capitolo sedici

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"Stai bene?" Era venti minuti che Lucy mi faceva la stessa domanda. Mi limitavo ad annuire e cambiare canale. Era una settimana che non andavo più a scuola e probabilmente ero ingrassata di 90kg. Mangiavo solo gelato e cioccolata. Non ero depressa perché Travis mi aveva lasciato, anche perché stavamo insieme da una settimana, ero delusa dal comportamento di Justin.. Mi aveva assicurato che non avrebbe fatto nulla per farci lasciare, invece ha dovuto fare il bambino solo perché non gli piaceva. Stupido coglione.

"Summer devi uscire un po'"
"Uscirò quando mi sarà passato l'odio per Justin." Se l'avessi incontrato, dio solo sa cosa gli avrei fatto.
"Non potrai avercela con Justin per sempre" La guardai malissimo.
"Invece posso.. Travis era l'unico ragazzo decente con cui mi sono messa in questi sedici anni Lucy, e lui ha rovinato tutto." Non disse più una parola perché era vero. Ero stata con drogati, malati di mente e bulli. L'unico ragazzo che non era così era appunto Travis.
Poco dopo suonò il campanello e Lucy tutta felice andò ad aprire. Chaz entrò e sussurrò qualcosa a Lucy che assunse uno sguardo spaventato. Mi guardò un attimo e rispose a quello che le aveva appena detto il suo ragazzo. Ma che cazzo vogliono sti due?
Dopo poco capì. Justin fece irruzione in casa mia e mi guardò con aria triste. Ricambiai lo sguardo incazzata, presi la mia roba da mangiare e me ne andai velocemente in camera mia sbattendo la porta.
Da sotto sentivo delle voci ma non avevo voglia nemmeno di origliare. Mi stesi sul letto e continuai a mangiare. Di scatto la porta si aprì e subito dopo una figura maschile la richiuse alle sue spalle. Mi alzai di scatto e cercai di spingere Justin fuori dalla porta.

"Vattene Justin, non ti voglio qui" dissi con tono fermo e distaccato. Mi stava altamente in culo in quel preciso istante e non volevo che rimanesse un secondo di più in camera mia.
"No. sono qui per chiederti scusa.."
"Non me ne faccio niente delle tue scuse" sputai fredda.
"Ti prego Summer.. ho bisogno di te"
"No non è vero. Vai a scoparti una delle tue puttanelle e lasciami stare." Mi girai per andare vero il letto quando le forti braccia di Justin mi appoggiarono delicatamente verso il muro.
"ti prego" vedevo nei suoi occhi la disperazione, ma non volevo perdonarlo.
"Perché dovrei perdonarti Justin? Spiegami."
"Perché sei così ingenua da non capirlo?" Lo guardai confusa.
"Capire cosa ?" Lo vidi sospirare mentre abbassava la testa per poi riportare i suoi bellissimi occhioni marroni su di me.
"Cazzo Summer! Tu mi piaci, sei l'unica ragazza che mi ha mai fatto questo effetto. Non riesco a starti un secondo lontano e vorrei averti sempre tra le mie braccia. Ti amo cazzo. Ti amo. Sei l'unica cosa cui riesco a pensare, l'unica cosa che può distruggermi ma nello stesso momento guarirmi. Cristo come fai a non vedere che sono fottutamente geloso e invidioso di tutte le persone che ti stanno intorno? Ti voglio solo per me, voglio che tu sia mia, solo mia. Le altre non riesco nemmeno a guardarle. Come fai a non accorgertene?" Quelle parole mi pietrificarono. È questo di cui parlava quando ha tirato un pugno a Travis, per questo motivo non riusciva ad accettare che stavamo insieme.
"i-io non so.." Buio.

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Schiusi gli occhi lentamente. Delle pareti bianche e spoglie mi circondavano, dei fili mi tiravano e non mi sentivo più la testa da quanto mi faceva male. Perché mi trovavo in ospedale? Guardai di fianco a me, e vidi Justin che dormiva beato con la testa appoggiata al letto che mi teneva stretta la mano. Mugolai qualcosa e cercai di muovermi, ma sembrava che il mio corpo non rispondesse.
"Ti hanno dato una roba per farti rilassare tutti i muscoli" La voce roca di Justin mi fece sobbalzare appena. Lo guardai negli occhi ripensando a tutto quello che mi aveva detto prima. Non mi sarei mai aspettata che provasse tutto quello per me.
"c-cosa mi è successo?"
"Sei svenuta e ti sei risvegliata solo ora" Mi guardò negli occhi per poi alzarsi e si diresse verso la porta.
"Dove vai? Non lasciarmi qui da sola"
"Volevo chiamare il dottore, torno subito non ti preoccupare" Lo vedo scomparire dietro la porta. Rimango lì a fissare il soffitto bianco. Perché mi sta succedendo tutto questo? Perché Justin mi ha detto tutte quelle cose? Non so più cosa fare.

