capitolo otto

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La luce del sole mi sveglia dolcemente. Apro gli occhi sentendo l'acqua della doccia scorrere e dopo poco Justin esce dal bagno con solo un asciugamano intorno alla vita, con le gocce d'acqua che gli scendono ancora sul petto. Mi giro dall'altra parte per non fissarlo, non vorrei fare altre figure di merda.
"vuoi farti una doccia?" La sua voce risuona in tutta la stanza. Annuisco scendendo dal letto per poi chiudermi a chiave in bagno. Mi spoglio e mi infilo sotto la doccia. mi sciacquo canticchiando la canzone dei miei genitori. Dopo poco esco dal bagno con un accappatoio intorno al corpo.
"ti ho preso questo vestito dall'armadio di mia madre" Mi sorride guardandomi dalla testa ai piedi. Ricambio il sorriso ringraziandolo. Inizio a vestirmi e mi infilo il vestito azzurro chiaro, con un paio di zeppe con dei nastri dello stesso colore. Mi lego i capelli in una cipolla e mi trucco un poco. É una fortuna che la madre di Justin abbia più o meno la mia taglia, perché non mi piace andare in giro tutti i giorni con gli stessi vestiti.

"Ti sta davvero benissimo" Justin mi guarda incantato.
"Non esagerare adesso" Arrossisco un poco abbassando lo sguardo.
Ma che cazzo mi succede? Da quando arrossisco? Sto diventando stupida dio.
"siamo in ritardo per scuola, andando ci fermeremo allo starbucks per fare colazione" Esordi. Io annui sorridendo per poi avviarci alla macchina.

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"cazzo corri che siamo in ritardissimo" urlo tirando per un braccio quell'idiota di Justin che sta ammirando tutte le ragazze che passano per il corridoio. Entriamo in classe sedendoci velocemente ai nostri posti.

Finita la lezione mi avvio velocemente verso la mensa per incontrare Lucy, ieri non sono tornata a casa e probabilmente vorrà delle spiegazioni.
"Hey Lucy" la saluto con un cenno della mano sedendomi vicino a lei.
"ciao" abbassa lo sguardo imbarazzata. Ma che cavolo di problemi ha questa ragazza?
"Cosa c'è?" La guardo perplessa.
"Non sei arrabbiata?" okey ora sono ancora più confusa.
"Avrei motivo di esserlo?" domando perplessa
Sento un lungo sospiro. "Per il fatto che ieri non sono tornata a casa.."
Non era tornata? Oh grazie a Gesù e tutti i santi, grazie. Almeno così non avrebbe mai saputo che sono rimasta da Justin, anche se non abbiamo fatto nulla di male, odio dare spiegazioni.
"Oh, si! Dov'eri?"
"Da Chaz" Persi un battito. Cosa? Mi prendeva per il culo?
"Che cosa?" urlai "sei stupida o cosa?" ero davvero incazzata.
"Shh Summer.. ascolta so cosa pensi, ma io lo amo" Sbuffai e mi alzai dal tavolo dirigendomi verso l'armadietto.

Cristo, la farà soffrire di nuovo lo so. Porca merda.

"hei piccola" delle mani mi afferrano per i fianchi e mi fanno girare. I grandi occhi color nocciola di Justin mi fissano. Basta cazzo, basta. Gli do uno spintone facendolo allontanare dal mio corpo.
"Basta cazzo, non ora, mai. Basta basta basta!" urlo incazzata nera correndo via. Non c'è la faccio più.

"TU BRUTTA PUTTANELLA!" la voce di Lucy mi costringe a girarmi verso di lei "Tu hai un bel coraggio a giudicare me" mi urla infuriata. Ma che cazzo ho fatto ora?
"eri da Justin ieri? Perché non me l'hai detto?" si avvicina di più a me guardandomi. Cazzo.
"Io beh.." non sapevo cosa dire.
"Oh beh, quel coglione sta raccontando a tutti la vostra serata piena di passione. Speravo di venirlo a saperlo da te perlomeno. Con lui davvero? Okey che è da un po' che non scopi però lui è davvero un puttaniere Sum." Rimasi paralizzata a quelle parole.
"COSA?" Esplosi letteralmente. Io lo ammazzo quel testa di cazzo.

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