capitolo diciannove

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Presi una sigaretta dal mio pacchetto di malboro gold e me la portai alla bocca per poi accenderla. Keyla mi guardava disgustata come se avessi appena mangiato merda. Io la guardavo male, avessi potuto gliela avrei spenta in faccia. Mio fratello uscì dal negozio e mi guardò malissimo.
"Non devi fumare" Sospirai. Ma che cazzo volevano tutti da me?
"E tu non dovresti uscire con lei allora" borbottai in modo che la bionda non mi sentisse. Lei sentendo mi fece una smorfia.
"È diverso, io non uccido me stesso."
"Io nemmeno, faccio solo in modo che la mia permanenza qui sulla terra sia il più breve possibile" Sfoderai un sorriso a 2648482 denti. Kevin sbuffò e riniziò a camminare. Li seguii con lo sguardo mentre si prendevano la mano e lei gli lasciava un bacio sulla guancia. Erano patetici, mi veniva da vomitare.
Presi il telefono dalla tasca e iniziai a digitare. Volevo sentire come stava Justin, ma avevo paura di disturbarlo.

"La smetti con quel telefono?" Disse Kevin.
"È da irrispettosi" Fece eco Keyla.
Alzai gli occhi al cielo, mi dava sui nervi.
"Anche andare in giro mezze nude è da irrispettosi, ma non è che ti rompo le palle." Sbuffai.
Lei mi guardò malissimo e continuò a camminare senza dire più niente. Avevo l'impressione che mio fratello stesse per ridere dopo la mia affermazione, ma non ci feci molto caso.
Dopo esserci fermati duemilacinquecento volte, perché Keyla doveva vedere tutti i negozi, decidemmo di tornare a casa.
Mentre parlavo con mio fratello, il telefono iniziò a suonare nella mia tasca. Lo presi e sullo schermo lessi 'Justin'. Cosa voleva? Feci cenno a mio fratello per rimanere sola e risposi.

"Pronto?"
"Hei summer, tutto bene?"
"Si grazie, tu stai bene?"
"Si dai.. volevo chiederti se stasera ti va di venire da me.." Sorrisi involontariamente.
"Si molto volentieri. Per che ora?"
"Quando vuoi piccola." E riattaccai.
Ero felice perché avrei passato una bella serata con Justin, ma all'improvviso mi venne in mente mio fratello. Cosa avrei detto a lui? Sbuffai e li raggiunsi nuovamente.

--

Mi truccai appena, presi la borsa e scesi in salotto. Kevin stava guardando la televisione con una birra in mano. Era in mutante e stava guardando una partita. Che incivile, sembrava un barbone. Lo guardai schifata e presi una coca cola dal frigo.

"Io vado, ci vediamo dop.." Non ebbi nemmeno il tempo di finire la frase.
"Dove vai?" Merda.
"Vado a trovare una mia amica" Dissi il più disinvolta possibile. Se mi scopriva mi sarei uccisa.
"Chi?"
"Non la conosci, l'ho conosciuta a scuola.."
"Dimmi il nome" Merda merda merda merda e ancora merda.
"Si chiama.. Katy Ericson" Sorrisi per sembrare più convincente. Lui ricambiò e uscendo di casa lo salutai.
Ci era cascato grazie a dio.

Dopo una buona mezz'ora di macchina, arrivai davanti casa di Justin. Suonai e una signora abbastanza anziana venne ad aprirmi la porta. Sorrisi timidamente e mi disse di aspettare in salotto. Dopo dieci minuti Justin scese. Appena mi vide mi corse incontro e mi strinse forte lasciandomi un bacio a stampo. Io sorrisi e mi feci stringere fra le sue labbra forti. Eravamo abbastanza patetici perché erano un paio di giorni che non ci vedevamo, ma era comunque un gesto molto dolce.

