Capitolo Sei

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Ciao a tutti!! Scusate se non sono riuscita ad aggiornare prima ma ho avuto qualche problema e tantissimi impegni! Spero vi piaccia! Buona lettura!! 😘😘

Claudio

Da quando Mario aveva iniziato l'operazione sotto copertura, Claudio non si era praticamente più mosso da casa sua. Non trovarlo ogni giorno a lavoro, non poterlo raggiungere a casa, o anche solo per una delle loro chiacchiere al pub lo stava distruggendo.
Non sentire il suo profumo, non poterlo abbracciare, accarezzare, baciare, non poter fare l'amore con lui stava diventando ogni giorno più difficile: solo ora che non poteva vivere la sua quotidianità con lui si rendeva conto di quanto si fosse insinuato sotto la sua pelle. Di quanto fosse indispensabile per lui.
Perché il veronese una vita senza Mario Serpa non voleva più viverla. L'aveva capito dal loro primo bacio, forse anche prima, quando frequentava ancora Francesco e lui era comunque sempre nei suoi pensieri. Proprio per questo motivo erano iniziate le discussioni con il milanese; la verità é che lui aveva lasciato quel ragazzo perché il suo cuore era occupato da tempo, da quell'Ispettore di Roma che lo aveva stregato. Parlava sempre di lui, e nemmeno se ne rendeva conto, o forse proprio per il suo passato negava in tutti i modi quanto per lui fosse diventato importante. Ma Francesco l'aveva capito, e dopo aver a lungo accantonato il problema lo aveva affrontato, spingendolo ad ammettere a se stesso e a voce alta che il suo partner per lui non fosse solo quello. Non fosse solo lavoro. E dopo che Claudio glielo aveva praticamente urlato in faccia durante un litigio molto acceso, Francesco aveva deciso di chiudere la loro storia, non provocando un particolare dispiacere nel veronese.
Il ragazzo aveva probabilmente realizzato proprio in quel momento quanto tenesse al suo partner, ma per la paura del suo passato, che lo condizionava da tempo, aveva cercato di respingere quei sentimenti il più possibile, arrivando a mentire a se stesso. Almeno, ci provava la maggior parte delle volte, ma poi quel testone meraviglioso si metteva nei guai, soprattutto durante i loro turni di lavoro, e improvvisamente la paura di poterlo perdere offuscava tutte le altre. E si lasciava andare, si lasciava travolgere dell'enorme onda che quel sentimento per il suo collega rappresentava. Così si erano scambiati il loro primo bacio, dopo che Mario aveva rischiato la sua vita proteggendo una civile; o quella volta che durante una rissa in un locale erano stati chiamati per placare gli animi, e l'ispettore nel tentativo di dividere due delle persone coinvolte aveva ricevuto una testata che l'aveva fatto cadere a terra: quegli istanti di incertezza, in cui non sapeva se il partner stesse bene o meno, sarebbero per sempre rimasti nella mente di Claudio, così come il desiderio impellente di ridurre chi gli avesse fatto del male, chiunque fosse, in briciole. Ricordava ancora quanto tremasse per la rabbia, quando Mario si era rialzato sanguinante, e l'aveva raggiunto immediatamente, frapponendosi tra lui e l'uomo che l'aveva attaccato.
Aveva resistito dall'aggredirlo lui stesso solo perché trattenuto dal romano, che gli ripeteva di stare bene, e che non fosse necessario mettersi nei guai per una sciocchezza simile: già in quei momenti il veronese aveva capito quanto i suoi sentimenti fossero profondi e quanto il loro rapporto fosse lontano dalla semplice attrazione fisica.
Proprio per questo motivo aveva permesso alle sue paure di sopraffarlo e ogni volta, dopo aver cercato un contatto più profondo delle solite carezze o abbracci che si scambiavano, scappava da quel ragazzo che gli si era insinuato ovunque. Per superare per davvero il suo passato gli ci era voluta un'enorme scossa, che la missione sotto copertura di Mario aveva rappresentato, mettendolo davanti alla concreta possibilità di poterlo perdere, proprio perché non poteva essere con lui a guardargli le spalle, a proteggerlo. Sapeva che per il romano fosse esattamente la stessa cosa: da quando lavoravano insieme, la missione principale di entrambi era quella di proteggersi a vicenda, era sempre stato così, fin da subito. Come se una forza invisibile avesse deciso di legarli, instaurando un rapporto che mai si sarebbe potuto spezzare, nonostante le loro paure e il fatto che ci avessero messo molto tempo a capirlo. Proprio tutto quel tempo sprecato sarebbe stato per sempre il rimpianto più grande di Claudio, ma la cosa più importante era che grazie a quel ragazzo meravigliosamente speciale, lui aveva trovato il coraggio che aveva perso anni indietro: quello di amare.

Taking Chances (Clario) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora