"Marie." Chiamò subito il giovane.
"Viserys, ti stavo aspettando." Rispose la delicata voce di lei.
"Come sapevi che stessi arrivando qui? Come fai a sapere sempre tutto?"
"Tu sottovaluti il potere di noi Ifequevron. Io so tutto ciò che ti è successo, ciò che desideri e ciò che ti turba. So che ora sei felice di avermi ritrovata, ma sei ancora preoccupato perché credi di essere un folle come tuo padre."
La donna-spettro sembrava davvero sapere tutto. L'altro sperava almeno che non avesse letto i pensieri che aveva avuto su di lei.
"Ho ucciso un uomo che mi aveva offerto la sua ospitalità, ho trattato mia sorella come una bestia e l'ho venduta ad un signore del cavallo di fatto senza motivo, dato che non volevo quel dannato esercito né tantomeno il Trono di Spade. Cosa sono se non un folle?"
"Ti sbagli, tu hai agito male ed eri un folle prima di affrontare il mondo da solo nel Mare Dothraki e poi qui nella nostra foresta. Ma ora sei diverso, agisci per il tuo bene come tutti gli esseri umani, ma non fai del male senza un fine."
"E Maestro Hoscar?" Fu il pensiero più immediato, forse persino un po' banale.
"Perché l'hai ucciso?" Chiese lei per portarlo alla soluzione.
"Perché la mia anima è corrotta. È stata corrotta dalla maschera di folle malvagità che mi ero messo..."
"Voi uomini vedete troppi significati astratti senza senso, mentre sono i fatti e le situazioni concrete a regolare il mondo. Tu l'hai ucciso perché ti aveva scoperto. Hai agito nel tuo interesse, anche se hai commesso un atto deplorevole.
Se tu fossi il Viserys folle di una volta, non te ne saresti preoccupato, né tantomeno pentito."Il giovane fu come illuminato da queste parole: possibile che fosse tutto così semplice in fondo? Certo, questo non lo giustificava, ma almeno poteva ragionevolmente credere di essere sulla buona strada per non essere un pazzo come suo padre.
"E pensare che mi ha riconosciuto perché trovava strano che mi radessi i capelli..." Commentò ridendo.
"C'è da dire che ti servirebbe una soluzione migliore per non farti notare, specie in questi posti freddi."
"Beh, dovrei trovare una parrucca, ma sarebbe scomoda da indossare in ogni momento."
"O un incantesimo." Aggiunse lei con naturalezza.
"Dici sul serio?"
"Non ti muovere."
Il ragazzo annuì e rimase immobile, sentì qualche parola in una lingua che non conosceva e un lieve fastidio in testa e sulla fronte. I capelli ricrebbero in un istante, anche se più corti di come li portava prima di partire.
"Ora hai i capelli neri come i miei. Nessuno capirà che sei un Targaryen."
"Tu hai i capelli neri? Io non posso vederti..."
"Ti prometto che un giorno mi vedrai. Così come tu mi hai promesso che vendicherai il mio popolo."
Di nuovo la misteriosa promessa. A cosa alludeva Marie?
"Lo farò, ma mi servirebbero più dettagli. Cosa devo fare agli ibbenesi?"
"Scommetto che un giorno capirai da solo. Non so cosa, ma lo capirai."
"Sei così enigmatica e io ho così tante domande da porti..."
"Io ti ascolto. Puoi chiedermi ciò che vuoi..."
La bocca di Viserys parlò prima che la sua mente potesse formulare una domanda, mettenolo un attimo in imbarazzo.
"Un bacio..."
Non sentì alcuna risposta. L'imbarazzo però svanì in fretta con una dolce sensazione sulle labbra e tra le braccia, che strinse attorno al corpo della ragazza che non riusciva vedere. Poteva sentire le sue forme, i lunghi capelli - che sapeva essere neri - sul viso; indossava persino un delicato abito invisibile.
Ma quando la luce della stanza si spense il ragazzo non faticò a toglierglielo di dosso.Quando invece si riaccese magicamente, Viserys teneva stretta Marie a sé - anche se a vista sembrava che stesse abbracciando l'aria della stanza - sul pavimento, usando gli abiti a terra come un tappeto.
"Resta con me, non andartene come l'altra volta." Le sussurrò.
In quel momento non gli interessava affatto cercare il re di Tupelo.
"Se tu ora dormi, ti prometto che resterò qui con te fino al tuo risveglio." Rispose sincera la ragazza-spettro.
"E poi?"
"Poi ti rimetterai in viaggio, sai già dove andare."
"E tu?" Domandò temendo il peggio.
Intuì che l'altra stesse sorridendo.
"Ci incontreremo di nuovo. Le nostre strade non si divideranno per sempre."
Il ragazzo voleva ribattere in qualche modo, ma sapeva che non sarebbe riuscito a farle cambiare idea. Peraltro sembrava sempre così sicura di sé e aveva dimostrato di padroneggiare dei misteriosi poteri magici.
Con Marie tra le braccia, chiuse gli occhi e precipitò in un sonno profondo.La ragazza-spettro tenne fede alla sua più recente promessa.
"Hai dormito da mezzogiorno a mezzanotte, ne avevi davvero bisogno." Ridacchiò quando Viserys aprì gli occhi sbadigliando.
"È mezzanotte?" Domandò lui non ancora del tutto sveglio.
"Esatto, visto che ti ho aspettato?"
"Sì, ho visto. Grazie."
Marie lo baciò come per dire "prego".
"Devo avere un alito orribile appena sveglio..." Commentò il giovane.
Subito dopo le baciò il collo, la abbracciò e fecero di nuovo l'amore. Chissà che faccia avrebbe fatto Maestro Hoscar se glielo avessero raccontato.Subito dopo, anche se mancava qualche ora all'alba, la donna dovette salutarlo, nonostante le sue proteste.
"Parti ora anche tu. La luce delle stelle, della luna e del loro riflesso sul mare ti guiderà verso Nuova Ibben. Sarai là per il tramonto."
"Devi per forza salutarmi ora?"
"Sì, ti ho già detto che ci incontreremo di nuovo. A presto!" Rispose mentre si stava probabilmente rivestendo.
"A presto, Marie!" Disse Viserys quando capì che non c'era nulla da fare per tenerla lì. Gli rispose la voce del silenzio, poi più nulla.
Indossò i propri vestiti e uscì.Il mare appariva ora come un'immensa macchia nera in cui si specchiava solo la luna. Le rovine e la foresta apparivano nere anch'esse, al ragazzo servì qualche minuto per adattare la vista, elemento fondamentale almeno per scavalcare i cumuli di macerie e varcare le mura. Ciò a cui non poté facilmente adattarsi, ma che si abituò a sopportare, fu il vento freddo.
Così partì nella notte alla volta di Nuova Ibbish. A guidarlo fu il pensiero di Marie.
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Viserys non è morto: è alle Hawaii con Elvis (sospesa)
FanfictionViserys, come Elvis, non è morto ma vive alle Hawaii! Evidente, no? Mica tanto... Comunque il titolo inganna, in realtà questa è una storia d'avventura nel mondo della seria HBO, che vede protagonista forse il personaggio più dimenticato del fandom...