"Ciao piccola" Mi fece un sorriso grande come una casa.
"Ciao" sussurrai sul suo collo.
"Avevo pensato di guardare un film ti va?" Sciolse l'abbraccio e si avviò verso la tv.
"Oh sii, basta che sia bello" Lui rise e prese un cd dal cassetto sottostante. Me lo sventolò davanti.
"Ti va bene Mulan? È il tuo film preferito no?" Rimasi senza parole.
"Come lo sai?"
Rise. "Lucy"
Sorrisi piazzandomi sul divano. Ero felice di essere con lui e vedermi Mulan. Potrà sembrare stupido, ma quel film mi piace da morire. 
Justin si piazzò vicino a me, abbracciandomi da dietro per poi tirarmi sulle sue gambe. 
"Justin peso" Sghignazzai guardandolo.
"Per niente" Iniziò a baciarmi il collo mentre il film iniziava. Voleva torturarmi.

A metà film non lo stavamo guardando più. Ci baciavamo con passione, sdraiti sul divano. Se andavamo avanti così facevamo sesso, ma non volevo assolutamente farlo adesso. Ero stata presa per il culo per troppo tempo, e non esisteva al mondo che mi facessi prendere ancora in giro. 
Lui imporvvisamente si ritrovò sopra di me e dolcemente mi acarezzava un fianco. Mi stava torturando cristo, non avrei potuto resistere per molto ancora. Si staccò per qualche secondo per riprendere fiato, e lo guardai negli occhi. Quegli occhi in cui potrei perdermi per ore. Riprese subito a bacarmi e pian piano mi sfilò la maglietta buttandola sul tavolino.
"J-Justin" sussurrai tra un bacio e l'altro.
"Cosa?" Disse lui scendendo a baciarmi il collo. La mia morte.
"In cucina c'è la signora che mi ha aperto" Dissi socchiudendo gli occhi. La sensazione che stavo provando era incredibilmente eccitante. 
"Consuelo dici?" Si fermò per guardarmi negli occhi. Imporovvisamente avrei voluto non averlo mai detto, cosi non si sarebbe mai fermato. 
Annuii "Si" Lui mi guardava e poi si alzò per poi prendermi in braccio.
"Hai ragione, forse è meglio se andiamo di sopra" Sorrise iniziando a fare le scale mentre io ridevo. 
Arrivati in camera sua mi lanciò sul letto e si posizionò subito sopra di me. Gli sfilai la maglietta e gli accarezzai il petto. Dio se era perfetto. Iniziammo a baciarci con passione, quasi con paura che uno dei due potesse alzarsi e andarsene cosi all'imporvviso. Gli slacciai i pantaloni e con il suo aiuto glieli sfilai. Tutta la mia forza di volontà per non fare sesso con lui, sembrava svanita. 
Lui slacciò i miei pantaloni e li sfilò velocemente, sembrava volesse strapparli. Mi slacciò anche il reggiseno e lo lanciò per la stanza. Iniziò a baciarmi il collo e poi scese fino al seno, lasciandomi baci umidi sul seno destro. Io socchiusi gli occhi e mi lasciai uscire un leggero gemito e lo sentii sorridere. 
Dopo aver giocato un poco con la mia tetta destra, passò alla sinistra. Era davvero una tortura. Lo volevo in quel preciso istante porca troia. Non potevo più aspettare, cosi decisi di ribaltare la situazione. Mi misi sopra di lui e gli baciai il collo mentre lui accarezzava i miei fianchi. Gli sfilai velocemente i boxer e sorrisi maliziosamente guardandolo. Justin velocemente capovolge nuovamente le posizioni. Lo guardo mentre mi mordo il labbro inferiore.
Mi sfila le mutandine e mi guarda per poi lasciarmi un dolce bacio. Appoggia le mani difianco alla mia testa e lentamente entra in me. La sensazione che ho provato nell'esatto istante in cui è entrato è una cosa inspiegabile. Come se l'unica cosa che aspettavo da tutta la vita fosse questo. Mentre spingeva mi sfuggirono un paio di gemiti e lui ogni volta sorrise. 
Spingeva sempre piu forte e io gemevo sempre di più. A momenti sarei arrivata all'orgasmo. Mi baciò per soffocare un gemito, mentre io muovevo le anche per facilitargli le spinte. Dopo qualche spinta sempre piu veloce, inarcai la schiena e gli graffiai la schiena. Era il sesso migliore della mia fottutissima vita. Poco dopo uscii da me, e mi venii sulla pancia. Appoggiai la testa sul cuscino e subito dopo venii anche io. Porco cazzo. Lui si stese sfinito affianco a me e mi prese fra le sue braccia. Appoggiai la testa sul suo petto e sorrisi chiudendo gli occhi. Ero al settimo cielo. Mi baciò dolcemente la testa mentre mi accarezzava la schiena. 

"Justin ho trovato questa magl.. oddio scusatemi" La mamma di Justin aveva fatto irruzione in camera sua, mentre eravamo nudi e abbracciati sotto le coperte. Oh cazzo. 
"Mamma!" Urlo Justin coprendomi ancora di più con le lenzuola. "Non si usa più bussare cazzo?" 
"Si hai ragione, oddio scusatemi. Me ne vado." Si girò e uscì dalla camera chiudendosi la porta alle spalle. Cazzo merda, che imbarazzo. Justin si voltò verso di me e scoppiò a ridere. Mi sentivo le guance avvampare e probabilmente ero rossa come un peperone. 
"Non ridere coglione" Risi anche io dandogli una leggera sberla sul petto "Idiota."
Mentre ridevamo come de scemi, qualcuno bussò alla porta. 
"Ehm Justin, sono di nuovo io. Qui sta suonando un telefono e credo sia della tua ehm.. ragazza" Lui si alzò e si infilo velocemente i boxer. Andò ad aprire e prese il mio telefono e ringraziò sua madre. Poi guardò lo schermo e poi ancora me.
"Chi cazzo è Kevin?" Il mio respirò si fermò. Cazzoculo, mi ero completamente dimenticata di lui. Mi alzai di scatto e presi il telefono rispondendo.

"Pronto?"
"Cristo Summer, per che cazzo non rispondi alle chiamate? Mi stavo preoccupando!"
"Ehm scusami, non ho sentito il telefono."
"Dove sei?"
"Sempre dalla mia amica" Justin mi guardò e alzò le sopracciglia.
"Vedi di tornare a casa, velocemente anche." 
"Non dirmi cosa fare Kevin."
"Sono tuo fratello e te lo dico eccome. Vieni qui subito che Keyla sta preparando la cena"
"Non me ne frega un cazzo di quello che fa Keyla, e se mi fai girare i coglioni di butto fuori da casa mia. Okey?"
"Senti bocia, ora tu vieni subito a casa, o ti vengo a prendere io e ti ci porto a calci in culo" Sbuffai e riattaccai. 
Justin mi guardava come per dirmi che voleva una spiegazione. 
"Era mio fratello tranquillo." Dissi mentre mi rimettevo mutande e reggiseno. 
"Oh e io sarei una tua amica?" Cercai di trattenere una risata, perchè mi stavo immaginando Justin come una ragazza.
"No.. ma cosa dovevo dirgli? Guarda Kevin vado dal mio ragazze e probabilmente faremo sesso" Lui mi guardò e improvvisamente sorrise. Lo guardai perplessa.
"Oh quindi ora sono il tuo ragazzo?" Disse prendendomi per i fianchi. Merda.
"Ehm, ho davvero detto cosi?" Mi morsi il labbro. "Volevo dire amico, si." Lui rise e mi baciò dolcemente. 
"Summer, ora sei la mia ragazza." Sussurrò sulle mie labbra. "Quindi io sono tuo." Sorrisi a quelle parole.

Avevo un cazzo di ragazzo che era la fine del mondo e a letto era una bomba. Cosa posso volere di più dalla vita?

*SPAZIO AUTRICE*
Saaaaalve, scusate se non ci sono stata per molto e se non ho più aggiornato questa storia, maaa ero in vacanza e poi fra una cosa e l'altra mi sono un pochino persa. 

Comunque spero vi piaccia questo capitolo, commentate e votate. 

Ah e mi fareste davvero felice se andaste a leggere anche l'altra mia storia: insuavis. 
Ciau belli. 
-F

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 11, 2014 ⏰

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