"Oh ben svegliata signorina Clark" Feci un cenno con il capo senza dire niente.
"Allora come si sente?"
"Bene.. vorrei andare a casa" Sussurro guardando il dottore che intanto guarda la mia cartella.
"Oh la lasceremo andare il prima possibile."
"Quando?"
"Prima dobbiamo capire cos'ha avuto" Annuisco mentre il dottore esce dalla stanza. Cerco di mettermi seduta, senza alcun risultato. Justin si avvicina e dolcemente mi solleva per aiutarmi. Sussurrò un grazie mentre appoggio la testa sulla schienale.

"Tesoro mio, come stai?" Lucy fa irruzione nella stanza tutta preoccupata. Io accenno una risata guardandolo, per poi salutare lei e Chaz.
"Sto bene, davvero" Annuisco sorridendo. È dolce da parte loro preoccuparsi per me.
"Oh la mia dolce stronzetta" Lucy mi abbraccia per poi lasciarmi tanti baci sulla guancia.

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Sbuffo continuando a leggere la rivista. Justin è andato al bagno, mentre Lucy e Chaz a bere qualcosa. Sono ormai cinque ore che sono in questo maledetto ospedale e nessuno mi ha ancora detto che cos'ho.
"Tutto bene?" Alzo gli occhi dalla rivista e un'infermiera mi guarda con aria dolce. È davvero una gran bella ragazza. L'ha notato anche Justin perché è da quando è entrato nella stanza che la fissa. Mi fa venire i nervi.
"Si tutto benissimo grazie" affermo sorridendole.
L'infermiera annuisce ed esce dalla stanza. Guardo Justin che la segue con lo sguardo.
"La prossima volta però, non sbavare" Dico in maniera acida, rivolta verso Justin. Lui si gira verso di me e scoppia a ridere.
"Sei gelosa Clark?" Ride ancora avvicinandosi a me.
"Io gelosa? pft. Forse sei tu il geloso."
"Geloso di cosa?"
"Del fatto che posso avere tutti i ragazzi che voglio." Rido guardandolo.
"Si hai ragione" Lo guardo perplessa per poi scoppiare a ridere. Lui si avvicina a me e mi sorride accarezzandomi una guancia. Sorrido guardandolo. Ho una voglia immensa di baciarlo.

"Signorina Clark.." Il dottore mi distrae dai miei strani pensieri. Grazie a dio.
"..Ma lei mangia?" Lo guardo perplessa. È ovvio che mangio, nell'ultima settimana non ho fatto altro.
"si.." rispondo "nell'ultima settimana ho mangiato un sacco"
"si ma regolarmente? Salti pasti o cose così?" Inizio a pensarci. In effetti prima di questa settimana mangiavo davvero poco.
"beh vede io.." Abbasso lo sguardo e rimango in silenzio.
"Summer, devi mangiare altrimenti ci vedremo in questo ospedale spesso capisci? Non ti fa bene fare così, non sei grassa, te lo può affermare il tuo ragazzo." Annuisce indicando Justin.
"Dottore, lo so di non essere grassa.. non ho problemi di anoressia o cose così. Solamente non ho fame.."
Il dottore sospira per poi guardare nuovamente la cartella.
"Ora io ti lascio andare, voglio che torni fra due settimane per fare un controllo ma soprattutto che mangi." Si gira poi verso Justin "Conto su di te per farla mangiare d'accordo?" Justin e io annuiamo.

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Scendo dall'auto di Justin e lo aspetto. Lui mi raggiunge togliendosi gli occhiali da sole e mi circonda le spalle con il braccio. Sorrido impulsivamente guardandolo. Ma che cazzo mi prende?
"Allora cosa vuoi mangiare piccola?"
"mmh vorrei un pezzettino di torta."
"Un pezzetto e vorrai dire" Accenno una risata guardando la strada.
Mi apre la porta e mi fa entrare. Mi avvio verso il bancone e sento un tonfo. Mi giro e vedo Justin per terra. In pochi secondi vedo un ragazzo sopra di lui che lo prende a pugni. Travis.

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