addosso. Velocemente Lucy le tirò la farina e poi le facemmo cadere le piume su tutto il corpo. Scoppiammo di nuovo a ridere facendole una foto. Pian piano tutti iniziarono a ridere e a prenderla in giro, lei se ne andò via piangendo. Mi faceva pena, ma le stava bene.

-

"Summer, ci sei?" Lucy mi sventolava una mano davanti agli occhi.
"Si scusa, stavo solo ripensando alla festa" Sorrisi guardandola negli occhi.
"Questo vuol dire che ci stai?" mi guardava con i suoi occhioni verde mare, quasi supplichevole.
"Ci puoi contare"

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Indosso un vestito attillato nero, molto corto. Calze trasparenti, tacchi vertiginosi oro, con la pochette abbinata. Sciolgo i miei bellissimi capelli lunghi marroni, eyeliner, rossetto rosso molto acceso e sono pronta.
Scendo al piano di sotto e Lucy mi sta già aspettando.
"Ammazza che gnocca" Ride fischiandomi. Io scoppio a ridere e la guarda dalla testa ai piedi.

Indossa un vestito a maniche lunghe, bianco, molto corto anche il suo. Tacchi dodici con le paillettes. Si era truccata poco e aveva i capelli raccolti. Erano davvero magnifica.
"Parla quella giusta" Le sorrido e le do una pacca sul sedere.
Mentre chiacchieriamo, sentiamo un clacson e ci precipitiamo fuori tutte emozionate. Jeremy era arrivato. Salimmo sulla sua uadi nera scintillante e partimmo verso la discoteca.

"Ragazze siete delle bombe davvero" Era tutto il tragitto che Jeremy non faceva altro che dirci quanto eravamo belle. Mi fece sorridere per quanto era tenero e gentile.
"Grazie, anche tu sei molto bello stasera Jeremy" Indossava dei semplici jeans e una camicetta a quadri, un po' aperta, ma aveva un certo stile.

Fra risate e canzoni cantate, arrivammo in discoteca. Scesi dalla macchina io e Lucy ci prendiamo per mano. La nostra prima festa insieme dopo tanto tempo.
"Pronta Summer?" mi sussurra all'orecchio sorridendo maliziosa.
"Prontissima" Ricambio il sorriso e ci avviamo verso l'entrata.

Che la festa abbia inizio.

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